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“Se la coppia è in crisi…” Intervista a Russ Harris

Intervista a Russ Harris sulla coppia, criticità, problematiche, conflittualità e come affrontarle, prendendo spunto dal suo libro Se la coppia è in crisi

Di Valentina Nocito

Pubblicato il 09 Feb. 2021

Oggetto dell’intervista a Russ Harris è stato il suo libro dal titolo Se la coppia è in crisi, ed i falsi miti e le aspettative errate sulla vita di coppia e sull’amore.

 

Ho avuto l’onore di intervistare Russ Harris, psicologo e formatore all’uso dell’ACT (Acceptance and Commitment Therapy, ossia la terapia basata sull’accettazione e l’impegno) sia per addetti ai lavori nell’ambito della salute mentale e non, autore di numerose pubblicazioni e libri tradotti anche in lingua italiana e rivolti all’ampio pubblico di lettori. Per citare alcuni suoi lavori disponibili anche in italiano ricordiamo: La trappola della felicità. Come smettere di tormentarsi e tornare a vivere (titolo originale: The happiness trap: How to stop struggling and start living), Se il mondo ti crolla addosso. Imparare a veleggiare tra le ondate della vita (titolo originale: The reality slap: How to find fulfilment when life hurts) e Se la coppia è in crisi… Impara a superare frustrazioni e risentimenti per costruire una relazione consapevole (titolo originale: ACT with love: stop struggling, reconcile differences, and strengthen your relationship with acceptance and commitment therapy).

Proprio quest’ultimo testo è stato oggetto della nostra intervista.

Insieme a Russ Harris siamo entrati nel vivo della vita di coppia, delle criticità, problematiche, conflittualità di cui spesso i due protagonisti rimangono vittima, e di come affrontare e risolvere le stesse, prendendo spunto proprio da quanto contenuto all’interno di Se la coppia è in crisi (ACT with LOVE), testo ricco anche di suggerimenti ed esercitazioni ispirati ai principi dell’ACT e dunque tendenti a far sviluppate quella flessibilità psicologica essenziale per vivere una vita a pieno ed affrontare le difficoltà che inevitabilmente si possono incontrare nella vita in generale ed in questo caso nella vita di coppia. .

Ho pensato di aprire la nostra intervista in modo originale e per fare ciò, ho prima fatto ascoltare il brano di John Lennon del 1970 dal titolo ”LOVE” di cui si riporta il testo integrale in lingua originale e traduzione in italiano:

Love is real – l’amore è reale
Real is love – reale è l’amore
Love is feeling – l’amore è sentimento
Feeling love – sentire l’amore
Love is wanting – l’amore è volere
To be loved – di essere amato
Love is touch – l’amore è toccare
Touch is love – il tocco è l’amore
Love is reaching – l’amore è raggiungere
Reaching love – raggiungere l’amore
Love is asking – l’amore è chiedere
To be loved – di essere amato
Love is you – L’amore sei tu,
You and me – Tu ed io
Love is knowing – L’amore è sapere
We can be – Che possiamo esserlo.
Love is free – l’amore è libero
Free is love – libero è l’amore
Love is living – l’amore vive
Living love – vive l’amore
Love is needing – l’amore è aver bisogno
To be loved – di essere amato.

La scelta di tale brano non è stata casuale ma legata a due ragioni. La prima inerente ad un passaggio del testo della canzone che recita “l’amore è sentimento” ma all’interno di Se la coppia è in crisi, invece Russ Harris tende a fare una netta distinzione tra il concetto di amore e sentimento, la seconda ragione, invece, si collegherebbe al titolo LOVE della canzone che richiama un importante acronimo contenuto sempre all’interno del libro in questione.

Russ Harris, ricollegandosi alla canzone di John Lennon, sottolinea come questa sia una visione molto romantica dell’amore ma che spesso non è così nella vita reale, o comunque non lo è per sempre.

Infatti ci spiega come nelle fasi iniziali dell’innamoramento tra due persone, tutto sembra connotato positivamente, pieno di desiderio e romanticismo, l’altro/a viene spesso idealizzato e proprio su tale aspetto Russ Harris opera la distinzione tra amore e sentimento. Finita la “luna di miele” cosa accade? Molte coppie decidono di rompere il rapporto accompagnati dall’erronea idea di “amore eterno” o “non è così che dovrebbe essere l’amore”, ma all’interno della vita di coppia si dovrebbe fare spazio anche al dolore, alla rabbia, alle paure, ed è proprio in questo momento della vita di coppia che si scopre se si tratta di vero amore. E dunque Russ Harris ci propone di vedere l’amore come un’azione impegnata (infatti il titolo originale del libro è ACT with LOVE), continua, un valore, che possiamo scegliere di “fare” e come fare, il sentimento invece come una risposta emotiva più istintiva, che può andare, venire e cambiare nel tempo.

Costruire e mantenere una relazione a lungo termine, questa è la vera sfida, sostiene Russ Harris.

In tal senso suggerisce un semplice esercizio che tutti noi potremmo provare, quello di porsi il seguente interrogativo:

Che tipo di partner vorrei essere? Che tipo di relazione vorrei costruire? E quello che sto facendo/non facendo si avvicina a quel tipo di partner che vorrei essere o al tipo di relazione che vorrei costruire?

L’acronimo LOVE

L’acronimo LOVE, contenuto e descritto all’interno del testo, ci spiega Russ Harris, sintetizza i passaggi importanti che dovremmo riuscire a sperimentare all’interno di una vita di coppia sana. Ma vediamone il significato:

L: Letting go (mollare la presa)
O: Opening up (aprirsi)
V: Valuing (dare valore)
E: Engaging (Impegnarsi attivamente)

Letting go (mollare la presa):

Momenti di tensione e conflitto, nei quali si tende ad amplificare e sottolineare aspetti negativi del partner e di conseguenza della qualità della relazione stessa, spesso portano a rimuginare e ruminare, spiega Russ Harris, questa però non è una strategie risolutiva ma al contrario è deleteria per il benessere del singolo e della relazione stessa: da qui l’invito a mollare la presa, non dal partner, ma da sentimenti di astio, conflittualità e giudizi negativi che non sono utili.

Openig up (aprirsi):

Aprirci invece, ci invita ad accettare non soltanto le emozioni positive della vita di coppia ma anche quelle che connotiamo come negative ma che comunque sono inevitabili. Aprirsi anche alla sofferenza ed al dolore ed imparare da questa.

Aprirsi è anche un invito ad aprirsi all’altro e condividere con lui/lei i nostri timori, dolori, emozioni e pensieri e fare spazio anche al vissuto del partner, ad empatizzare con lui/lei, vedendolo non più come un nemico ma come una persona, che sta soffrendo, magari anche in modo diverso, ma con noi, di ciò che la coppia sta attraversando in quel momento.

Valuing (dare valore):

Vivere secondo i nostri valori, richiede uno sguardo più intimo e profondo su ciò che conta veramente per noi, come ad esempio prendere consapevolezza di come vorremmo agire nei confronti degli altri o più precisamente nei confronti del nostro partner.

Quando la coppia vive nel conflitto, invece, spesso vive bloccata su delle strategie di problem solving, come voler capire cosa sta accadendo alla relazione e perché sta accadendo, ma anche in questo caso si rischia di esasperare il problema. Riconoscere i nostri valori invece consente di orientare le nostre azioni verso ciò che è veramente importante per noi.

Enganging (impegnarmi attivamente):

L’impegnarsi attivamente richiede mettersi davanti al fatto che possiamo noi agire ed impegnarci verso il tipo di persona che vorremmo essere, il tipo di partner e di relazione che vorremmo vivere.

In questo può essere utile porsi degli interrogativi: “come vorrei trattare il mio partner? Quando mi sento arrabbiato, mi sento deluso, ferito, non rispettato, cosa faccio? Come agisco? Quanto mi è utile tutto ciò? Quanto mi costano quelle scelte o non scelte, come ad esempio da arrabbiato evitare il partner?

Come possiamo notare è un impegno che richiede costanza e partecipazione e che può essere sostenuto a lungo termine solo se tutto ciò è in sintonia con i nostri valori.

Il testo contiene tanti acronimi, ma un altro, a mio avviso rappresentativo e che ho citato durante la nostra intervista, è stato DRAIN.

Russ Harris spiega che l’acronimo DRAIN, rappresenterebbe l’opposto di quanto contenuto in LOVE e costituirebbe gli aspetti che drenano, prosciugano, impoveriscono la relazione.

Vediamone il significato:

D: disconnection: disconnessione dall’altro;
R: reactivity: reattività, come risposte automatizzate dove si risponde ad esempio con rabbia e frustrazione perché il partner non è per come tu lo vorresti;
A: avoidance: evitamento di esperienze dolorose o aspetti non funzionali;
I: inside your mind: dentro la tua mente come condizione conseguenza dell’essere sconnessi dall’altro;
N: neglecting your values: la trascuratezza dei tuoi valori, spiega Russ Harris riconoscibile in quegli atteggiamenti in cui pur di non perdere un rapporto si tendono a negare i propri valori e l’attenzione viene posta su cosa è meglio evitare per non imbattersi più in liti, asti, conflitti.

Ecco dunque che, come ampiamente descritto nel testo Se la coppia è in crisi, ma emerso anche durante la nostra intervista, la vita di coppia e l’amore si accompagnano spesso a falsi miti ed aspettative errate che ci allontanano dalla realtà, spingendo sempre più coppie, finita la fase iniziale dell’innamoramento dove si sperimentano emozioni più intense e connotate positivamente, ad optare per la rottura del rapporto, oppure a rimanere nella relazione continuando a replicare le stesse strategie disfunzionali che peggiorano il problema, inasprendone la conflittualità.

Ma l’impresa più dura, sottolinea Russ Harris, non è trovare l’amore ma mantenerlo in vita nel tempo ed in questa impresa ciò che può tornarci utile sono abilità come lasciar andare la lotta contro il partner, aprirsi anche ai vissuti più dolorosi, dare valore, impegnarsi attivamente in poche parole: LOVE!

 

SE LA COPPIA È IN CRISI – Il video dell’intervista:

 

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Valentina Nocito
Valentina Nocito

Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

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