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L’alessitimia nell’Internet Gaming Disorder

Livelli maggiori di alessitimia e difficoltà nella reattività alle emozioni sono stati riscontrati negli adolescenti con Internet Gaming Disorder

Di Riccardo Fabbrini

Pubblicato il 01 Set. 2022

Aggiornato il 02 Set. 2022 13:09

In un confronto tra giocatori di videogiochi regolari e occasionali, i giocatori regolari hanno riportato livelli maggiori di alessitimia e difficoltà nella reattività alle emozioni.

 

Introduzione all’alessitimia

 L’alessitimia è un costrutto clinico (ovvero un concetto psicologico) che fa riferimento alla scarsa abilità nell’identificare e nel descrivere le emozioni, accompagnata da scarsa consapevolezza e interocezione (Runcan, 2020). È una difficoltà sia di tipo cognitivo, che rende difficile l’identificazione, l’analisi e la verbalizzazione dei sentimenti, sia di tipo affettivo, che rende difficoltoso discutere di sentimenti ed emozioni proprie o altrui. È quindi una problematica che interferisce con le modalità con cui l’individuo esperisce ed esprime normalmente le emozioni.

Esistono diversi tipi di alessitimia:

  • l’alessitimia primaria, ovvero il risultato dell’interazione tra fattori genetici e ambientali, è un fattore di vulnerabilità per lo sviluppo di disturbi mentali;
  • l’alessitimia secondaria, ovvero la conseguenza di un disturbo mentale che causa difficoltà psicologiche o somatiche;
  • l’alessitimia organica, detta anche cecità emotiva acquisita, un sottotipo dell’alessitimia secondaria, presente nei pazienti con lesioni cerebrali (Runcan, 2020).

L’alessitimia sembra essere leggermente più frequente negli adolescenti rispetto ad altre classi di età, con una prevalenza del 8,5% negli adolescenti di 15-16 anni, del 7% nel genere maschile e del 10% nel genere femminile rispetto alla popolazione generale (Runcan, 2020).

Le cause dell’alessitimia negli adolescenti si possono collocare durante i periodi dell’infanzia e l’inizio dell’adolescenza; tra le varie cause, una di queste può essere la Dipendenza da Internet e l’Internet Gaming Disorder (Runcan, 2020).

La relazione tra alessitimia e Internet Gaming Disorder

I videogiochi sono il prodotto culturale più venduto al mondo (Bonnaire e Baptista, 2019). Tra coloro che passano il loro tempo con i videogiochi, gli adolescenti e i giovani adulti sono la classe di persone che ne fa un utilizzo maggiore. Per molti di loro, giocare ai videogiochi rimane un’attività puramente ricreativa, ma alcuni individui ne fanno un utilizzo eccessivo, e ciò può comportare conseguenze negative.

Infatti, è stato identificato un disturbo legato all’utilizzo eccessivo dei videogiochi, specialmente quelli online, denominato Internet Gaming Disorder. Molti clinici e ricercatori hanno riportato che diversi adolescenti presentano sintomi di un uso problematico dei videogiochi, similmente ad altri disturbi da dipendenza.

Sono state riscontrate molte similitudini tra i sintomi dell’Internet Gaming Disorder e altri disturbi da dipendenza, come ad esempio i particolari tratti di personalità come l’impulsività, la bassa autostima e la ricerca di sensazioni forti, elementi tipici dei disturbi da dipendenza e identificati anche nell’Internet Gaming Disorder.

Alcune ricerche hanno dimostrato anche una similitudine per quanto riguarda la difficoltà nella regolazione delle emozioni, che è stata riscontrata sia nei disturbi da abuso di sostanze, sia nel gioco patologico e, più recentemente, nell’Internet Gaming Disorder.

 In un confronto tra giocatori di videogiochi regolari e occasionali, i giocatori regolari hanno riportato una minore espressività emotiva, con livelli maggiori di alessitimia e difficoltà nella reattività alle emozioni. Infatti, sembra che la difficoltà nella regolazione delle emozioni sia un fattore di rischio importante per l’Internet Gaming Disorder.

Molti studi hanno dimostrato che i comportamenti da dipendenza sono associati con l’alessitimia (Bonnaire e Baptista, 2019). Inoltre, l’alessitimia sembra essere fortemente correlata anche con ansia e depressione, entrambi elementi che risultano essere presenti nell’Internet Gaming Disorder. Sembra inoltre che la popolazione maschile tenda a essere soggetta a questo disturbo molto più frequentemente rispetto al genere femminile, e questo potrebbe essere dato dal fatto che i maschi tendono a regolare di meno le loro emozioni, vivendole con meno intensità, oltre che a esprimerle meno spesso rispetto alla controparte femminile.

L’alessitimia sembra quindi essere un elemento spesso presente nell’Internet Gaming Disorder, e potrebbe quindi essere utile utilizzare dei test per valutare specificamente questa parte per poter effettuare un percorso di psicoterapia corretto (Runcan, 2020).

 

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