I curatori di La mindfulness per l’ADHD e i disturbi del neurosviluppo hanno voluto descrivere come l’applicazione della Meditazione Orientata alla Mindfulness (MOM) può essere utile in clinica per il trattamento di bambini ed adolescenti affetti da ADHD.
Il disturbo da deficit di attenzione ed iperattività (ADHD) ha come caratteristica un’attenzione di breve durata e una irrequietezza ed impulsività che interferiscono, nel bambino, con le funzioni dello sviluppo.
La MOM risulta, però, altresì particolarmente adatta in ambito scolastico ed educativo per favorire la concentrazione dei bambini anche in assenza di qualsiasi tipo di disturbo.
Secondo Jon Kabat-Zinn, biologo, scrittore statunitense e fondatore della Stress Reduction Clinic e del Center for Mindfuness in Medicine, la Mindfulness è “porre attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante”, è quindi una disciplina che aiuta a conoscere se stessi ed il mondo circostante consentendo di vivere a pieno il presente e di controllare lo stress. Si tratta di una pratica basata sulla meditazione. La MOM è una forma di meditazione, che s’ispira alle antiche pratiche meditative orientali.
Esistono numerosi lavori che provano gli effetti positivi che questo tipo di meditazione ha nella popolazione adulta, anche in chi è affetto da disturbi neuropsicologici.
Meno indagato è l’effetto della meditazione orientata alla Mindfulness in ambito neuroinfantile.
Cristiano Cresentini, psicologo, ricercatore universitario e psicoterapeuta e Deny Menghini, psicoterapeuta con attività clinica svolta presso l’Ospedale pediatrico Bambin Gesù, nel volume da loro curato, riportano alcuni lavori che riguardano l’applicazione della MOM in età adulta e nel terzo e quinto capitolo si soffermano sulle applicazioni in età evolutiva e per il trattamento dell’ADHD. Si fa riferimento ad un tipo di meditazione che prevede sessioni che arrivano a durare circa 30 minuti. Ci si attiene al protocollo MOM, in cui i trenta minuti di meditazione sono suddivisi in tre step, che riguardano la meditazione sul respiro, sul corpo e sugli stati mentali.
Il linguaggio utilizzato nel testo è specifico, scientifico nella descrizione delle situazioni cliniche, ma diviene più semplice e divulgativo nella descrizione della meditazione orientata alla Mindfulness.
Si tratta di un volume utile per i professionisti che operano in ambito neuropsichiatrico ed educativo, ma interessante per tutti coloro che vogliono comprendere la mindfulness, il protocollo MOM e conoscere lo stato dell’arte delineato dai lavori scientifici.