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L’impatto dei dispositivi elettronici a schermo digitale sullo sviluppo del cervello

Le persone con internet gaming disorder mostrano cambiamenti fisiologici nelle aree cerebrali legate a controllo degli impulsi, memoria e apprendimento

Di Riccardo Fabbrini

Pubblicato il 22 Set. 2022

Aggiornato il 23 Set. 2022 12:41

Sun e colleghi (2014) hanno riportato che individui con internet gaming disorder avrebbero un volume inferiore di materia grigia, con una ridotta diffusione in diverse aree cerebrali.

 

L’uso di dispositivi elettronici tra bambini e adolescenti

 L’uso eccessivo di strumenti elettronici, come la televisione, i computer, le console e soprattutto gli smartphones, sta causando sempre più preoccupazione da parte delle autorità educative e sanitarie sui possibili effetti negativi che possono comparire in bambini e adolescenti (Weinstein e Lejoyeux, 2022). È stata recentemente osservata, nei bambini in età prescolare, un’associazione tra l’utilizzo di strumenti elettronici con schermi digitali e una ridotta integrità microstrutturale della sostanza bianca, specialmente nei tratti che sono associati con le abilità di linguaggio e di alfabetizzazione, tratti fondamentali soprattutto nei primi anni dello sviluppo del cervello (Hutton et al., 2020). È stata inoltre osservata anche una correlazione negativa tra l’utilizzo di strumenti elettronici dotati di schermi digitali e lo spessore della corteccia cerebrale (Ling et al., 2015). Nonostante lo spessore corticale diminuisca naturalmente con l’invecchiamento, l’utilizzo di questi strumenti sembra avere un ruolo nell’accelerare il percorso di invecchiamento del cervello (Wang et al., 2015).

Sembra inoltre che l’utilizzo di strumenti elettronici con schermi digitali sia stato associato negativamente all’intelligenza, in particolare all’intelligenza fluida, ovvero la capacità di pensare logicamente e risolvere i problemi in situazioni nuove e l’intelligenza cristallizzata, ovvero la capacità di utilizzare competenze, conoscenze ed esperienze (Weinstein e Lejoyeux, 2022).

Le complicazioni cerebrali causate dall’Internet Gaming Disorder

Gli individui che manifestano Internet Gaming Disorder (IGD), ovvero che passano la maggior parte del loro tempo su Internet, spesso giocando ai videogiochi senza riuscire a smettere, utilizzano strumenti come computer, console e smartphone, tutte apparecchiare che hanno uno schermo digitale, e ciò può causare molte complicazioni (Ko, 2014; Weinstein e Lejoyeux, 2022). Infatti, è stato osservato come gli individui con internet gaming disorder abbiano dei cambiamenti fisiologici nelle aree cerebrali associate al controllo degli impulsi, alla memoria, all’apprendimento e alle funzioni visive e uditive (Weinstein e Lejoyeux, 2022).

Sun e colleghi (2014) hanno riportato che individui con internet gaming disorder hanno un volume inferiore di materia grigia, con una ridotta diffusione nella parte anterolaterale destra del cervelletto, nei giri temporali destri superiori e inferiori, nell’area motoria supplementare destra, nel giro occipitale centrale, nel giro frontale inferiore destro, nel lobulo paracentrale sinistro, nella corteccia cingolata, nel giro fusiforme bilaterale, nell’insula e nel talamo (Sun et al., 2014).

 Negli adolescenti, l’internet gaming disorder è stato associato con cambiamenti del volume della sostanza grigia in regioni cerebrali coinvolte nei processi sensomotori e nel controllo cognitivo verso l’attenzione, la regolazione emotiva, le funzioni motorie, la processazione dell’errore e la regolazione delle risposte comportamentali (Weinstein e Lejoyeux, 2022). Inoltre, è stata notata una diminuzione del volume della sostanza grigia anche nella corteccia prefrontale e nell’amigdala, e l’utilizzo eccessivo di videogiochi è stato associato ad un rallentamento nello sviluppo di diverse regioni cerebrali come l’ippocampo, la corteccia orbitofrontale, il globo pallido, il putamen e il talamo, causando così una riduzione globale dell’intelligenza (Takeuchi et al., 2016).

È stato inoltre osservato che gli individui con internet gaming disorder hanno delle compromissioni alle funzioni esecutive, oltre che una motivazione fortemente ridotta (Weinstein e Lejoyeux, 2022). Alcuni cambiamenti nella connettività funzionale, ovvero la correlazione temporale del segnale tra due regioni cerebrali distinte, impattano sulla motivazione, il craving e la ricerca di reward, tutte caratteristiche associate ai disturbi di dipendenza.

In conclusione, l’Internet Gaming Disorder non è un disturbo da sottovalutare, in quanto può causare una serie di complicazioni cerebrali che possono peggiorare notevolmente la qualità di vita di un individuo.

 

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