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Oggi non ci sono per nessuno. Come dire di no ad un invito sociale

Accettare o declinare un invito può essere complesso, potrebbe venirci in aiuto una skill di comunicazione efficace della DBT: il Dear Man.

Di Alessandro Ocera

Pubblicato il 01 Mar. 2024

Accettare o rifiutare un invito, è questo il dilemma

Nella vita di tutti i giorni, siamo spesso chiamati a partecipare ad attività sociali. Che si tratti di un invito a pranzo, a un evento sportivo o persino a guardare l’episodio finale di una serie televisiva, siamo costantemente coinvolti in questa danza sociale. 

Gli invitati sono alle prese con una decisione difficile: accettare o rifiutare. Mentre talvolta siamo entusiasti di accettare la proposta, altre volte ci troviamo a dover navigare tra le sottili acque del dire “no”. Dire di no potrebbe significare, ad esempio, dedicarsi a qualcosa di più gratificante in quel momento o passare del tempo di qualità con sé stessi sperimentando la “gioia di non esserci” (JOMO). 

Eppure, però, questa piccola parola può risultare ostica, portando gli invitati a dire “sì” anche se avrebbero preferito evitare.

Uno studio recente (Givi & Kirk, 2023) ha indagato un fattore che rende difficile rifiutare inviti sociali: gli invitati tendono a sovrastimare le conseguenze negative in seguito ad un rifiuto.

Sovrastimare le conseguenze negative

Quando riceviamo un invito a unirci a una cena, a un’uscita con gli amici o ad altre tipologie di attività sociali, a volte accettiamo ma altre volte rifiutiamo l’invito. Dire di no può essere difficile perché ci preoccupiamo delle conseguenze negative del nostro rifiuto.

E se il mio amico ci rimanesse male? E se poi non mi invitasse più? E se poi parlassero male di me? 

Questo processo cognitivo, ripetitivo e proiettato verso possibili conseguenze negative nel futuro, potrebbe portarci ad accettare un invito anche quando non ne abbiamo il desiderio.

In realtà, le persone tendono a sovrastimare le conseguenze negative che derivano dal rifiuto di inviti a partecipare ad attività sociali (Givi & Kirk, 2023), in particolare la reazione negativa da parte di chi ha esteso l’invito.

Inoltre, i risultati dello studio condotto da Givi & Kirk (2023) mostrano come gli invitati sovrastimano la percezione che hanno gli altri del rifiuto, attribuendo più importanza all’atto in sé che alle motivazioni che hanno portato a dire di no.

Altre ricerche hanno evidenziato che la motivazione alla base del rifiuto di un invito sociale è significativa. Ad esempio, le persone tendono a essere più comprensive se il motivo del rifiuto è la mancanza di denaro piuttosto che la mancanza di tempo, probabilmente perché le restrizioni finanziarie sono meno modificabili (Sima, 2024), mentre può essere più spiacevole se l’invito viene rifiutato per accettarne un altro.

Come dire di no ad un invito sociale

Gestire gli inviti sociali e le nostre esigenze personali può essere una sfida delicata. Però, potrebbe venirci in aiuto una skill di comunicazione efficace proposta dalla Terapia Dialettico Comportamentale: il Dear Man

Immaginiamo una serata in cui gli amici ti invitano a uscire, ma dopo una giornata lunga e stancante al lavoro, il desiderio di riposo prevale. Come gestire delicatamente questa situazione? Il Dear Man, con i suoi passaggi chiave, offre un approccio rispettoso e assertivo:

  • Descrivi: “Ultimamente ho avuto molte cose da gestire, tra lavoro e altri impegni”
  • Esprimi: “Mi sento un po’ sopraffatto e ho bisogno di un po’ di tempo tranquillo per rilassarmi e ricaricare le energie.”
  • Afferma: “Sono certo che uscire con voi sarebbe divertente, ma al momento sento la necessità di passare una serata più tranquilla.”
  • Rinforza: “Apprezzo molto l’invito e vi ringrazio, spero che possiamo organizzare un’altra uscita presto. Sarà un modo migliore per trascorrere del tempo insieme quando sarò più disponibile.”
  • Sii Mindful: “Fatemi sapere come va l’uscita e non appena possibile replicheremo!”
  • Agisci in modo sicuro: “Spero che comprendiate, e non vedo l’ora di vederci presto in un’occasione più adatta.”
  • Negozia: “Oggi proprio non me la sento di uscire, che ne pensate di organizzare qualcosa per la settimana prossima?”

Riflessioni conclusive su come rifiutare un invito sociale

È indubbiamente legittimo avere molteplici e valide ragioni per declinare un invito sociale. Tuttavia, è fondamentale considerare attentamente l’importanza dell’evento proposto, specialmente quando si tratta di occasioni significative come matrimoni, compleanni o momenti particolari per l’altra persona coinvolta. 

Se è giusto ascoltare le proprie esigenze e dire no quando non si sente il desiderio di partecipare, è altrettanto cruciale riconoscere che le relazioni sociali richiedono cura e impegno reciproco. È legittimo preservare il proprio spazio e benessere, ma è altresì importante attribuire il giusto valore agli eventi sociali, contribuendo così alla costruzione di legami duraturi e apprezzando l’importanza delle connessioni umane nella nostra vita.

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