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Vivere la paura (2022) di Elisa Veronesi e Paolo Maria Manzalini – Recensione

'Vivere la paura' offre una visione completa di questa emozione paura, arrivando alla riflessione di come essa ci porti a essere noi stessi

Di Cecilia Amico, Margherita Rinaldi

Pubblicato il 03 Mar. 2023

“Vivere la paura. Un viaggio nell’emozione più antica e potente” è un libro edito da San Paolo editore, la cui trattazione è stata effettuata da Elisa Veronesi (psicologa, psicoterapeuta di orientamento sistemico relazionale) e Paolo Maria Manzalini (medico, psicologo clinico e psicoterapeuta).

 

 Il volume vuole fornire “uno sguardo non impaurito alla paura”, nel tentativo di dare una definizione di questa dimensione emozionale utilizzando, a titolo esemplificativo, eventi recenti quali la pandemia da COVID-19 e le guerre. Per perseguire questo obiettivo e per far sì che la trattazione sia ben comprensibile a tutte le persone, il linguaggio utilizzato è fluido e non specialistico. Il libro si struttura in otto capitoli che cercano di dare una visione quanto più completa della paura, sia patologica che fisiologica, arrivando alla riflessione di come la paura ci porti a essere noi stessi. Da qui l’importanza di vivere la paura: avere il coraggio di accettarla e avere fiducia nelle nostre risorse per ascoltarla e affrontarla.

Nel primo capitolo vengono definiti i contorni e i significati della paura da diversi punti di vista quali quelli del paradigma biologico e psicologico e secondo una lettura antropologica e sociologica. A questo segue un capitolo in cui vengono trattati più nello specifico il significato e le funzioni della paura nell’essere umano, approfondendo il sistema di attacco-fuga e quello di attaccamento e introducendo i concetti di coraggio e fiducia come possibili “antidoti” alla paura.

 Con il terzo capitolo gli autori provano a differenziare le paure naturali (cioè innate) e quelle acquisite (cioè socialmente apprese). Viene, inoltre, evidenziato come l’emozione “paura” in alcune circostanze sia del tutto normale e indice di una psiche in buona salute, mentre in altre può essere disfunzionale, portando a sofferenza e difficoltà nella vita quotidiana delle persone. La paura disfunzionale viene meglio approfondita nel quarto capitolo, che affronta il tema dei disturbi psichici quali: fobie specifiche, disturbo da stress post-traumatico e attacco di panico. Vengono anche presentati i possibili fattori di genesi, tra cui il ruolo del trauma e i fattori predisponenti delle relazioni infantili precoci, offrendo una comprensione più clinica degli aspetti disfunzionali della paura.

Nel capitolo successivo lo zoom viene spostato, in modo descrittivo, nella fase delicata dell’adolescenza, andando a ragionare su fenomeni frequenti in questa fase del ciclo di vita: il ritiro sociale e la sovraesposizione virtuale.

Proseguendo, le ricadute delle trasformazioni sociali sulle paure individuali, costituiscono l’argomento principale del capitolo sesto. In particolare, sul piano individuale, viene evidenziato come l’elevata velocità richiesta dalla società odierna possa portare a maggiore solitudine, senso di inadeguatezza e controllo che possono sfociare in comportamenti disfunzionali come l’autolesionismo, approfondito nel capitolo. Invece, sul piano collettivo, gli autori provano ad evidenziare le possibili conseguenze in ambito economico che si innescano nei particolari momenti storici in cui la paura diventa un vissuto pervasivo della società.

Col settimo capitolo si prendono in considerazione alcune esperienze artistiche in cui la paura viene posta al centro: questo consente di scoprire, attraverso alcune narrazioni artistiche, da un lato come gli uomini di altri tempi hanno descritto la paura e dall’altro gli strumenti che hanno proposto per superare le situazioni avverse che l’avevano scatenata. In particolare, vengono presentati esempi sia letterari, come i “Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, sia musicali, come “Pierino e il Lupo” di Sergej Prokofiev.

Infine, l’ultimo capitolo tira le fila dell’intero discorso e prova a proporre soluzioni. Gli autori suggeriscono antidoti, rimedi, buone pratiche per un sano vissuto della paura, nella convinzione che una maggiore chiarezza su cosa siano e a cosa servano paura e coraggio permetterebbe una consapevolezza migliore per affrontare serenamente la complessità del mondo in cui viviamo.

Per concludere, questo libro è uno strumento utile nel percorso di acquisizione di consapevolezza e di normalizzazione di un’emozione così comune quale la paura: provare paura è normale, ma lo è anche affrontarla e superarla, seppure in un percorso che può essere faticoso e carico di sofferenza.

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Veronesi, E., & Manzalini, P. M. (2022). Vivere la paura. Un viaggio nell’emozione più antica e potente. San Paolo.
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