Un nuovo studio della Tulane University ha evidenziato che praticare yoga e mindfulness aumenta il benessere dei bambini e la qualità della loro vita psicoemotiva.
Lo stress è un fattore rilevante nella salute dei bambini in età scolare che, spesso, si trovano a vivere situazioni quotidiane stressanti, come ad esempio la preoccupazione per il rendimento scolastico, l’esclusione sociale, il bullismo e problematiche legate ai compiti a casa.
Partendo da questo presupposto, una recente ricerca, pubblicata su Psychology Research and Behavior Management, ha cercato di indagare gli effetti dell’inserimento di attività quali lo yoga e la mindfulness all’interno di una scuola primaria americana. In particolare, i ricercatori hanno deciso di coinvolgere nello studio bambini frequentanti la terza elementare in quanto questo periodo del percorso scolastico rappresenta un momento cruciale di transizione per i giovani studenti: molti di loro, infatti, manifestano sentimenti ansiosi a fronte dell’aumento delle aspettative accademiche.
Lo studio: praticare attività di yoga e mindfulness a scuola
Dopo un primo screening basato sulla sintomatologia ansiosa, i bambini coinvolti nello studio sono stati suddivisi in due gruppi, a ciascuno dei quali è poi stato proposto un programma che prevedeva la partecipazione a diversi tipi di attività. Il gruppo di controllo, composto da 32 bambini, è stato coinvolto in attività di consulenza, o altri tipi di attività, sempre guidate da un assistente sociale scolastico, come previsto dal programma già attivo nell’istituto. Il gruppo di intervento, invece, costituito da 20 bambini, ha preso parte a semplici attività basate sui principi dello yoga e della mindfulness per otto settimane consecutive; le sessioni si svolgevano ad inizio mattina e comprendevano esercizi di respirazione, rilassamento guidato e diverse posizioni tradizionali dello yoga.
Il team di ricercatori ha dunque valutato la qualità del benessere emotivo in ciascun gruppo, prima e dopo l’intervento. Per farlo, hanno rivolto ai bambini diverse domande riguardanti la soddisfazione in varie aree della propria vita personale; una domanda riguardava la soddisfazione generale per la propria vita. Inoltre, è stata valutata la presenza di eventuali problemi emotivi, sociali e scolastici nel mese precedente la ricerca.
Conclusioni e limiti della ricerca
Sulla base dei dati raccolti, secondo gli autori, è possibile affermare che gli interventi basati sullo yoga, la meditazione o la mindfulness all’interno di un contesto educativo possono essere un utile strumento nel raggiungere un significativo miglioramento nella qualità di vita e nella sensazione di benessere percepito dai bambini.
Gli autori riconoscono anche che la ricerca presenta dei limiti sostanziali. Le condizioni di somministrazione sono risultate essere diverse nei due gruppi. I bambini del gruppo sperimentale hanno infatti partecipato alle attività in diversi momenti dell’anno scolastico, perciò la percezione personale della loro qualità di vita potrebbe essere stata condizionata non dalla variabile sperimentale quanto invece dai cambiamenti naturali avvenuti nel corso dell’anno. Un secondo problema è rappresentato dal fatto che le attività proposte prevedevano esercizi di yoga e mindfulness combinati, impendendo quindi di valutare se fosse responsabile del miglioramento trovato solamente una o entrambe le attività.