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Alcool in gravidanza: gli effetti sui bambini

Nel seguente articolo verranno messe in luce similitudini e differenze della sindrome feto alcolica e dell'ADHD, due disturbi altamente correlati

Di Sofia Covini

Pubblicato il 14 Apr. 2023

Cosa si intende per sindrome feto alcolica? E per ADHD? In che modo le due cose sono in relazione?

 Differenti studi dimostrano che il Disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) è uno dei disturbi che più si presenta in comorbilità con la sindrome feto alcolica (FASD). Infatti si riscontra che i due disturbi presentano difficoltà neurocognitive molto simili e nello specifico la diagnosi di sindrome feto alcolica è associata ad un aumento del rischio di sviluppare ADHD.

Nel seguente articolo verranno messe in luce similitudini e differenze di questi due disturbi altamente correlati.

Cos’è la sindrome feto alcolica

Con il termine “FASD”, sindrome feto alcolica, ci si riferisce a uno spettro ampio di anomalie fisiche, mentali, comportamentali e cognitive, che si manifestano negli individui che sono stati esposti al consumo di alcol da parte della madre durante la gravidanza. Per definizione l’alcool ha un effetto teratogeno, ovvero è una sostanza in grado di indurre alterazioni del normale sviluppo del feto determinando danni permanenti di varia natura. Secondo delle ricerche, il 10% delle donne riporta di aver fatto uso di alcol nell’ultimo mese di gravidanza e il 3% di averne abusato (Weyrauch et al., 2017). I segni neurologici causati dall’alcol sono evidenti ma non si manifestano immediatamente, bensì quando il bambino cresce e deve andare incontro a richieste cognitive, di performance e di funzionamento sociale sempre più complesse.

In aggiunta agli effetti teratogeni, l’alcool causa una riduzione della placenta e ciò influisce sulla crescita fisica del feto, infatti i bambini con sindrome feto alcolica presentano tipicamente delle anomalie facciali.

Le disfunzioni che si generano a livello del sistema nervoso centrale portano allo sviluppo di anomalie in termini cognitivi e comportamentali specifici, come: la cognizione globale, le funzioni esecutive, l’apprendimento, la memoria, il linguaggio, le abilità visuospaziali, le funzioni motorie e attentive e il comportamento disadattivo (che impatta negativamente su abilità sociali e accademiche; Maya-Enero et al., 2021).

Spesso, persone con sindrome feto alcolica presentano disturbi esternalizzanti come il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD), che risulta essere il disturbo mentale in maggiore comorbidità con la sindrome feto alcolica (Weyrauch et al., 2017).

L’ADHD è un disturbo del neurosviluppo tipico dell’età preadolescenziale caratterizzato da “disattenzione e iperattività-impulsività che interferiscono con il funzionamento e/o lo sviluppo” (DSM-5; APA, 2014).

Le funzioni esecutive

Le funzioni esecutive sono un insieme di funzioni psicologiche definite come dei processi cognitivi complessi che permettono di mettere in atto dei comportamenti finalizzati a raggiungere e portare a termine con successo uno scopo specifico. Le funzioni esecutive sono l’area maggiormente deficitaria nei bambini con sindrome feto alcolica.

Sia le persone con sindrome feto alcolica sia quelle con ADHD vengono descritte come iperattive, impulsive, disattente, con incapacità di giudizio critico e incapacità di considerare le conseguenze dei comportamenti che mettono in atto. La disinibizione e la disorganizzazione sono fattori comuni ai due disturbi, in quanto sono correlate alle disfunzioni esecutive (Rasmussen et al., 2010). Bambini con ADHD hanno deficit in molte aree neurocomportamentali che si riscontrano anche in bambini con sindrome feto alcolica: funzioni esecutive, risultati accademici, memoria, comportamento adattivo e comunicazione.

Si è visto però che bambini con sindrome feto alcolica e bambini con ADHD hanno differenti profili per quanto riguarda i deficit dell’attenzione (Rasmussen et al., 2010). In particolare, individui con sindrome feto alcolica e ADHD iniziano a mostrare deficit nelle funzioni esecutive nella tarda infanzia; comunque non è ancora chiaro come le traiettorie di sviluppo delle funzioni esecutive varino tra i due gruppi. Probabilmente il motivo per cui molti bambini con sindrome feto alcolica hanno anche una co-diagnosi di ADHD potrebbe essere che queste due diagnosi condividono una base fisiologica o delle simili alterazioni a livello del sistema dopaminergico.

Se nell’ADHD i problemi comportamentali riguardano nello specifico l’incapacità di inibizione della risposta, della memoria di lavoro, di vigilanza e di attenzione, gli individui con sindrome feto alcolica presentano deficit nelle funzioni esecutive nella loro globalità, in particolare nell’organizzazione, nell’adattamento alla situazione, nella fluenza e nella memoria di lavoro. Per questo motivo i profili cognitivi dei due disturbi sono differenti (Khoury & Milligan, 2019).

Bambini con sindrome feto alcolica presentano comportamenti simili a bambini con ADHD e problemi psicosociali, ma ottengono punteggi inferiori nelle scale che misurano l’iperattività (sintomo centrale dell’ADHD).

Spesso le problematiche che si riscontrano in bambini con sindrome feto alcolica (problemi esternalizzanti, difficoltà attentive e inibizione della risposta) possono essere molto simili ai sintomi dell’ADHD. Il profilo comportamentale e neuropsicologico simile aumenta il rischio di non riuscire a riconoscere correttamente i bambini con sindrome feto alcolica (Rasmussen et al., 2010).

I due disturbi presentano similitudini e differenze, per questo motivo è molto importante discriminare le due diagnosi e migliorare così l’efficacia dei trattamenti (Weyrauch et al., 2017).

Attenzione

I bambini con ADHD presentano deficit dell’attenzione in generale, mentre nei bambini con sindrome feto alcolica l’attenzione viene inficiata in compiti specifici, come i tempi di reazione e l’attenzione visiva (Kingdon et al., 2016).

Per quanto riguarda l’attenzione, i bambini con sindrome feto alcolica hanno più difficoltà nella decodifica e nella capacità di spostare l’attenzione rispetto ai bambini con ADHD, che hanno più difficoltà nella focalizzazione e nell’attenzione sostenuta (Kingdon et al., 2016).

Abilità motorie

 Anche a livello delle abilità motorie i due problemi sono simili. Innanzitutto, i bassi livelli di stabilità suggeriscono che ci sono delle anomalie a livello del cervelletto (struttura neocorticale responsabile dell’equilibrio). A differenziarli è il fatto che mentre i bambini con sindrome feto alcolica presentano difficoltà motorie nel momento in cui devono svolgere compiti motori complessi, i bambini con ADHD presentano difficoltà anche nei compiti motori più semplici (Raldiris et al., 2018).

Controllo degli impulsi e abilità socio-emotive

Una caratteristica in comune ai due disturbi è anche il controllo degli impulsi che risulta essere compromesso, ma il deficit deriva da profili neurofisiologici differenti (Maya-Enero et al., 2021).

A differenza di bambini con ADHD, nella sindrome feto alcolica sono presenti deficit nella cognizione sociale e nel processamento delle emozioni, ciò li porta ad avere problemi comportamentali soprattutto nelle abilità sociali; in particolare, l’incapacità di rispondere in modo appropriato o di riuscire a comprendere le situazioni sociali. Questo profilo li porta a provare un forte senso di frustrazione personale (Maya-Enero et al., 2021).

Proprio il fatto di avere basse abilità socio-emotive porta i bambini con sindrome feto alcolica a manifestare dei comportamenti esternalizzanti (per esempio, agiti aggressivi o problemi della condotta).

Deficit intellettivi

I deficit intellettivi specifici che si manifestano quando i due disturbi sono in comorbidità intaccano la memoria a breve termine, le abilità verbali (a causa della diminuzione del volume corticale del nucleo caudato) e la comprensione (Raldiris et al., 2018).

La sindrome feto alcolica produce effetti negativi a livello neurocomportamentale, per quanto riguarda anomalie comportamentali, disattenzione e disobbedienza. Gli individui con sindrome feto alcolica presentano una carenza nell’ambito dell’attenzione e nella disregolazione comportamentale come i bambini con ADHD ma, a differenza di questi, mostrano una maggiore mancanza del senso di colpa e crudeltà (Koren et al., 2014).

Perché è importante differenziare tra i due disturbi?

I benefici clinici che si riscontrano quando si differenziano accuratamente sindrome feto alcolica e ADHD riguardano il fatto che gli individui con sindrome feto alcolica non rispondono ai farmaci che vengono utilizzati per il trattamento dell’ADHD. Riconoscere in tempo la sindrome feto alcolica permette di implementare dei trattamenti che prevedono migliori risultati accademici e cognitivi e diminuiscono i potenziali deficit secondari (per esempio, sviluppo professionale, relazioni sociali, ecc; Koren et al., 2014).

Interventi

Per questo motivo gli interventi mirano ad aumentare le performance a livello neurologico, in questo modo tendono a ridurre la gravità degli effetti dell’esposizione all’alcol prenatale.

In particolare, mirano ad intervenire sulle abilità accademiche, la regolazione del comportamento, le relazioni tra pari e la comunicazione sociale, e a potenziare le funzioni esecutive.

Gli impedimenti cognitivi di attenzione e iperattività sfociano in comportamenti disadattivi che rendono la loro esperienza all’interno della scuola molto difficoltosa. Per questo motivo è molto importante supportare questi bambini all’interno del contesto scolastico (Koren et al., 2014).

Le terapie dovrebbero concentrarsi su piani psicoeducazionali, che permettano di aumentare le capacità del bambino nel problem-solving, sia quando è a casa sia quando è a scuola. Gli interventi a livello cognitivo dovrebbero essere tarati sul livello del quoziente intellettivo del bambino con sindrome feto alcolica, che è spesso inferiore rispetto ai bambini con ADHD.

Si è visto che anche lo stato socioeconomico e le condizioni di vita di crescita del bambino impattano sullo sviluppo delle funzioni esecutive, quindi bisognerebbe adottare interventi con un approccio più olistico, che si focalizzi anche sugli stressor ambientali (per esempio cure parentali, stimolazione cognitiva, emotiva, fisica, motoria; Khoury & Milligan, 2019).

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • American Psychiatric Association. (2014). DSM-5: Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Raffaello Cortina.
  • Khoury, J. E., & Milligan, K. (2019). Comparing Executive Functioning in Children and Adolescents With Fetal Alcohol Spectrum Disorders and ADHD: A Meta-Analysis. Journal of Attention Disorders, 23(14), 1801–1815.
  • Kingdon, D., Cardoso, C., & McGrath, J. J. (2016). Research Review: Executive function deficits in fetal alcohol spectrum disorders and attention-deficit/hyperactivity disorder – a meta-analysis. Journal of Child Psychology and Psychiatry and Allied Disciplines, 57(2), 116–131.
  • Koren, G., Zelner, I., Nash, K., & Koren, G. (2014). Foetal alcohol spectrum disorder: Identifying the neurobehavioural phenotype and effective interventions. In Current Opinion in Psychiatry (Vol. 27, Issue 2, pp. 98–104).
  • Maya-Enero, S., Ramis-Fernández, M., Astals-Vizcaino, M., & García-Algar, Ó. (2021). Neurocognitive and behavioral profile of fetal alcohol spectrum disorder. In Anales de Pediatría (Vol. 95).
  • Raldiris, T. L., Bowers, T. G., & Towsey, C. (2018). Comparisons of Intelligence and Behavior in Children With Fetal Alcohol Spectrum Disorder and ADHD. Journal of Attention Disorders, 22(10), 959–970.
  • Rasmussen, C., Benz, J., Pei, J., Andrew, G., Schuller, G., Abele-Webster, L., Alton, C., & Lord, L. (2010). The impact of an ADHD comorbidity on the diagnosis of FASD. In Can J Clin Pharmacol (Vol. 17, Issue 1).
  • Weyrauch, D., Schwartz, M., Hart, B., Klug, M. G., & Burd, L. (2017). Comorbid Mental Disorders in Fetal Alcohol Spectrum Disorders: A Systematic Review.
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