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19 consigli per vivere al meglio le proprie relazioni

Far funzionare bene le proprie relazioni non è sempre facile: vediamo i suggerimenti di cinque esperti per rendere i nostri rapporti più sani e felici

Di Silvia Bettoni, Silvia Carrara, Martina Gori, Giulia Onida

Pubblicato il 02 Apr. 2025

Coltivare relazioni armoniose: i consigli degli esperti

Tutte le relazioni – che siano con amici, familiari, partner o colleghi – richiedono un certo impegno affinché possano funzionare in modo armonico, e talvolta può essere difficile sfuggire da dinamiche disfunzionali che non fanno altro che favorire conflitti e rancori. In un recente articolo pubblicato su The Guardian (Phillips, 2024), cinque esperti hanno condiviso alcuni suggerimenti per promuovere e preservare la qualità dei nostri rapporti con gli altri. 

I consigli di Joanna Harrison: il potere della comunicazione nelle relazioni

Joanna Harrison, terapeuta di coppia con un interessante background da avvocato divorzista, sottolinea innanzitutto quanto la comunicazione sia fondamentale per il mantenimento di una buona relazione: consiglio forse scontato ma preziosissimo, in quanto rappresenta l’alleato numero uno per non accumulare risentimento nei confronti di un’altra persona, affrontando eventuali problematiche man mano che emergono, invece di giungere allo scoppio di una lite furibonda quando ormai ci sentiamo esasperati. 

E comprendere l’importanza della comunicazione significa ritagliarsi attivamente del tempo per parlare, cercando di fare uno sforzo per esprimere il proprio punto di vista e mostrandosi aperti e curiosi verso quello altrui. 

Naturalmente, non possiamo essere sempre d’accordo con gli altri; quindi, dobbiamo accettare che talvolta vi saranno delle discussioni, anche se questo ci fa paura. Infatti, per quanto discutere possa essere spiacevole, è innegabile che ci aiuti a comprendere meglio ciò che riteniamo davvero importante (non litigheremmo per qualcosa, se non ci interessa!). 

Inoltre, se facciamo attenzione a riconoscere i sentimenti e i punti di vista dell’altro – anche se la pensiamo diversamente – i conflitti hanno un potenziale sorprendente per farci sentire più vicini, favorendo un maggiore senso di complicità. 

I consigli di Andrew G. Marshall: affrontare i conflitti di coppia

In modo simile a Harrison, Andrew G. Marshall – terapeuta coniugale con oltre 30 anni di esperienza in questo campo – consiglia di segnalare in modo puntuale al proprio partner quando qualcosa per noi è un problema (ad esempio, “Quando vai in giro canticchiando mi infastidisci”), così da passare il messaggio che non siamo infastiditi da quella persona in generale, ma da un suo comportamento specifico

Una volta comunicato un problema, è bene non avere la pretesa di risolverlo troppo velocemente: specialmente le difficoltà più “profonde” che una coppia può sperimentare (ad esempio, non andare d’accordo con la famiglia del proprio partner) hanno bisogno del giusto tempo per essere affrontate e risolte. 

Un altro punto da tenere a mente è che, soprattutto per quelle divergenze che tendono a riemergere nel tempo, discutere per stabilire chi ha ragione e chi torto non porterà mai a nulla di buono. Per quanto crediamo che il nostro punto di vista sia quello corretto, la stessa cosa vale per l’altra persona: cerchiamo quindi di comprendere le posizioni reciproche, facendo emergere un terzo punto di vista fondato sul compromesso. 

E se vogliamo fare uno sforzo ancora maggiore, possiamo provare a focalizzarci su cosa potremmo fare noi di diverso, invece che pensare a cento ragioni per cui dovrebbe cambiare il nostro partner; anche perché è in nostro potere agire sul nostro comportamento, ma non su quello altrui. 

L’importante, però, è mettere in atto tale sforzo quando crediamo davvero che possa renderci persone migliori, e non con il solo scopo di compiacere l’altro: modificarsi solamente per allinearsi agli standard di qualcun altro, infatti, rischia di renderci una versione non genuina e “altra” di noi stessi, allontanandoci così dal nostro partner.

I consigli di Philippa Perry: ridurre le aspettative e coltivare la compassione

Philippa Perry, psicoterapeuta e autrice di successo, evidenzia che molte difficoltà nei rapporti interpersonali derivano dalle nostre aspettative sugli altri. Ridurre tali aspettative ci aiuta a relazionarci con maggiore serenità. Ad esempio, accettare che un familiare critico o pessimista non cambierà radicalmente ci permette di sviluppare più compassione e meno frustrazione verso di lui.

Un altro aspetto cruciale è comprendere che i commenti dolorosi possono nascondere buone intenzioni. Quando un genitore ci scoraggia su un progetto, potrebbe farlo per proteggerci da un possibile fallimento. Interpretare queste parole come un’espressione d’amore, sebbene maldestra, può aiutarci a reagire con meno rancore.

Perry incoraggia anche a non forzare i rapporti familiari, soprattutto se ci si sente distanti. Non tutti i legami devono essere stretti e va bene prendere le distanze, se necessario, per proteggere il proprio benessere.

Infine, chiedere scusa è fondamentale in qualsiasi relazione. Dire “mi dispiace” quando si sbaglia, senza temere di sminuirsi, non solo ristabilisce l’equilibrio ma offre un esempio positivo che gli altri tenderanno a seguire. 

I consigli di Emma Svanberg: affrontare la genitorialità con serenità

Emma Svanberg, psicologa clinica, evidenzia come il ruolo di genitore comporti spesso un carico emotivo complesso, accompagnato talvolta da sentimenti di delusione. Accettare che la relazione con i propri figli possa differire dalle aspettative iniziali è fondamentale per instaurare rapporti più autentici e appaganti.

Quando emergono comportamenti difficili o conflitti, Svanberg consiglia di rivolgere lo sguardo al passato per riscoprire momenti di connessione profonda. Rivedere vecchie foto o riflettere sulle emozioni vissute durante la gravidanza può aiutare a rinnovare il senso di amore e apprezzamento verso il proprio figlio, anche nelle situazioni più complesse.

Prima di affrontare un conflitto, è essenziale concentrarsi su sé stessi. Concedersi del tempo per ricaricare le proprie energie consente di affrontare i problemi con maggiore calma ed equilibrio, evitando reazioni impulsive che potrebbero aggravare la situazione.

Infine, per gestire meglio le sfide quotidiane, può essere utile organizzare incontri regolari di condivisione familiare. Questi momenti di confronto permettono a tutti i membri della famiglia di discutere esigenze e responsabilità, promuovendo un ambiente più armonioso e collaborativo. 

I consigli di Sam Owen

Infine, Sam Owen, psicologa e coach relazionale, invita a valutare se un’amicizia in crisi valga davvero lo sforzo per essere salvata. Se si decide di ricostruire il rapporto, è fondamentale affrontare eventuali problemi con sincerità e impegno, facendo attenzione a percepire segnali di reciprocità da parte dell’altro.

Sul lavoro, Owen raccomanda di trattare colleghi e superiori con rispetto e gentilezza, ricordando che piccoli gesti di comprensione possono migliorare l’ambiente professionale e generare rapporti più solidi nel tempo.

Riferimenti Bibliografici



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