Che cos’è il cronotipo?
Il cronotipo fa riferimento alla predisposizione naturale di un individuo a dormire e svegliarsi in determinati momenti della giornata. Il cronotipo implica preferenze nei tempi di sonno e veglia giornalieri, influenzando l’esperienza soggettiva di stanchezza e la produttività durante le 24 ore (Adan et al., 2012; Randler et al., 2017).
Cronotipo e ritmo circadiano
Il cronotipo è un’espressione della ritmicità circadiana individuale (Takahashi et al., 2018). Il ritmo circadiano (dal latino, circa diem, circa un giorno), definito ritmo biologico delle 24 ore, è l’insieme dei cambiamenti fisici, mentali e comportamentali sperimentati dall’organismo in un ciclo di 24 ore. I ritmi circadiani sono influenzati prevalentemente dall’alternarsi di luce e buio, ma risentono anche di fattori come assunzione di cibo, stress, attività fisica, ambiente sociale e temperatura (ibidem). La maggior parte degli esseri viventi possiede ritmi circadiani e negli esseri umani tali ritmi incidono su sonno, veglia, rilascio di ormoni, appetito, digestione e temperatura corporea. Il sistema interno che regola il senso del tempo di un organismo è chiamato orologio biologico e, negli esseri umani, il principale orologio biologico ha sede nel cervello, all’interno di una struttura dell’ipotalamo chiamata nucleo soprachiasmatico.
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