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Terapia d’urto – Cinema & Psicoterapia #10

Terapia d'urto - Spesso i soggetti che hanno difficoltà ad esprimersi in maniera chiara e definita cumulano rabbia e oscillano tra passività e aggressività.

Di Antonio Scarinci

Pubblicato il 04 Ott. 2013

 

RUBRICA CINEMA & PSICOTERAPIA  #10

Terapia d’urto (2003)

Proposte di visione e lettura (CorattiLorenziniScarinciSegre, 2012)

Terapia d'urto - Cinema & Psicoterapia #10Spesso i soggetti che hanno difficoltà ad esprimersi in maniera chiara e definita accumulano rabbia e oscillano tra passività e aggressività. 

Info

Un film di Peter Segal. Interpretato da Jack Nicholson, Adam Sandler, Marisa Tomei. Usa 2003. Commedia.

Trama 

David Buznik è una persona timida, insicura e spesso gli altri lo mettono in imbarazzo, si approfittano di lui, lo deridono. Durante un volo aereo s’imbatte in uno stravagante passeggero che gli ha fregato il posto e lo esaspera al punto da creare una rissa. Dave subisce un processo ed è condannato come persona impulsiva e rabbiosa. Per caso, leggendo un libro, scopre che il passeggero che lo affiancava in aereo è uno psichiatra conosciutissimo, Buddy Rydell. Il giudice lo condanna ad un anno di prigione commutata con un periodo di cure e sarà proprio Buddy che si prenderà l’impegno di riabilitare il condannato. Dave è costretto a sottoporsi ad una terapia comportamentale, condotta con metodi non proprio canonici, per migliorare l’autocontrollo. Il bisogno di cure lo porterà ad una spirale incredibile che si concluderà con una terapia di 30 giorni, 24 ore su 24 a fianco del Dr. Buddy Rydell. 

Motivi di interesse 

Dave Buznik è un timido, succube di tutte le persone che incontra. Non riesce nemmeno a far valere i suoi diritti. In aereo, oltre a perdere il suo posto, non riesce a farsi ascoltare dalle hostess. Eppure finisce in tribunale accusato di aggressione ed il giudice gli commina venti sedute di terapia, per il controllo della rabbia, da seguire con lo psichiatra Buddy Rydell.

Una personalità anassertiva che diviene suo malgrado aggressiva senza risolvere i problemi di gestione della rabbia. Spesso i soggetti che hanno difficoltà ad esprimersi in maniera chiara e definita cumulano rabbia e oscillano tra passività e aggressività. 

Il suo terapeuta utilizza metodi estremi che comunque danno dei risultati. Tecniche di rilassamento improbabili in mezzo al traffico della grande metropoli, esposizioni forzate che consentono a Dave di scoprirsi capace di raggiungere i suoi obiettivi, di far valere i suoi diritti, di esporre i suoi bisogni e le sue esigenze. Alla fine Dave riuscirà a ribellarsi ai metodi provocatori del suo terapeuta, ma resta il dubbio se avesse veramente bisogno di una cura per la rabbia, o se sia stato l’incontro con l’eccentrico dr. Buddy Rydell a scompensare una personalità timida e introversa che non avvertiva prima la pur minima egodistonia.

Indicazioni per l’utilizzo 

La relazione tra paziente e terapeuta nel film assume contorni farseschi, ma può essere un utile riferimento per discuterne con il paziente e con gli allievi di una scuola di formazione. Inoltre alcune tecniche di esposizione o di rilassamento possono, anche se esposte con modalità parodiate, fornire una base di confronto con il paziente.

Trailer

 

 

Si segnala anche:

¥ Emotivi anonimi (Les émotifs anonymes). Un film di Jean Pierre Ameris. Interpretato da Benoit Poelvoord, Isabelle Carrè, Lorella Cravotta. Francia, Belgio, 2010. Commedia.

LEGGI ANCHE: 

RECENSIONI – CINEMA  COMPORTAMENTISMO

 

BIBLIOGRAFIA:

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Antonio Scarinci
Antonio Scarinci

Psicologo Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

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