Genitorialità e sviluppo infantile
La ricerca scientifica ha dedicato molti anni allo studio della genitorialità e dello sviluppo infantile, cercando di comprendere l’impatto di diversi fattori sul benessere dei bambini. In questa ottica, un recente studio pubblicato sull’International Journal of Behavioral Development (Katsantonis & McLellan, 2023) ha esplorato l’interazione complessa tra i sintomi psicopatologici, i comportamenti prosociali e le interazioni tra genitori e figli, dall’infanzia all’adolescenza.
Questa ricerca è nata con l’obiettivo di indagare il continuo evolversi e mutare della relazione tra salute mentale e prosocialità e delle varie interazioni tra genitori e figli.
Grazie a questo studio è stata riconosciuta l’importanza di formare e sviluppare durante i primi anni di vita relazioni strette e calde, caratterizzate da gesti di affetto spontanei, nelle quali i bambini possono esprimere i propri disagi e bisogni senza paure.
La ricerca, che ha compreso un totale di oltre 10.000 bambini, indica che le relazioni calde, oltre a favorire comportamenti prosociali nei bambini, li proteggono dai problemi relativi alla salute mentale durante la crescita, permettendo un migliore adattamento del bambino.
Ciò che non è emerso sono evidenze sull’influenza delle interazioni genitori-figli e sullo sviluppo della personalità, in termini di gentilezza, disponibilità e compassione.
Le scoperte dei ricercatori
Rispetto alla salute mentale, i ricercatori di questo studio hanno osservato che i sintomi internalizzanti, come quelli riconducibili ad ansia e depressione, e quelli esternalizzanti come aggressività e iperattività, tendevano a mostrarsi stabili durante l’adolescenza, e che i bambini e gli adolescenti con problemi di salute mentale rilevanti erano portati a continuare a percepirli nel tempo.
Invece, il comportamento prosociale, è risultato maggiormente influenzato da fattori situazionali durante l’infanzia, diventando poi gradualmente più stabile e coerente (come un tratto) nella prima adolescenza, quindi con la crescita.
Interazioni genitori-figli
Quando genitori e figli interagiscono tra di loro, possono avere interazioni di diversa qualità. Si è visto che interazioni di alta qualità, che sono caratterizzate da maggiore vicinanza e minori conflitti, rappresentano fattori protettivi significativi per la salute mentale, migliorando inoltre la prosocialità.
Al contrario, interazioni di bassa qualità, caratterizzate da maltrattamento fisico e psicologico, provocano effetti dannosi, causando maggiori difficoltà in termini di salute mentale e una riduzione della prosocialità nei bambini.
Da questo ne deriva l’importanza, durante lo sviluppo dei figli, di costruire relazioni che siano calde, confortanti e comprensive, in modo che questo migliori la prosocialità e la resilienza dei bambini nei confronti delle difficoltà che incontreranno durante la crescita.
Le relazioni conflittuali, caratterizzate da rabbia e manipolazione, avranno quindi un effetto opposto. È perciò importante che i genitori fin da subito adottino le misure adeguate per prevenire precocemente i comportamenti aggressivi e i problemi di condotta.
A sostegno di ciò è stato riscontrato che i bambini che dimostravano costantemente gentilezza e disponibilità fin da quando erano piccoli, avevano più possibilità di avere una buona salute mentale durante lo sviluppo.
Affrontare i timori nella genitorialità
È comune che alcuni genitori si sentano stressati pensando di non essere abbastanza impegnati nel costruire un legame forte con i propri figli. Talvolta ci sono fattori come il lavoro, le finanze e altro ancora che sembrano ostacolare questo obiettivo.
È importante tenere a mente che è normale sentirsi sopraffatti, specialmente quando si affrontano molte responsabilità diverse, tra cui il lavoro, la gestione delle finanze e l’essere genitori. È importante ricordare che creare un legame forte con i propri figli non necessita sempre di attività complesse ed elaborate o di lunghe sessioni di tempo ininterrotto. Al contrario, sono spesso i piccoli momenti, caratterizzati da gesti di affetto spontanei come un abbraccio, oppure le storie della buonanotte raccontate a letto, o le risate condivise insieme, che favoriscono un legame profondo.
Ogni genitore segue un percorso unico e non c’è una sola strada per creare un legame significativo con il proprio figlio. Quello che ha maggior peso è l’amore autentico, la presenza e l’intenzione che si mette dentro ogni interazione.