Definizione e ambiti di intervento della psicologia dello sport
La psicologia dello sport ha acquisito nel tempo il riconoscimento da parte delle istituzioni ed è stata definita così dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologici:
La psicologia dello sport studia i processi cognitivi, emotivi e comportamentali connessi con le prestazioni degli atleti e delle squadre nel contesto sportivo, l’esercizio fisico e la partecipazione ad attività sportive (CNOP).
Scopo della psicologia dello sport è supportare gli atleti e le squadre nell’apprendimento di tecniche di gestione emotiva, tecniche di rilassamento e strategie di training mentale per portare a un miglioramento delle performance, ma non solo. Oltre a questo, la psicologia dello sport si occupa anche di aspetti non necessariamente legati all’attività agonistica, come gli effetti dello sport sulla qualità di vita dall’infanzia fino all’età avanzata, promuovendo l’attività sportiva nelle diverse fasce di età (infanzia, adolescenza, età adulta, terza età) (CNOP).
Una panoramica sullo sport
L’Organizzazione Mondale della Sanità definisce l’attività fisica come “ogni movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che comporti un dispendio energetico, l’attività può cambiare in base alla sua durata, alla sua intensità, al tipo di gruppo muscolare interessato e alla frequenza, per cui, sono incluse, oltre alle attività sportive, intese nell’esercizio pianificato, strutturato e ripetitivo per il mantenimento della forma fisica, anche le attività effettuate lavorando, giocando, dedicandosi alle faccende domestiche, camminare, andare in bicicletta, viaggiare e impegnarsi in attività ricreative” (Informativa OMS n. 387, 2014, in Romaniello, 2023).
Continua la lettura dell’articolo >> CLICCA QUI