A ogni terapia il suo monitoraggio
Oggi Paola svolgerà il suo primo monitoraggio della psicoterapia. Monitoraggio … che parolone! La terapeuta le ha spiegato che si tratta di una pratica semplice ma molto utile, attraverso cui valutare l’andamento della psicoterapia.
Non tutti lo sanno, ma molte terapie basate su evidenze scientifiche, come quella della rete inTHERAPY a cui si è rivolta Paola, effettuano un monitoraggio regolare e costante durante tutto il percorso. Il monitoraggio fornisce informazioni sui progressi del paziente e orienta il lavoro del terapeuta di seduta in seduta.
Come avviene il monitoraggio?
Il monitoraggio della terapia avviene mediante la somministrazione di test psicometrici standardizzati e scientificamente validati, in formato digitale o cartaceo. Paola, ad esempio, effettua in autonomia questi test su una App dedicata alla sua psicoterapia e la terapeuta può verificare che il monitoraggio venga regolarmente svolto e con quali risultati.
I test impiegati possono misurare diverse condizioni psicologiche (come ansia, depressione, autostima, comportamenti alimentari, sonno ecc.) e rilevare il raggiungimento dei singoli obiettivi della psicoterapia.
A cosa serve il monitoraggio della psicoterapia?
Il monitoraggio serve a verificare se e quanto la psicoterapia che Paola sta seguendo sia efficace nel ridurre i sintomi, migliorare il suo funzionamento quotidiano e favorire una maggiore qualità di vita.
Così come test ed esami di laboratorio permettono al medico di capire se una terapia farmacologica prescritta stia funzionando o meno, il monitoraggio può offrire al terapeuta – e anche al paziente – uno sguardo dentro la psicoterapia. Si tratta di un vero e proprio feedback, utile a orientare la terapia in corso d’opera. Se il feedback fornito dal monitoraggio è positivo, questo suggerisce generalmente che il paziente sta compiendo progressi; al contrario, un feedback negativo potrebbe segnalare che il trattamento è in una fase di stallo o che i sintomi stanno peggiorando.
Quali sono i vantaggi del monitoraggio?
Compilare ripetutamente test e questionari di monitoraggio potrebbe sembrare una tediosa lungaggine burocratica, ma presenta anche alcuni vantaggi:
- permette al terapeuta di verificare l’andamento della psicoterapia e intervenire tempestivamente, nel caso qualcosa non stia funzionando
- aiuta il terapeuta a modificare strategie e interventi, favorendo esiti positivi nel trattamento
- può rendere più facilmente percepibili i bisogni del paziente
- può migliorare la relazione tra paziente e terapeuta, facilitando collaborazione, dialogo e messa a fuoco di obiettivi prioritari
- può aumentare il coinvolgimento della persona nel lavoro terapeutico, affinando la consapevolezza di sé e partecipando alla definizione degli obiettivi.
Come vengono usati i dati di un monitoraggio?
Generalmente, i dati raccolti durante una psicoterapia vengono utilizzati, nel rispetto della privacy delle persone coinvolte, per affinare l’efficacia dei trattamenti. La terapeuta ha spiegato a Paola che i dati derivanti dal suo monitoraggio saranno impiegati da inTHERAPY a fini di ricerca, per potenziare il servizio di psicoterapia e offrire a sempre più persone migliori opportunità di cura della propria salute mentale.