Che cos’è il nudging?
Il concetto di ‘’nudging’’ è stato coniato nel 2008 dagli economisti comportamentali Richard Thaler e Cass Sunstein nel loro libro intitolato ‘’Nudge: Improving decisions about health, wealth, and happiness’’, edito in Italia da Feltrinelli, nel 2008, con il titolo ‘’Nudge. La spinta gentile. La nuova strategia per migliorare le nostre decisioni su denaro, salute, felicità’’.
Il nudging si è rapidamente diffuso in numerosi paesi come un nuovo metodo per cambiare il comportamento delle persone al fine di migliorare la loro salute e il loro benessere. Infatti, sia le istituzioni pubbliche che quelle private hanno mostrato, negli anni, un crescente interesse per l’uso dei ’’nudge’’, con l’obiettivo ultimo di utilizzare i risultati delle scienze comportamentali per promuovere obiettivi economici e sociali, come la salute pubblica, con costi modesti e senza un eccessivo sforzo (Sant’Anna et al., 2021).
Cosa fare per migliorare le scelte alimentari di una popolazione, per incrementare l’attività fisica o per aumentare il numero di persone che pagano le tasse o che si recano a votare? Riccorrere al nudging!
Il nudging e le scienze del comportamento
Il nudging è una visione socio-economica multidisciplinare, che si sviluppa all’interno delle scienze del comportamento.
Le scienze del comportamento sono figlie del Comportamentismo, del quale si è soliti indicare come data di nascita quella della pubblicazione dell’articolo dello psicologo statunitense John Watson ”La psicologia così come la vede un comportamentista’’ (1913).
L’applicazione delle scienze del comportamento alle politiche sociali, all’economia, ha portato, nel corso del XX secolo, dapprima allo sviluppo del filone economico denominato Behavioral Economics, economia comportamentale, ed in seguito alla nascita di appositi nudge team, ovvero team di esperti in supporto all’operato governativo.
Il nudging, pertanto, è materia di studio e di ricerca assai recente e che molto sta facendo parlare di sé: è la disciplina che, grazie alle scienze del comportamento facilita, ovvero spinge gentilmente le decisioni delle persone verso opzioni di scelta più in linea con determinati valori, tutelando al contempo la loro libertà di scegliere.
Come funziona il nudging?
Nel loro lavoro, Thaler e Sunstein fanno riferimento a due modi di pensare: il sistema automatico e il sistema riflessivo. Lo scienziato cognitivo Daniel Kahneman si riferisce a questi rispettivamente come Sistema 1 e Sistema 2 (Kahneman D., 2011). Nel Sistema 1, il pensiero, le impressioni, le associazioni, i sentimenti, le intenzioni e le azioni fluiscono senza sforzo e rapidamente. Di solito siamo in questa modalità quando svolgiamo le nostre attività quotidiane come lavare i denti o andare al lavoro. Al contrario, il pensiero del Sistema 2 è lento, faticoso e deliberato. Questa modalità è al lavoro quando completiamo un modulo fiscale o impariamo qualcosa di nuovo. In psicologia, questo è indicato come Teoria del Doppio Processo (DPT) (Strack & Deutsch, 2015). La DPT è il fondamento del nudging perché spiega cosa succede quando agiamo in modo automatico. Allo stesso tempo, ci fornisce la possibilità di rendere quell’azione saliente per noi stessi, coinvolgendo il Sistema 2 (Sant’Anna et al., 2021).
In quali contesti utilizzare il nudging?
L’ondata iniziale di studi sul nudging si è concentrata principalmente sull’adozione di comportamenti più sani come ad esempio fare esercizio fisico, mangiare bene e smettere di fumare. Oggi invece il nudging è sempre di più percepito come una strategia politica per migliorare alcuni aspetti dei servizi pubblici come ad esempio nel contesto del sistema sanitario, noto per la sua complessità.
La ‘’spinta gentile’’, insomma, può essere applicata ai mille ambiti della vita individuale e collettiva: dall’alimentazione alla gestione del traffico urbano, dalla lotta all’evasione fiscale all’aumento della percentuale degli elettori che si recano alle urne, fino ad un più consapevole rapporto con l’ambiente.
- Sant’Anna, A., Vilhelmsson, A., & Wolf, A. (2021). Nudging healthcare professionals in clinical settings: a scoping review of the literature. BMC health services research, 21(1), 543.
- Kahneman D. Thinking, fast and slow. New York: Farrar, Strauss and Giroux; 2011.
- Strack F, Deutsch R. The duality of everyday life: Dual-process and dual system models in social psychology. In: APA Handbook of Personality and Social Psychology, Volume 1: Attitudes and Social Cognition. American Psychological Association. 2015:891–927.