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Sindrome di Tourette e Disturbo Bipolare: le ragioni della loro compresenza

Sebbene vengano riportate prove sufficienti di comorbilità tra Sindrome di Tourette e Disturbo Bipolare l’eziologia della stessa rimane ancora poco chiara

Di Cecilia Amico

Pubblicato il 02 Dic. 2022

Bambini e adolescenti con Sindrome di Tourette sembrerebbero avere un rischio di sviluppare un disturbo bipolare pari al 20-30% (Kavoor et al., 2015).

 

La Sindrome di Tourette e le sue comorbilità

La Sindrome di Tourette (Tourette Sindrom [TS]) è un disturbo neuropsichiatrico cronico dell’età evolutiva, con una prevalenza mondiale dello 0,77% (Knight et al., 2012), che viene definito dal manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders [DSM-5]) come un disturbo da Tic caratterizzato da una combinazione di tic multipli di tipo motorio e di uno o più tic vocali (American Psychiatric Association [APA], 2014).

Si stima che i pazienti con Sindrome di Tourette mostrino comorbilità –ovvero si manifestano insieme– fino al 90% dei casi (Kavoor et al., 2015; Shim & Kwon, 2014) con il disturbo bipolare (Kavoor et al., 2015; Shim & Kwon, 2014). Bambini e adolescenti con Sindrome di Tourette sembrerebbero avere un rischio di sviluppare un disturbo bipolare pari al 20-30% (Kavoor et al., 2015). In particolare, il disturbo bipolare sembrerebbe essere più comune in soggetti di sesso maschile affetti da Sindrome di Tourette con tic lievi (Kerbeshian et al., 1995; Shim & Kwon, 2014).

Il Disturbo Bipolare nella Sindrome di Tourette

Ad oggi, il disturbo bipolare (Bipolar Disorder [BD]) in età evolutiva ha una prevalenza di circa l’1% (Kerbeshian et al., 1995). Tuttavia, questo è difficile da diagnosticare in bambini e adolescenti a causa di sbalzi d’umore incompatibili con i criteri diagnostici del DSM-5 per il Disturbo Bipolare, della difficoltà di differenziare i sintomi bipolari dai normali cambiamenti dello sviluppo e dell’incapacità dei bambini e degli adolescenti di descrivere adeguatamente i loro sintomi, non avendo ancora le competenze necessarie per farlo, dato il loro livello di sviluppo (Shim & Kwon, 2014).

Un’ulteriore sfida diagnostica di questo disturbo si presenta quando questo deve essere diagnosticato in soggetti con Sindrome di Tourette: generalmente essi presentano un andamento altalenante dei sintomi, che ricorda la ciclicità del disturbo bipolare, la cui caratteristica principale è l’alternarsi di episodi depressivi con episodi maniacali (Kerbeshian et al., 1995). Gli episodi bipolari in soggetti con Sindrome di Tourette possono assumere caratteristiche distintive: l’episodio depressivo è caratterizzato primariamente da tristezza nei bambini e da rabbia negli adolescenti; mentre l’episodio maniacale, seppur difficilmente valutabile a causa di una sovrapposizione dei suoi sintomi con quelli della Sindrome di Tourette, è caratterizzato da una maggiore irritabilità e aggressività rispetto all’euforia o alla grandiosità (Gaze et al., 2006).

Ragioni della sovra-rappresentazione del Disturbo Bipolare nella Sindrome di Tourette

Sebbene vengano riportate prove sufficienti della comorbilità tra la Sindrome di Tourette e il Disturbo Bipolare, l’eziologia della stessa rimane inspiegabile (Kavoor et al., 2015): ad oggi, infatti, risulta poco chiaro perché il Disturbo Bipolare sia sovra-rappresentato nei soggetti con Sindrome di Tourette (Shim & Kwon, 2014). In letteratura sono state diverse le aree indagate per cercare di dare una possibile spiegazione circa l’elevata comorbilità tra Sindrome di Tourette e Disturbo Bipolare.

Una prima area indagata è quella genetica: la Sindrome di Tourette e Disturbo Bipolare sembrerebbero condividere basi genetiche comuni (Comings & Comings, 1987). In particolare, i fattori che causano la Sindrome di Tourette e Disturbo Bipolare sembrerebbero condividere percorsi neurali influenzati da un gran numero di geni, portando di conseguenza a una maggiore probabilità di comorbilità (Kerbeshian et al., 1995).

Una seconda area indagata risulta essere quella neurofisiologica, cioè quella branca della fisiologia umana che studia il funzionamento dei neuroni e delle reti neurali: i due disturbi sembrerebbero condividere anomalie della neurotrasmissione che coinvolgono i neurotrasmettitori della noradrenalina (ormone dello stress), dopamina (ormone del piacere e della ricompensa) e serotonina (ormone del buonumore; Kavoor et al., 2015; Kerbeshian et al., 1995; Shim & Kwon, 2014).

Un’ultima area indagata è quella farmacologica: i farmaci generalmente utilizzati per il trattamento della Sindrome di Tourette, come gli stimolanti (sostanze eccitanti che stimolano le funzioni cognitive, psicologiche e comportamentali), possono porsi come fattori precipitanti, cioè come fattori che, facilitando il manifestarsi del disturbo, inducono il Disturbo Bipolare in soggetti predisposti e contribuiscono, di conseguenza, all’associazione tra Sindrome di Tourette e Disturbo Bipolare (Shim & Kwon, 2014). Inoltre, sembrerebbe che il litio, farmaco utilizzato nel trattamento del Disturbo Bipolare, abbia come effetto secondario la riduzione dei tic in soggetti con Sindrome di Tourette (Kerbeshian & Burd, 1989). Questo sembra supportare, come riportato sopra, la presenza di basi comuni nei due disturbi.

Conclusione

Il Disturbo Bipolare è un disturbo che si può presentare in comorbilità con la Sindrome di Tourette in età evolutiva e interagisce con quest’ultimo (Gaze et al., 2006): mentre la fase maniacale porta ad aumentare i tic, la fase depressiva porta ad una loro remissione (Kerbeshian & Burd, 1989; Shim & Kwon, 2014).

 

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