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Come cambiano i sogni con l’età?

Attorno al tema dei sogni ruotano interessanti interrogativi. Cosa ci dicono le ricerche sui cambiamenti dei sogni con l'avanzare dell'età?

Di Caterina Borgese

Pubblicato il 20 Giu. 2024

Aggiornato il 26 Giu. 2024 16:17

Tutti noi ogni notte sogniamo

L’idea che il nostro cervello si spegne di notte è ormai da tempo superata, al contrario ogni volta che dormiamo la nostra mente è molto più attiva di quanto possiamo pensare. Una prova della sua incessante attività è la presenza dei sogni, nonostante al nostro risveglio, molte volte, non ricordiamo di averli fatti. 

Già prima del 900, periodo della pubblicazione del libro ‘’L’interpretazione dei sogni’’ di Freud, i sogni sono stati oggetto di studio da parte di filosofi, psicologi e neuroscienziati, i quali hanno cercato di rispondere ai numerosi interrogativi che ruotano attorno a questo interessante argomento: perché sogniamo? Qual è il significato dei sogni? Come cambiano i sogni con l’età? 

Questo articolo vuole tentare di dare una risposta a quest’ultima domanda prendendo spunto da alcune ricerche presenti sul tema.

I sogni nelle diverse fasi di vita

I sogni durante l’infanzia

Se analizzare il contenuto dei sogni risulta difficile negli adulti, lo è ancora di più nei bambini, soprattutto fino ai 3 anni d’età, poiché lo sviluppo del linguaggio è ancora alle prime fasi.  

Secondo il Professore Alberto Oliverio, un neonato già nelle sue prime settimane di vita sogna intensamente. Durante le lunghe ore di sonno tipiche di quell’età, il sogno gioca un ruolo primario nel consolidamento di memorie innate (come le espressioni facciali delle emozioni) e di memorie acquisite nella fase di veglia. In altre parole, rappresenta un modo efficace per ordinare la grande quantità di informazioni e apprendimenti provenienti dalle esperienze vissute da svegli. 

A partire dai tre anni, e più o meno fino ai sei, i protagonisti principali dei sogni dei bambini sono soprattutto gli animali. Kelly Bulkeley, ricercatrice sui sogni, sostiene che ciò potrebbe essere spiegato dalla presenza di animali domestici nella vita dei bambini oppure dalla lettura di racconti sugli animali da parte dei genitori prima di dormire.  

Dunque, in una prima fase i sogni sono emotivamente neutri, ma diventano più complessi man mano che il bambino cresce e ha più esperienze emotive. Una recente ricerca (Maggiolini et al., 2020) ha riportato l’elevata presenza di sogni di minaccia nei bambini più grandi, come la perdita di un genitore, l’essere rapiti o l’essere aggrediti da qualcuno. Questo potrebbe riflettere un bisogno di protezione da parte del bambino, l’espressione di preoccupazioni personali o addirittura prove virtuali per possibili situazioni minacciose nella vita reale (Revonsuo, 2000).

Infine, tra i 9 e i 14 anni i sogni dei bambini iniziano ad assomigliare a quelli degli adulti in termini di lunghezza e complessità (Sándor et al., 2014).

I sogni in adolescenza

Il passaggio dall’infanzia all’adolescenza porta con sé la maturazione cognitiva e di conseguenza cambiamenti evolutivi  nei sogni

Le intense emozioni vissute durante questa fase fanno sì che uno dei principali contenuti onirici sia l’aggressività. Infatti, se i bambini nei sogni sono principalmente vittime di un evento minaccioso, gli adolescenti diventerebbero più facilmente loro stessi gli aggressori nella vita onirica (Maggiolini et al., 2020). 

Durante l’adolescenza, i sogni ripropongono situazioni reali legate all’ambito scolastico, agli esami o alle competizioni sportive. Sognare di fare un esame e non superarlo è tipico di questa fase dal momento che iniziano a presentarsi i cosiddetti sogni di fallimento, in cui si cerca di fare qualcosa senza successo. Le ricerche suggeriscono come la tematica del fallimento si presenta nella fase adolescenziale, ma tende ad aumentare con l’età fino ad essere molto frequente negli adulti e negli anziani (Gauchat et al., 2015).  

La prima distinzione tra il contenuto dei sogni degli uomini e delle donne si registra proprio in questa fase. Maggiolini (2012) rileva come i ragazzi sognano scene di battaglie e partite di calcio mentre nelle ragazze prevale la presenza di dialoghi, relazioni interpersonali e attività di accudimento. 

Infine, non bisogna dimenticare i sogni a sfondo sessuale, presenti sia nei maschi che nelle femmine in adolescenza.

I sogni in età adulta ed età avanzata

L’età adulta è caratterizzata da una certa stabilità cognitiva ed emotiva che si riflette anche nell’attività onirica

Un primo dato interessante riguarda il tema dell’aggressività, che tende a diminuire nei sogni a partire dai 30 anni (Maggiolini et al., 2020). Rispetto agli adolescenti, infatti, gli adulti possiedono una maggiore capacità di regolazione emotiva e pertanto sono in grado di rispondere più efficacemente alle situazioni della vita quotidiana. 

A proposito delle emozioni, con l’avanzare dell’età si registra una riduzione del contenuto emotivo nei sogni. Nello specifico, a partire dagli 80 anni sono soprattutto le emozioni negative a diminuire notevolmente (Zanasi et al., 2005). Questo potrebbe essere spiegato dal cosiddetto ‘’effetto positività’’, secondo cui gli anziani tendono a prediligere ricordi ed emozioni positive ai fini del loro benessere. 

A partire dall’età adulta, inoltre, il contenuto dei sogni richiama il cambiamento del ruolo e la funzione che la persona svolge all’interno della società. Tra i 55 e i 95 anni, infatti, i sogni riguardano maggiormente il lavoro e le interazioni con il capo e i colleghi o le attività lavorative svolte in passato (Maggiolini et al., 2020). 

È stato scoperto che gli adulti e gli anziani sognano molto spesso situazioni di fallimento, perdita di controllo e ritardo (Gauchat et al., 2015). Questo risultato potrebbe essere interpretato alla luce delle preoccupazioni personali che ognuno di noi ha quotidianamente, nonché dal senso di responsabilità sociale che accresce con l’aumentare dell’età. 

Le interazioni sessuali nei sogni tendono a rimanere stabili nel corso della vita. Tuttavia, gli studi riportano l’elevata frequenza di sogni con temi di sesso e nudità nei giovani adulti (Yu et al.,, 2015), comprendendo circa l’8% dei sogni quotidiani, che persistono fino alla vecchiaia (Zadra et al., 2006). 

Infine, il tema della morte è presente soprattutto negli adulti più anziani, i quali tendono a rivivere la reale perdita di un parente caro o situazioni in cui la persona morta appare viva. 

Quindi…i sogni cambiano con l’età?

I paragrafi precedenti suggeriscono una risposta chiara: i sogni cambiano con l’età poiché seguono i cambiamenti che si verificano nelle varie fasi del ciclo di vita. Come ha affermato Joseph De Koninck, sognare ‘’è un prodotto dell’età’’ ed in quanto tale riflette le sfide e i compiti evolutivi tipici di ogni specifica fase. 

In altre parole, i sogni sono collegati con la realtà circostante e, riprendendo Freud (“L’interpretazione dei sogni”):

Tutto il materiale che costituisce il contenuto del sogno deriva in qualche modo da ciò che abbiamo vissuto e viene riprodotto, ricordato nel sogno.

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Caterina Borgese
Caterina Borgese

Redattrice di State of Mind

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • The Washington post. How your dreams change with age — more work memories, fewer nightmares. In washingtonpost.com (Ultima consultazione 2 Giugno 2024) 
  • Uppa. Come sognano i bambini. In uppa.it (Ultima consultazione 2 Giugno 2024) 
  • Maggiolini, A., Di Lorenzo, M., Falotico, E., Gargioni, D., & Morelli, M. (2020). The typical dreams in the life cycle. International Journal of Dream Research, 13(1), 17–28.
  • Revonsuo, A. (2000) The reinterpretation of dreams: An evolutionary hypothesis of the function of dreaming. Behavioural and  Brain  Science,  23,  793–1121.  
  • Sándor P, Szakadáta S, Bódizs B. Ontogeny of dreaming: A review of empirical studies. Sleep Medicine Reviews. 2014;18(5):435–449.
  • Gauchat, A., Séguin, J. R., McSween-Cadieux, E., & Zadra, A. (2015). The content of recurrent dreams in young ado-lescents. Consciousness and Cognition, 37, 103–111.
  • Maggiolini, A., Lazzaroni, E., & Crippa, F. (2012). I contenuti tipici dei sogni. Una ricerca su sogni e narrative diurne di adolescenti e giovani adulti [Typical contents of dreams. A research on dreams and waking narratives of adolescents and young adults]. Infanzia e Adolescenza, 11(2), 113–124.
  • Zanasi, Marco & Persis, Simone & Caporali, Manlio & Siracusano, Alberto. (2005). Dreams and Age. Perceptual and motor skills. 100. 925-38. 10.2466/PMS.100.3.925-938.
  • Yu,  C.  K.  -C.  (2015).  One  hundred  typical  themes  in  most  recent dreams, diary dreams, and dreams spontaneously recollected  from  last  night.  Dreaming,  25(3),  206–219. 
  • Zadra, A., Desjardins, S., & Marcotte, E. (2006). Evolutionary function of dreams: A test of the threat simulation theory in recurrent dreams. Consciousness and Cognition, 15,450–463.
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