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Perché parlare agli anziani fa bene

Comunicare correttamente con gli anziani è un modo per prendersi cura di loro sotto ogni aspetto, scopriamo qual è il modo migliore per farlo

Di Claudia Campisi

Pubblicato il 25 Ott. 2022

La conversazione mantiene attivo l’anziano e lo protegge dall’isolamento sociale. In questo contributo voglio farti riflettere su quanto possa essere importante garantire ai nostri anziani delle occasioni di confronto e di “chiacchiera libera”.

 

L’importanza della conversazione per il benessere dell’anziano

Una vera e propria cura per la mente e per il loro benessere psicologico. Parlare con qualcuno è già relazione.

Cosa succede, però, quando i nostri anziani hanno delle difficoltà personali, nel linguaggio o assumono degli atteggiamenti di ritiro sociale?

Possiamo aiutarli a riscoprire il piacere della conversazione, sollecitandoli con alcune domande, dimostrandoci sinceramente interessati, ma soprattutto ascoltandoli.

Considera per loro la parola come nutrimento personale ed emotivo.

Sappiamo quanto siano importanti i bisogni fisici di base per la salute dei nostri cari, ma l’interazione personale è comunque fondamentale per evitare che gli anziani soffrano di solitudine o si abbandonino a risvolti depressivi.

Secondo il National Institutes of Health, ripreso da Rafnsson e colleghi (2017), l’isolamento sociale e la solitudine comportano, pertanto, rischi più elevati sulle varie condizioni fisiche e mentali, tra cui l’ipertensione, le malattie cardiache, l’obesità, l’immunodeficienza, gli attacchi di panico, la depressione, il declino cognitivo, l’Alzheimer e persino la morte.

Le interazioni diventano un fattore protettivo per tutte le sfere personali dei nostri cari, non esclusivamente quella relazionale.

Scopriamo adesso qual è il modo migliore per comunicare con gli anziani. Comunicare correttamente con gli anziani rappresenta già un modo per prendersi cura di loro sotto ogni aspetto.

A volte la conversazione rappresenterà l’unico strumento per verificare che stiano bene, stiano seguendo correttamente la terapia farmacologica, non si stiano trascurando quando sono da soli.

Le risorse principali che possiamo adoperare sono: l’ascolto, l’empatia e una comunicazione caratterizzata da domande aperte e riformulazioni del concetto.

Puoi rendere questi strumenti ancora più potenti con il tuo comportamento!

È poco efficace sicuramente una chiacchierata mentre sei in cucina a lavare i piatti o impegnato a fare altro.

Invece, prendi una sedia, accomodati insieme al tuo anziano e parla in modo chiaro e diretto in modo che ascolti ciò che stai dicendo e possa vedere le espressioni del tuo viso; così puoi vedere anche come sta recependo il messaggio e se ti risponde in modo pertinente.

Trova del tempo di qualità da dedicare alla conversione con i tuoi cari, non solo per comprendere se è tutto sotto controllo, ma per te stesso e la vostra relazione.

I migliori argomenti di conversazione per gli anziani

Sono sicura che hai tanti argomenti di cui parlare e non ti servano dei suggerimenti, ma quelli che ti fornirò brevemente ti potrebbero essere utili per tenere in allenamento il tuo anziano!

A riguardo segnalo un contributo di Preston Ni, pubblicato su “Psychology Today”, sul tema specifico del potere curativo della conversazione per l’anziano, che, sollecitato nel ricordo, ne beneficerebbe in un’aumentata capacità mentale. Nello specifico, si fa riferimento a quelle abilità che, generalmente, sono soggette a deterioramento come la memoria e l’attenzione, il pensiero logico-astratto e le capacità psicomotorie.

Aspetti che si integrano, inoltre, con il bagaglio culturale dell’anziano e che è possibile valutare a partire da un’attenta osservazione delle piccole attività quotidiane e delle competenze linguistiche.

Per tale ragione, stimolare e coinvolgere gli anziani in conversazioni di loro interesse rappresenta, contemporaneamente, una lente privilegiata di osservazione partecipata quanto una cura dolce contro l’isolamento sociale e la solitudine.

A questo punto hai solo l’imbarazzo della scelta.

Fa piacere davvero a tutti, grandi e piccini, raccontare di sé e della storia della propria vita!

Ecco alcune domande per loro particolarmente coinvolgenti:

  • Com’è stata la tua infanzia? Dove sei cresciuto?
  • Chi è stato il tuo primo amore?
  • Ti ricordi la dichiarazione che hai fatto al tuo partner?
  • Qual è stato il tuo lavoro preferito?
  • Se avessi potuto fare tutto ciò che volevi per guadagnarti da vivere, cosa avresti fatto?
  • Quali sono alcuni dei migliori film che tu abbia mai visto?

Mi raccomando non siamo ad un colloquio di lavoro!

Ascolta e preparati a rispondere anche tu alle domande, si tratta pur sempre di uno scambio reciproco.

 

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