Interventi brevi di mindfulness
Negli ultimi anni la comunità scientifica ha rivolto un’attenzione sempre maggiore alla mindfulness e ai suoi effetti sulla salute fisica e mentale. Infatti, la pratica della mindfulness, definita come una consapevolezza non giudicante dell’esperienza presente (Brown & Ryan, 2003), ha dimostrato avere diversi benefici tra cui:
- Riduzione dello stress e promozione della salute, con effetti positivi sulla salute fisica e mentale, nonché sulle prestazioni cognitive (Tang, Hölzel & Posner, 2015);
- Miglioramento del benessere psicologico, maggiore consapevolezza, regolazione emotiva e riduzione della ruminazione mentale (Brown & Ryan, 2003);
- Miglioramento di comportamenti legati alla salute, come l’attività fisica, l’alimentazione equilibrata e l’aumento dell’autostima (Gilbert & Waltz, 2010).
Non è necessario essere meditatori esperti o meditare tutti i giorni per trarre dei vantaggi dalla mindfulness; infatti, gli interventi brevi di mindfulness (brief mindfulness interventions) sono pratiche meditative condensate che possono variare da pochi minuti fino a sessioni di poche ore. Sono inoltre progettati per essere più accessibili e meno impegnativi rispetto ai tradizionali programmi di mindfulness che possono richiedere maggiore dedizione.
Brevi pratiche di mindfulness hanno dimostrato di migliorare il benessere, ridurre i livelli di stress, ansia e sintomi di burnout, migliorare la memoria di lavoro e le funzioni esecutive (Gilmartin et al., 2017; Howarth et al., 2019; Zeidan et al., 2010).
Uno studio recente (Golubickis et al., 2024) suggerisce che gli interventi brevi di mindfulness possono avere un impatto profondo anche sulla nostra capacità di apprendere e prendere decisioni.
Mindfulness, apprendimento e decisioni
Oltre ai benefici della mindfulness sopra citati, questa pratica sembrerebbe favorire l’apprendimento in diversi modi, ad esempio:
- Aumenta la sensibilità al contesto e alla prospettiva, portando a un maggiore controllo sulla propria vita ed evitando schemi mentali limitanti nell’apprendimento (Langer, 2000);
- Migliora le prestazioni cognitive (Tang, Hölzel & Posner, 2015);
- Favorisce un atteggiamento più attento e non giudicante durante i compiti di apprendimento (Ferrara, Zepeda & Nokes-Malach, 2014).
Se da un lato la ricerca scientifica ha riscontrato efficacia negli interventi mindfulness per favorire l’apprendimento, Golubickis e colleghi (2024) hanno indagato se questi benefici si ottengono anche con pratiche di minore durata. I ricercatori hanno reclutato 60 partecipanti senza esperienza in mindfulness e li hanno divisi in due gruppi: il primo gruppo ha fatto un breve esercizio di mindfulness di 5 minuti basato sul respiro, mentre l’altro gruppo ha interagito con un puzzle cinese. Dopo queste attività, tutti i partecipanti hanno intrapreso il compito sperimentale principale: un compito di selezione probabilistica, progettato per simulare la presa di decisioni in condizioni di incertezza.
I risultati dello studio mostrano che chi ha meditato ha mostrato una maggiore capacità di apprendere da feedback positivi in situazioni decisionali incerte, suggerendo che la mindfulness migliora l’elaborazione e l’utilizzo delle informazioni, ottimizzando le decisioni in stato di incertezza.
Riflessioni conclusive sugli interventi brevi di mindfulness
Le ricerche dimostrano che pratiche brevi di mindfulness possono portare benefici significativi nella vita quotidiana, come migliorare la capacità di apprendimento e la presa di decisioni. Questo è particolarmente utile in un mondo ricco di incertezze e decisioni rapide.
L’offerta di app di meditazione rende queste pratiche accessibili e praticabili anche per chi ha poco tempo, ricordandosi di valutare con attenzione la scelta dell’app.
Infine, è essenziale notare che, sebbene i benefici a breve termine siano evidenti, gli effetti a lungo termine possono richiedere un impegno più profondo e costante nella mindfulness.