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Perché in un matrimonio non è facile perdonare

Cosa significa perdonare? E quali fattori possono ostacolare (o facilitare) la capacità di una persona di perdonare il suo partner?

Di Anna Boccaccio

Pubblicato il 30 Ott. 2024

Il perdono

La letteratura e la cinematografia non perdono occasione per ricordarci che la vita  matrimoniale può rivelarsi una questione assai complessa, con un potenziale sia di grande gioia che di grande dolore. Anna Karenina, Madame Bovary, L’amore bugiardo, e ancora Due per la strada, Storia di un matrimonio e – perché no – Via col vento, ci suggeriscono che conflitti, segreti e tradimenti possono minare il benessere del talamo nuziale. La psicologia ci mostra una possibile strada per la riconciliazione: il perdono. Cosa significa perdonare? E quali fattori possono ostacolare (o facilitare) la capacità di una persona di perdonare il suo partner?

Cosa significa perdonare?

Non esiste una definizione univoca di perdono, tuttavia per Joanna North (1987), le persone perdonano 

[…] quando abbandonano volontariamente il risentimento e le relative risposte (a cui hanno diritto), e si sforzano di rispondere al trasgressore basandosi sul principio morale di beneficenza, che può includere compassione, valore incondizionato, generosità e amore morale (a cui il trasgressore, per la natura degli atti dolorosi, non ha alcun diritto). 

In una relazione romantica, il perdono rappresenta un processo relazionale in cui gli individui si impegnano nel tentativo di comprendere il comportamento del partner, adottando nei suoi riguardi un approccio altruistico che implica empatia, compassione e amore (Fahimdanesh et al., 2020; Worthington & Scherer, 2004).

Perché perdoniamo?

Per riguadagnare stabilità in un rapporto di coppia, ridurre l’incertezza relazionale e riconciliarci con il partner (Antony & Sheldon, 2019 ; Waldron & Kelley, 2005). Il perdono, inoltre, è associato a più elevato benessere in chi lo sperimenta, migliore comunicazione nella coppia ed empatia, minori sintomi di depressione e reattività al cortisolo (e allo stress), maggiore soddisfazione relazionale e sessuale (Akhtar & Barlow, 2018; Fincham & Beach, 2002; Roberts et al., 2021; DiBlasio & Benda, 2008; Worthington et al., 2015).

Uno studio del 2023 (Záhorcová et al.), condotto su un campione di 649 partecipanti provenienti dalla Slovacchia, ha esplorato il significato del perdono all’interno del matrimonio. Il perdono è stato inteso come parte integrante della relazione, un processo in cui le emozioni negative verso il partner che ha commesso l’offesa si attenuano, mentre le emozioni positive aumentano. I partecipanti hanno affermato di essere disposti a lasciare andare il passato e la sofferenza emotiva connessa al torto subito, per riconquistare la pace e un nuovo equilibrio nella loro relazione. Il perdono, pertanto, costituirebbe una strategia benefica, in grado di rimuovere le barriere tra i partner e aiutarli a ripristinare il funzionamento della loro relazione (Záhorcová et al., 2023).

Perché perdonare il partner può essere difficile

In linea con ricerche precedenti che hanno indagato variabili individuali e relazionali alla base del perdono nei rapporti di coppia (Fincham & Beach,  2002; Kelley & Waldron,  2007; Sheldon & Antony, 2018), lo studio slovacco ha individuato alcuni fattori in grado di ostacolare la capacità dei partner di perdonarsi a vicenda, e che possiamo raggruppare in tre domini principali:

  • Tratti di personalità di chi è chiamato a perdonare: individui con determinate caratteristiche quali orgoglio, testardaggine, tratti di narcisismo e bassa gradevolezza (ovvero propensione a un’elevata competitività, scarsa collaborazione e scarsa empatia nei rapporti interpersonali)  sono più inclini a interpretare le situazioni in maniera ostile, innescando reazioni di rabbia (Barber et al., 2005). Si tratta di persone con una maggiore tendenza a sviluppare un meccanismo cognitivo chiamato “ruminazione rabbiosa”. La ruminazione rabbiosa è uno stile maladattivo di pensiero, caratterizzato da una successione di pensieri ripetitivi riguardanti esperienze passate e presenti che hanno suscitato la nostra rabbia. La ruminazione rabbiosa influenza l’intensità e la durata della rabbia soggettivamente percepita, aumentando le probabilità, in un conflitto tra coniugi, di attribuire la colpa all’altro, creare ostilità e ostacolare il perdono (Barber et al., 2005). In termini più semplicistici, se siamo individui con tratti di personalità narcisistica, le nostre emozioni negative e i pensieri reiterati sui torti subiti, potrebbero interferire con la nostra capacità di perdonarlo (Fitness, 2001; Sandylia & Shahnwaz, 2014).
  • Un partner “recidivo”: le delusioni ripetute rappresentano il fattore principale che ostacola il perdono tra coniugi. Anche trasgressioni meno gravi, se ripetute, possono diventare più ardue da perdonare rispetto a una singola trasgressione grave (Sheldon, et al.,  2014; Sheldon, Antony, 2018; Záhorcová et al., 2023 ). Il 14% dei partecipanti allo studio slovacco ha dichiarato di temere la possibilità di una nuova trasgressione e che, sebbene fosse in grado di perdonare una volta, le delusioni ripetute avrebbero suscitato emozioni sempre più negative e ridotto la capacità di perdonare in futuro. I ricercatori evidenziano come i coniugi di partner, per così dire, “recidivi” necessitano di maggiore tempo per elaborare il dolore, ricostruire la fiducia e sentirsi emotivamente al sicuro all’interno della relazione (Záhorcová et al., 2023).
  • Un partner “insensibile”: molti partecipanti allo studio hanno menzionato come fattore determinante nell’ostacolare il perdono, una scarsa sensibilità del partner verso i sentimenti del coniuge ferito, la sua indisponibilità a parlare della trasgressione commessa, l’incapacità di ammettere i propri errori, così come la gravità della trasgressione stessa. L’evitamento del problema e la mancanza di comunicazione segnalano che l’altro non sta compiendo alcuno sforzo per risolvere la situazione ed essere perdonato (Záhorcová et al., 2023); inoltre, l’assenza di scuse sincere suggerisce al partner che il suo punto di vista e le sue emozioni non sono compresi e validati (Pansera, La Guardia, 2012).

Fattori che favoriscono il perdono nel matrimonio

Se in alcuni casi il perdono può rivelarsi una decisione difficile, è anche vero che il primo fattore in grado di promuovere il perdono si è rivelato il sentimento di amore che unisce i coniugi (Záhorcová et al., 2023). Alcune qualità della relazione coniugale, come perdonoreciproco, formalità del vincolo matrimoniale e impegni condivisi, come la crescita dei figli, rappresentano investimenti materiali e immateriali essenziali per il perdono in una relazione coniugale. Anche i comportamenti del partner possono fare la differenza, ad esempio parole gentili verso l’altro ferito, ammissione dell’errore e gesti quotidiani d’amore. Infine, ricordare a se stessi che “nessuno è perfetto” ha aiutato – secondo gli autori – chi ha subito un torto a perdonare.

Il perdono sembra essere una scelta complessa, così come il matrimonio. Una comunicazione franca e costante può aiutare i coniugi a districarsi tra le emozioni negative che le esperienze di vita condivisa possono portare con sé. La terapia di coppia, infine, può costituire un contesto sicuro in cui avviare tale comunicazione.

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Anna Boccaccio
Anna Boccaccio

Redattrice di State of Mind

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
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