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Il contatto con la natura e i benefici per il funzionamento e il benessere mentale

Stare a contatto con la natura favorisce il benessere mentale, riduce lo stress e migliora attenzione, memoria e funzionamento cognitivo

Di Linda Confalonieri

Pubblicato il 24 Ott. 2025

Il contatto con la natura e i suoi benefici sulla salute mentale

Diverse ricerche in ambito psicologico stanno approfondendo un tema piuttosto affascinante, e cioè il rapporto tra uomo e natura e in particolare come il tempo che noi trascorriamo a contatto con ambienti naturali possa influenzare la nostra salute mentale e persino il nostro funzionamento cognitivo. 

Vi è una vasta mole di studi riguardanti questo tema, considerando che con il termine “ambiente naturale” possiamo includere svariati e differenti contesti che assumono diverse forme e dimensioni: da parchi e aree verdi in contesti urbani, ad ambienti più selvaggi e incontaminati (es. percorsi montani e boschi che si prestano all’escursionismo oppure ambienti marittimi). In generale, le evidenze supportano i benefici positivi del contatto con ambienti naturali, dal miglioramento del tono dell’umore a miglioramenti nella capacità attentive, minor stress e riduzione del rischio di disturbi psichici. 

Natura e funzionamento cognitivo

In una review del 2019 (Schertz & Berman,2019) gli autori presentano svariati studi sia di carattere correlazionale che sperimentale in cui viene dimostrato che l’interazione con la natura apporta evidenti benefici a livello cognitivo: in quali ambiti? Ad esempio, essere esposti ad ambienti naturali migliorerebbe la memoria di lavoro, la flessibilità cognitiva e l’attenzione rispetto all’esposizione a contesti urbanizzati. 

In uno studio sperimentale si è visto come anche la sola vista dalla finestra di uno spazio verde possa influenzare il funzionamento cognitivo in un compito attentivo, rispetto alla vista del cemento. In particolare, i ricercatori hanno chiesto ad alcuni studenti di svolgere un faticoso compito in cui erano coinvolte capacità attentive (pigiare un tasto nel momento in cui apparivano certi stimoli numerici sullo schermo di un pc). Gli studenti che durante una micropausa (di soli 40 secondi) avevano modo di osservare un giardino verde fiorito presentavano prestazioni significativamente migliori rispetto a coloro che nella brevissima pausa guardando fuori dalla finestra si trovavano ad osservare un tetto di cemento (Lee et al., 2015)

Natura e benessere mentale

Il contatto con la natura avrebbe benefici anche in relazione a benessere psicologico a salute mentale. In una recente review, Gregory Bratman, professore della University of Washington, presenta svariate evidenze per cui il contatto con la natura sarebbe correlato a maggiori livelli di benessere psicologico, maggior quota di emozioni positive nel breve termine, diminuzione dei livelli di stress e persino maggiori interazioni sociali positive.

Secondo alcune evidenze, sempre considerando la complessa multifattorialità legata allo sviluppo delle psicopatologie,  il contatto con ambienti naturali ridurrebbe il rischio di disturbi psichici. In uno studio danese (Engemann et al. 2019), i ricercatori hanno utilizzato alcuni dati relativi all’esposizione delle persone agli spazi verdi dalla nascita fino ai 10 anni, confrontandoli con dati longitudinali relativi alla salute mentale individuale. I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 900.000 soggetti nati tra il 1985 e il 2003; i dati hanno evidenziato che i bambini che vivevano in quartieri con più spazi verdi presentavano un rischio ridotto di sviluppare disturbi mentali in età adulta, tra cui disturbi dell’umore (es. depressione), disturbi alimentari e disturbo da uso di sostanze. Per coloro che, durante l’infanzia, avevano avuto il minor livello di esposizione al verde, il rischio di sviluppare malattie mentali era superiore del 55% rispetto a chi era cresciuto in contesti con più spazi verdi.

In conclusione

Quindi, è importante diffondere consapevolezza sui benefici della natura sugli aspetti di benessere psicologico e funzionamento psicologico. Conoscere in che modo il contatto con ambienti naturali ci influenza positivamente, può motivarci a creare occasioni di attività ed esperienze nella natura, nonchè a promuovere un senso di connessione e rispetto per essa, in un mondo che ci spinge sempre più verso routine caratterizzate da urbanizzazione e tecnologia.

Riferimenti Bibliografici
  • Schertz, K. E., & Berman, M. G. (2019). Understanding Nature and Its Cognitive Benefits. Current Directions in Psychological Science, 28(5), 496-502. 
  • Lee, K. E., Williams, K. J. H., Sargent, L. D., Williams, N. S. G., & Johnson, K. A. (2015). 40-second green roof views sustain attention: The role of micro-breaks in attention restoration. Journal of Environmental Psychology, 42, 182–189.
  • T. C. Cox, H. L. Hudson, D. F. Shanahan, R. A. Fuller, K. J. Gaston, The rarity of direct experiences of nature in an urban population. Landsc. Urban Plan. 160, 79–84 (2017).
  • Gregory N. Bratman et al. (2019). Nature and mental health: An ecosystem service perspective.Sci. Adv.5,eaax0903.
  • P. White, I. Alcock, B. W. Wheeler, M. H. Depledge, Would you be happier living in a greener urban area? A fixed-effects analysis of panel data. Psychol. Sci. 24, 920–928 (2013).
  • N. Bratman, G. C. Daily, B. J. Levy, J. J. Gross, The benefits of nature experience: Improved affect and cognition. Landsc. Urban Plan. 138, 41–50 (2015).
  • Jennings, O. Bamkole, The relationship between social cohesion and urban green space: An avenue for health promotion. Int. J. Environ. Res. Public Health 16, 452 (2019).
  • Engemann K, Pedersen CB, Arge L, Tsirogiannis C, Mortensen PB, Svenning JC. Residential green space in childhood is associated with lower risk of psychiatric disorders from adolescence into adulthood. Proc Natl Acad Sci U S A. 2019 Mar 12;116(11):5188-5193.
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