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I fattori predittivi del senso di vuoto in un campione di pazienti con disturbo borderline – Congresso SITCC 2014

Congresso SITCC 2014 - Report dal simposio: I fattori predittivi del senso di vuoto in un campione di pazienti con disturbo Borderline. Psicoterapia

Di Redazione

Pubblicato il 27 Set. 2014

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 Fattori predittivi del senso di vuoto nei pazienti con disturbo borderline di personalità - sitcc 2014

Roberto Framba - Congresso SITCC 2014
Dr. Roberto Framba

In una delle discussioni libere durante il simposio SITCC di venerdì 26, è stata presentata una ricerca condotta da un gruppo di ricercatori di Studi Cognitivi di Bolzano sui fattori predittivi del senso di vuoto in un campione di pazienti con Disturbo Borderline.

In ambito psicologico, la presenza del senso di vuoto viene spesso associata ai disturbi di personalità come il Borderline .

La perdita del continuum storico in un individuo crea un presente senza profondità, quindi si manifesta una sorta di vuoto narrativo che può essere usato da alcuni pazienti per sottrarsi da un conflitto tra un sé indegno e un sé intollerabile, staccandosi da tutto e da tutti per entrare in una sorta di anestesia emotiva.

La condizione di vuoto ha una forte rilevanza clinica dato che in essa si verificano più frequentemente gesti suicidari e atti autolesivi, che possono rappresentare sia l’effetto di uno stato di distacco assoluto dal mondo, sia un modo per evocare tale distacco.

I pazienti borderline con questi atti cercherebbero di intervenire sul loro stato di disregolazione emotiva.

Con lo scopo di stabilire quali fattori determinano il senso di vuoto, il gruppo di ricerca di Bolzano ha condotto la presente ricerca su un gruppo di 45 pazienti diagnosticati con disturbo Borderline, di cui 27  donne e 18 uomini che venivano seguiti in una struttura psichiatrica del nord Italia.

Ai partecipanti sono stati somministrati i seguenti test psicologici:

– SCID II ( Intervista per la formulazione della diagnosi dei disturbi di personalità riportati sull’Asse II del DSM-IV;

– Emptiness Sense Scale ( Questionario sulla valutazione del senso di vuoto);

– Barrat Impulsivity Scale 11 ( Questionario sulla valutazione della impulsività);

– Aggression Questionnaire; (Questionario sulla valutazione dell’aggressività);

– Difficulties in Emotion Regulation Scale (Questionario sulla difficoltà di regolazione

emotiva);

– Anger Rumination Scale (Questionario sulla Ruminazione rabiosa);

I dati ottenuti sono stati analizzati attraverso diverse statistiche multivariate mettendo in relazione lo stato di vuoto, l’esperienza di disregolazione emotiva e diversi altri fattori come l’impulsività e l’aggressività.

Dai risultati emerge come il senso di vuoto funzioni da fattore mediazionale che determina il sintomo ma solo nella presenza della disregolazione emotiva. I risultati ottenuti potrebbero spiegare da dove deriva il senso di vuoto che, analizzato in questo prospettiva, potrebbe costituire il “sintomo” cardinale della disregolazione emotiva.

Inoltre i risultati suggeriscono come attraverso il concetto del senso di vuoto si possa rappresentare in modo più chiaro e definito l’esperienza emotiva problematica attraverso il riconoscimento degli antecedenti che caratterizzano in termini emotivo/cognitivo le esperienze.

Gli studi futuri si dovrebbero focalizzare sulla costruzione di uno specifico protocollo di intervento clinico sullo stato mentale del vuoto che permetta di verificare se attraverso la terapia possa essere elaborato.

 

BIBLIOGRAFIA:

  • R., Petet, 2011.   Approaching Emptiness: Subjective, Objective and Existential Dimensions. Journal of Religion and Health, 3, 558-563.

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