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Mettiti nei miei panni! Realtà Virtuale e molestie sul luogo di lavoro

La realtà virtuale può fornire una prospettiva unica e potente nella prevenzione delle molestie sul luogo di lavoro

Di Alessandro Ocera

Pubblicato il 25 Gen. 2024

Abusi sul luogo di lavoro

Nel nostro mondo sempre più connesso e tecnologicamente avanzato, il luogo di lavoro si è trasformato in maniera significativa. Tuttavia, alcuni problemi persistono e uno tra i più gravi è l’abuso sul luogo di lavoro. Questa problematica, che si manifesta in diverse forme come il mobbing, le molestie sessuali e la discriminazione, affligge milioni di lavoratori in tutto il mondo (OMS, n.d.). La definizione di molestie sessuali, in particolare, può essere vista da tre prospettive diverse (Quick, J. C., & McFadyen, M. A., 2016):

  • dal punto di vista legale, le molestie sessuali comprendono avance sessuali indesiderate, richieste di favori sessuali e altro comportamento verbale o fisico di natura sessuale (Equal Employment Opportunity Commission, n.d.);
  • secondo Fitzgerald et al. (1997), la prospettiva sociopsicologica include il gender harassment (molestie di genere), l’attenzione sessuale non voluta e la coercizione sessuale;
  • infine, Berdahl (2007) definisce le molestie sessuali come “comportamenti che derogano, avviliscono o umiliano un individuo in base al sesso”.

Le molestie possono essere di tipo verbale, come giudizi sull’aspetto, osservazioni che sminuiscono la competenza del proprio genere, affermazioni oscene ed eufemistiche sulla ricettività sessuale, oppure di tipo fisico, ovvero veri e propri atti in cui qualcuno tocca un’altra persona in modo inappropriato contro la sua volontà.

Secondo una ricerca ISTAT (2018) sono 8 milioni 816 mila (43,6%) le donne fra i 14 e i 65 anni che nel corso della vita hanno subito qualche forma di molestia sessuale. Un milione 404 mila le donne che nel corso della loro vita lavorativa hanno subito molestie fisiche o ricatti sessuali sul posto di lavoro.

La stessa ricerca stima che 3 milioni 754mila uomini le abbiano subite nel corso della loro vita (18,8%). Le molestie verbali sono in generale la forma più diffusa nel corso della vita (24% delle donne e 8,2% degli uomini).

Con questo scenario in mente, emerge una domanda cruciale: come possiamo utilizzare la tecnologia per combattere queste forme di abuso? In questo articolo, esploreremo come la realtà virtuale (RV) possa fornire una prospettiva unica e potente nel trattamento e nella prevenzione delle molestie sul luogo di lavoro.

Chi compie l’abuso?

Nel contesto lavorativo, identificare le caratteristiche degli abusatori è fondamentale per comprendere e prevenire gli abusi. Gli studi di Gery et al. (2009)​​ e Seidel et al. (2013)​​ offrono importanti spunti su questa problematica.

Gli abusatori, o offenders, spesso mostrano bassi livelli di empatia, sia cognitiva che emotiva. L’empatia cognitiva si riferisce alla capacità di comprendere i pensieri e le emozioni altrui, mentre l’empatia emotiva riguarda la capacità di condividere e rispondere ai sentimenti degli altri. La carenza in entrambi questi tipi di empatia è stata rilevata negli abusatori, suggerendo che la difficoltà di mettersi nei panni degli altri o di rispondere emotivamente al loro disagio gioca un ruolo significativo nel comportamento abusivo.

Inoltre, gli studi evidenziano l’incapacità degli abusatori di assumere la prospettiva della vittima e di comprendere il distress altrui. Questo deficit nella presa di prospettiva e nella comprensione emotiva può portare a comportamenti che ignorano o minimizzano il danno inflitto alle vittime.

Conseguenze degli abusi sul luogo di lavoro

Le molestie sessuali sul luogo di lavoro hanno ripercussioni profonde non solo sul benessere psicologico delle vittime, ma anche sul contesto lavorativo e sull’economia in generale.

  • Conseguenze Psicologiche: secondo lo studio di Jung & Yoon (2020)​​, le vittime di molestie sul posto di lavoro possono sperimentare una vasta gamma di effetti psicologici dannosi. Questi includono stress, ansia, depressione e altri disturbi emotivi, che possono avere un impatto significativo sulla loro salute mentale e sul loro benessere complessivo.
  • Riduzione della Produttività Lavorativa: un report di Deloitte (2019)​​ evidenzia come le molestie sul lavoro possano portare a una diminuzione della produttività. Questo declino è dovuto a diversi fattori, tra cui la ridotta concentrazione, l’aumento dell’assenteismo e la diminuzione della soddisfazione lavorativa.
  • Disagi nell’Ambiente di Lavoro: le molestie possono anche creare un clima lavorativo teso e ostile, come riportato nello studio di Jung & Yoon (2020). Questo ambiente negativo può portare a una diminuzione della coesione del team, della fiducia reciproca e del morale generale dei dipendenti.
  • Perdite Economiche e Altri Costi: Deloitte (2019) sottolinea anche le conseguenze economiche delle molestie sul posto di lavoro, tra cui le perdite finanziarie dirette legate a cause legali, risarcimenti e altri costi. Questi costi rappresentano un onere significativo non solo per le aziende coinvolte, ma anche per l’economia più ampia.

Intervenire sulle molestie attraverso la realtà virtuale

La realtà virtuale è un ambiente digitale creato dal computer in cui le persone sono completamente immerse e possono interagire con esso. Gli stimoli dal mondo esterno (visivi ed uditivi) non sono percepiti dagli utenti, grazie all’uso di head-mounted display, i visori chiusi (Pallavicini, 2020).

Ma in che modo questa tecnologia può essere impiegata nel contesto degli abusi sul luogo di lavoro?

Lo studio di Ventura et al., (2021) intitolato “How Does It Feel to Be a Woman Victim of Sexual Harassment?” ovvero “Come ci si sente ad essere una donna vittima di violenza sessuale?” risponde a questa domanda. 

I ricercatori hanno esaminato l’effetto dell’esperienza di realtà virtuale (VR) basata su video a 360°, confrontandola con un compito tradizionale di assunzione di prospettiva, sulla capacità di empatia e su concetti correlati (come l’atteggiamento violento, la presa di prospettiva e il senso di unione) nei confronti di una vittima femminile di molestie sessuali in un campione maschile. 44 uomini hanno sperimentato entrambe le condizioni (video a 360° e narrazione).

I risultati dello studio hanno dimostrato che l’esperienza video a 360° è superiore alla narrazione nel potenziare l’empatia, il senso di unione e la capacità di assumere la prospettiva di una vittima femminile di molestie. Questi risultati sono significativi poiché indicano che l’immersione in una realtà virtuale può avere un impatto più forte nel modificare atteggiamenti e percezioni rispetto ai metodi tradizionali.

Questo studio apre nuove prospettive sull’uso della tecnologia della realtà virtuale per affrontare problemi sociali complessi, come le molestie sessuali sul posto di lavoro, e suggerisce che la realtà virtuale può essere uno strumento prezioso per promuovere una maggiore comprensione e rispetto nell’ambiente lavorativo.

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Berdahl, J. L. (2007). The sexual harassment of uppity women. Journal of Applied Psychology, 92(2), 425–437. 
  • Deloitte. (2019). The economic costs of sexual harassment in the workplace. 
  • Equal Employment Opportunity Commission. (n.d.). Sexual harassment.
  • Fitzgerald, L. F., Drasgow, F., Hulin, C. L., Gelfand, M. J., & Magley, V. J. (1997). Antecedents and consequences of sexual harassment in organizations: A test of an integrated model. Journal of Applied Psychology, 82(4), 578–589. 
  • Gery, I., Miljkovitch, R., Berthoz, S., & Soussignan, R. (2009). Empathy and recognition of facial expressions of emotion in sex offenders. non-sex offenders and normal controls. Psychiatry Research, 165(3), 252-262. 
  • Jung, H. S., & Yoon, H. H. (2020). How does sexual harassment influence the female employee’s negative response in a deluxe hotel?. International journal of environmental research and public health, 17(24), 9537.
  • ISTAT. (2018). Molestie e violenze sessuali in Italia. Retrieved here.
  • Pallavicini, F. (2020). Psicologia della realtà virtuale. Aspetti tecnologici, teorie e applicazioni per il benessere mentale. Mondadori Università.
  • Quick, J. C., & McFadyen, M. A. (2016, October 10). Sexual Harassment: Have We Made Any Progress?. Journal of Occupational Health Psychology. Advance online publication.
  • Seidel, E.-M., Pfabigan, D. M., Keckeis, K., Wucherer, A. M., Jahn, T., Lamm, C., & Derntl, B. (2013). Empathic competencies in violent offenders. Psychiatry Research, 210(3), 1168-1175. 
  • Ventura, S., Cardenas, G., Miragall, M., Riva, G., & Baños, R. (2021). How Does It Feel to Be a Woman Victim of Sexual Harassment? The Effect of 360-Video-Based Virtual Reality on Empathy and Related Variables. Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking, 24(4), 258-266.
  • World Health Organization. (n.d.). Occupational hazards in the health sector. Violence & harassment. 
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