RUBRICA CINEMA & PSICOTERAPIA #09
Bianco, Rosso e Verdone (1981)
Proposte di visione e lettura (Coratti, Lorenzini, Scarinci, Segre, 2012)
L’ossessivo-compulsivo per conquistare il paradiso rende la vita delle persone vicine un inferno. E Furio recita alla “perfezione” il ruolo.
Info
Film diretto ed interpretato da Carlo Verdone. Italia 1981. Commedia.
Trama
Il film è articolato in tre episodi. Spunto per la trama del film è una tornata elettorale. I protagonisti si mettono in viaggio per rispondere al loro diritto/dovere di elettori. Durante il viaggio si rivelano aspetti grotteschi, punteggiati da gag esilaranti. L’episodio che viene considerato è quello che vede protagonista Furio Zoccaro.
Pignolo, opprime la giovane moglie ed i figli Antongiulio e Antonluca con una serie di pedanti e rigide richieste. Programma il viaggio in maniera puntuale, calcolando, senza possibilità di errore, i minimi particolari. La moglie esasperata si allontana da lui in modo quasi romanzesco. Personaggi simili sono stati riproposti da Verdone in altri film Viaggi di nozze e Grande, grosso e Verdone.
Motivi di interesse
L’ossessivo-compulsivo per conquistare il paradiso rende la vita delle persone vicine un inferno. E Furio recita alla “perfezione” il ruolo.
Telefona all’ACI per calcolare il tempo di percorrenza, si ferma con minuziosa puntualità a fare rifornimento per non rovinare la tabella di marcia, mettendo a serio rischio le vesciche della moglie e dei figli. In sostanza ordine, perfezionismo, controllo mentale e interpersonale rappresentano gli elementi pervasivi del quadro clinico del nostro protagonista. Rigido e testardo nel richiedere alla moglie e ai figli una serie di scrupolosi comportamenti che soddisfano i suoi standard è molto attento ai dettagli, e all’organizzazione, ma finisce per perdere gli scopi importanti, infatti perde la moglie che esasperata scappa con un altro uomo.
Indicazioni per l’utilizzo
Il film presenta il disturbo di personalità ossessivo compulsivo con chiarezza ed immediatezza. Può essere un ottimo trampolino di lancio per la scoperta di sé e per accelerare la comprensione dei propri temi problematici. Consente di discutere con il paziente sulle conseguenze dei comportamenti disfunzionali e di stimolare l’autoriflessività. Ottimo per fini didattici.
Un breve estratto dal film con il personaggio Furio:
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BIBLIOGRAFIA:
- Coratti, B., Lorenzini, R., Scarinci, A., Segre, A., (2012). Territori dell’incontro. Strumenti psicoterapeutici. Roma: Alpes Italia.