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Liberarsi dalla Dipendenza Affettiva in 5 mosse (2017) di M. C. Strocchi, S. Raumer e T. Segato – Recensione del libro

Il libro 'Liberarsi dalla Dipendenza Affettiva' si divide in due parti: la prima si concentra sulla definizione di dipendenza affettiva, mentre la seconda illustra delle mosse pratiche per gestire le relazioni poco sane e crearne di nuove, più soddisfacenti.

Di Marina Morgese

Pubblicato il 26 Apr. 2018

Cosa porta una persona a diventare affettivamente dipendente da un’altra? Quali sono i tratti di personalità che contraddistinguono le vittime e i carnefici di relazioni basate su violenza e manipolazione? Il libro Liberarsi dalla dipendenza affettiva in 5 mosse cerca di rispondere a questi e a molti altri quesiti, già dalle prime pagine.

 

Sempre più frequenti, tra le pagine di cronaca nera, gli episodi di femminicidio: cambiano i nomi, i luoghi, i tempi ma la modalità tende a ripetersi. Un copione scritto infinite volte che vede come protagonisti due amanti, una coppia apparentemente normale a detta di vicini e conoscenti ma sui quali, man mano che si scava nella vita di coppia, piombano molte più ombre di quelle non viste dagli altri. Ombre pesanti, incatenanti come la gelosia, la manipolazione, la dipendenza affettiva e la violenza. L’epilogo è sempre lo stesso: lui, geloso e violento, che picchia, maltratta e uccide lei, dipendente da lui, la donna di cui si diceva innamorato, spesso compagna e madre dei suoi figli.

Quello presentato è il quadro più estremo di una relazione patologica, per nulla sana. Altri quadri di questo tipo di relazione, certamente non così estremi ma per nulla scevri da negativi impatti psicologici (e non solo), si dipingono tra le quattro mura domestiche, in cui tra i partner si instaura un perverso gioco di manipolazione e violenza. E a volte a farne le spese non sono solo le donne: anche gli uomini possono diventare vittime di una relazione asimmetrica, dipendenti dalla partner, soggiogati dai ricatti morali e materiali o dalla personalità dominante della propria compagna.

Cosa porta una persona a diventare affettivamente dipendente da un’altra? Quali sono i tratti di personalità che contraddistinguono le vittime e i carnefici di queste relazione d’amore surrogato? Cosa si può fare se pian piano ci si rende conto di essere imprigionati in una relazione del genere?

Liberarsi dalla dipendenza affettiva: perché si diventa dipendenti dall’altro?

Il libro Liberarsi dalla dipendenza affettiva in 5 mosse di Maria Cristina Strocchi, Sonny Raumer e Tullio Segato, cerca di rispondere a questi e a molti altri quesiti, già dalle prime pagine.

Il libro si apre con un’introduzione che cerca già di spiegare in che modo la società spinge le persone a diventare dipendenti dal proprio partner: in un’epoca caratterizzata da incertezza e cambiamenti repentini che difficilmente si è in grado di gestire, preferiamo seguire i sicuri binari del “accontentati di quello che hai” oppure “non lasciare la strada vecchia per quella nuova, sai quello che lasci ma non quello che trovi”. A ciò si aggiungono le vecchie regole di rapporto fondato sulla sopportazione reciproca, sulla fedeltà, sul rimanere insieme per i figli, per i genitori, per la casa, per i soldi o per la paura di rimanere soli.

Gli autori sottolineano come la dipendenza affettiva abbia due protagonisti: il dominato e il dominante, entrambi incatenati nel gioco della violenza e della manipolazione.

Cosa porta una persona a diventare dominato o dominante? Il libro Liberarsi dalla dipendenza affettiva in 5 mosse lo chiarisce fin da subito: al di là del ruolo che attualmente ricoprono, i partner che si incastrano in questo gioco di potere e sottomissione hanno sofferto nella loro infanzia, sebbene da adulti, pur avendo la stessa matrice, sviluppano modalità relazionali opposte.

Liberarsi dalla Dipendenza Affettiva in 5 mosse si divide in due parti: la prima si concentra sulla definizione di dipendenza affettiva, mentre la seconda illustra delle mosse pratiche per gestire le relazioni poco sane e crearne di nuove, più soddisfacenti.

La prima parte del libro, come anticipato, spiega cos’è la dipendenza affettiva. Tutti noi abbiamo sperimentato una condizione di dipendenza affettiva “sana”: da bambini, per esempio, quando i nostri genitori ci accudivano in modo affettuoso ed equilibrato, ma anche nel rapporto con il partner può manifestarsi un po’ di sana dipendenza dall’altro, a patto che ci si senta liberi di “fare e di essere” all’interno del rapporto di coppia.

Quando allora la dipendenza dall’altro diventa un problema? Lo diventa quando il partner rappresenta il nostro unico obiettivo di vita, quando pensiamo che possa essere l’unico che risolverà i nostri problemi personali, quando non abbiamo dell’altro una visione realistica (con pregi e difetti… e spesso questi ultimi sono evidentissimi ma negati), quando la nostra stessa esistenza viene messa in secondo piano rispetto a quella del nostro partner.

In Liberarsi dalla Dipendenza Affettiva in 5 mosse vengono presentate poi, in maniera dettagliata, le caratteristiche dei due protagonisti della dipendenza, partendo dalla vittima. Molto spesso donna, l’età è estremamente variabile. Quasi tutte però presentano dei tratti in comune: sono donne con scarsa autostima che cercano spasmodicamente la conferma dal partner di essere persone di valore; hanno paura dell’abbandono; attribuiscono a loro stesse la responsabilità del buon funzionamento della coppia. Spesso hanno una personalità dipendente che le porta a cercare negli altri le fonti di sostegno e affetto, di cui non possono fare a meno. Con il tempo queste persone riescono a consolidare questo “stile di vita” e divengono delle vere esperte nello scegliere partner incapaci di donare amore.

D’altro canto vi è il dominante, dai tratti narcisistici di personalità molto evidenti oppure si mostra debole, remissivo ma in grado di mettere in atto molti comportamenti di tipo manipolativo, utilizzando questa presunta debolezza per mettere in scacco il partner. I primi, più frequenti, sono persone con un senso grandioso di importanza, hanno bisogno di costante ammirazione, sfruttano gli altri per i loro scopi; Inizialmente persone di questo tipo possono realmente esercitare un certo fascino sugli altri. Con il tempo però questo velo d’apparenza cade e rimangono dei comportamenti deleteri, maleducati, che tendono a svilire il partner creando elevata conflittualità all’interno della coppia.

Gli autori continuano così illustrando quali sono le personalità più predisposte a diventare dominatrici e dominate, concentrando la loro risposta su personalità narcisistiche (quelle dominatrici) e dipendenti o border (quelle dominate).

Un capitolo è dedicato alle definizioni di manipolazione affettiva e di violenza, non solo fisica ma anche psicologica, spesso più subdola e più frequente nelle relazioni tra dominato e dominante. Seguono numerosi casi clinici che aiutano il lettore a comprendere meglio la multi-sfaccettatura del fenomeno.

A questo punto gli autori di Liberarsi dalla dipendenza affettiva in 5 mosse forniscono delle utili indicazioni su come valutare il livello di gravità della dipendenza dall’altro, basandosi soprattutto sulla motivazione al cambiamento di chi ne è vittima, sulla comoribilità con altri disturbi psichici o di personalità, sulle caratteristiche del partner e sulla condizione socio-economica.

La seconda parte del libro si concentra sulle mosse pratiche per liberarsi dalla manipolazione. In particolare viene descritto in che modo chiudere la relazione con un manipolatore violento e come difendersi in caso di bisogno (molto importante rivolgersi a professionisti e forze dell’ordine).

Vengono successivamente offerti degli esercizi pratici di autostima ed esercizi pratici per accettare, gestire e comunicare le proprie emozioni. Il focus si chiude poi su modalità e tecniche di comunicazione efficace, per esprimere i bisogni e le necessità e per difendersi dalla prepotenza altrui.

Liberarsi dalla dipendenza affettiva in 5 mosse è un libro che aiuta a comprendere quando dovrebbe attivarsi un campanello d’allarme nella relazione con l’altro. Al contrario di quanto il titolo possa lasciar intendere, è messo in evidenza quando è necessario rivolgersi a professionisti e forze dell’ordine per venir fuori da una relazione pericolosa e quando invece si può imparare in autonomia a interrompere i cicli disfunzionali messi in atto nella relazione con l’altro. Scritto in modo molto chiaro, ha il pregio di essere un testo di semplice lettura: nozioni di psicologia e psicopatologia diventano così accessibili a tutti, non solo ai professionisti del settore.

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Marina Morgese
Marina Morgese

Caporedattrice di State of Mind

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Strocchi M.C., Raumer S. e Segato T. (2017). Liberarsi dalla Dipendenza Affettiva - in 5 mosse. Edizioni Il Punto d'Incontro
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