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Riconoscimento delle emozioni, disturbi del neurosviluppo e ansia sociale

Una recente ricerca analizza il legame tra i disturbi del neurosviluppo, l'ansia sociale e la capacità di riconoscere le emozioni dal volto

Di Maria Gazzotti

Pubblicato il 24 Set. 2024

Disturbi del neurosviluppo: quali deficit?

Lo sviluppo sociale e il riconoscimento delle emozioni sono supportati da abilità cognitive di ordine superiore, come le funzioni esecutive. Dal momento che nei disturbi del neurosviluppo si riscontrano deficit delle funzioni esecutive, Rachele Lievore e colleghi (2024) hanno esplorato la relazione tra la capacità di riconoscere le emozioni dal volto, abilità che prende il nome di facial emotion recognition, le funzioni esecutive e i livelli di ansia sociale, confrontando bambini e ragazzi con e senza autismo e disturbi specifici dell’apprendimento.

Disturbi dello spettro autistico e disturbi specifici dell’apprendimento

L’autismo è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da difficoltà nell’interazione sociale, nella comunicazione, comportamenti ripetitivi e interessi ristretti, di gravità variabile. Gli studi suggeriscono che almeno una parte delle difficoltà sociali potrebbe essere dovuta alla ridotta capacità degli individui con autismo di riconoscere le emozioni, immaginare il vissuto interno dell’altro e le sue intenzioni utilizzando i segnali non verbali (Lievore et al., 2024; Baron-Cohen et al., 2009; Chiu et al., 2022).

Le persone con disturbi specifici dell’apprendimento sperimentano invece difficoltà in lettura, scrittura e/o calcolo. Sebbene distinti dall’autismo, studi precedenti hanno dimostrato che anche queste persone hanno difficoltà in alcune abilità cognitive, cosa che ha spinto i ricercatori a indagare le loro capacità di riconoscimento delle emozioni (Hedrih, 2024).

Le difficoltà in ambito socio-relazionale sono notoriamente associate al disturbo dello spettro autistico (per una meta-analisi vedere Lozier et al., 2014), ma alcuni studi hanno rilevato difficoltà nel riconoscimento delle emozioni anche negli individui con disturbi specifici dell’apprendimento, che sono risultati più imprecisi e più lenti nel rilevare le emozioni rispetto a coloro senza questa diagnosi (Lievore et al., 2024).

Facial emotion recognition e ansia sociale nei disturbi del neurosviluppo

Nelle interazioni sociali è cruciale essere in grado di riconoscere lo stato emotivo dell’altro guardandone il volto, poiché questo permette di ricavare una grande quantità di informazioni sugli stati psicologici interni o sulle caratteristiche dell’altra persona e adattare così il proprio comportamento. 

Un recente modello (Nikolić, 2020) ipotizza che l’ansia sociale possa essere in qualche modo collegata a difficoltà nel riconoscere le espressioni facciali, quindi le sensazioni di giudizio e rifiuto tipiche dell’ansia sociale potrebbero derivare da un’espressione facciale male interpretata e percepita erroneamente come ostile

Nell’autismo, esperienze sociali negative dovute per esempio alle difficoltà nella comunicazione non verbale, potrebbero portare a un incremento della preoccupazione per le situazioni sociali, fino allo sviluppo di ansia sociale. Per quanto riguarda i bambini con disturbi specifici dell’apprendimento, l’ansia sociale potrebbe insorgere più facilmente per via del carico emotivo che le sfide accademiche aggiuntive comportano; questi individui potrebbero provare sentimenti di ansia, vergogna e inadeguatezza che possono comportare a loro volta una riduzione dell’autostima e livelli più elevati di ansia sociale (Lievore, 2024). 

Uno studio su facial emotion recognition, funzioni esecutive e ansia sociale nei disturbi del neurosviluppo

La ricerca condotta da Lievore e collaboratori (2024) pubblicata su Development and Psychopathology ha confrontato bambini con autismo, bambini con disturbi specifici dell’apprendimento e bambini neurotipici in un compito di riconoscimento delle emozioni a partire dal volto, dopo una valutazione dell’ansia sociale.

I risultati hanno mostrato che i partecipanti con autismo e disturbi specifici dell’apprendimento erano meno abili nel riconoscimento delle emozioni a partire dall’espressione facciale rispetto ai bambini senza queste diagnosi. Inoltre, i bambini e gli adolescenti con autismo e disturbi specifici dell’apprendimento hanno mostrato livelli più elevati di ansia sociale.

Tuttavia tra autismo e disturbi specifici dell’apprendimento è emersa una differenza: nei bambini con autismo, quelli con elevata ansia sociale tendevano a essere più bravi nel riconoscere le emozioni sui volti, mentre nei loro coetanei con disturbi specifici dell’apprendimento, al contrario, una maggiore ansia sociale era associata a minori capacità di facial emotion recognition.

Lo studio fornisce un contributo alla comprensione dei legami tra autismo, disturbi specifici dell’apprendimento, ansia sociale e capacità di riconoscimento delle emozioni, che necessita però di ulteriori approfondimenti per meglio comprendere queste differenze e poter ricavare informazioni utili per la progettazione di interventi mirati.

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Maria Gazzotti
Maria Gazzotti

Redattrice di State of Mind

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