Il tradimento nelle relazioni
Le relazioni umane sono un “materiale” di analisi molto complesso, sono molteplici le sfaccettature da tenere in considerazione quando lo si vuole esaminare. Vi sono diverse tipologie relazionali, dal rapporto con gli estranei fino a quello romantico con una compagna di vita o un compagno di vita. Sarà quest’ultima tipologia la protagonista del presente articolo.
In particolare, esploreremo il ruolo che ha il tradimento all’interno della relazione, non tanto per capire come mai avvenga o se sia giusto o sbagliato e disperderci in questioni morali. Ciò che verrà indagato, riportando un articolo del Washington Post (Schonbrun, Y., 2023), sarà la delicata questione relativa alle possibili conseguenze.
Perché avviene un tradimento?
Non esiste una risposta univoca, ma una ricerca presente in letteratura (Selterman et al., 2020) attribuisce a tale comportamento motivazioni quali: il tentativo di potenziare la propria autostima, la sensazione che la propria relazione sia maltrattante o il consumo di alcol o altre sostanze. Dal punto di vista di chi tradisce è comune la sensazione di confusione e pentimento (ibidem).
Come riportato dall’articolo del Washington Post, da un lato il mantenere segreta la relazione extraconiugale può condurre ad una frattura relazionale, mentre dall’altro lato, rendere noto il tradimento può portare alla frattura dei sentimenti del partner.
Quali potrebbero essere i principali rischi del confessare l’avvenuto, o presente tradimento al proprio partner?
Confessare il tradimento
Il dibattito sui rischi di rivelare un tradimento si concentra sugli effetti sulla salute mentale delle persone coinvolte. La scoperta di un tradimento può scatenare non solo un aumento del disagio emotivo, ma anche gravi conseguenze psicologiche, quale la possibile insorgenza di una depressione maggiore (Whisman, 2016; Cano & O’Leary, 2000).
Come la teoria del relativismo insegna, non esiste solo un punto di vista, ma vi può essere anche il punto di vista di chi affronta l’esperienza del confessare un tradimento. Anche in questo caso le emozioni prevalentemente riportate dalla letteratura sono negative e possono comprendere stati ansiosi, depressivi e sentimenti di vergogna (Schneider et al., 1998; Beach et al., 1985; Gordon et al., 2004).
Da entrambi i lati perciò il costo, sia di ricevere che di dare la notizia, può essere elevato.
Nascondere il tradimento
Come in una foto da sviluppare, ogni azione contiene anche in sé il suo negativo. In questo caso il negativo potrebbe corrispondere al decidere, volontariamente o meno, di tenere il segreto.
La decisione di tenere il/la propria partner all’oscuro potrebbe essere motivata da un tentativo di farsi carico del fardello (i propri peccati) e decidere di preservare l’altro/a da ulteriori sofferenze, sostiene l’articolo del Washington Post.
La terapia di coppia può costituire il luogo di confronto ideale per affrontare la problematica sotto l’attenta supervisione di un professionista. A partire da ciò, proprio all’interno di un setting terapeutico si è svolta una ricerca (Marín et al., 2014) che ha indagato la differenza tra coppie che avevano confessato e coppie che invece avevano mantenuto il segreto, in uno span temporale di 5 anni successivi alla fine della terapia. Quello che ne è emerso è che tra le coppie che avevano confessato il tradimento più del 50% (57%) erano ancora sposate, mentre in quelle relazioni in cui si manteneva ancora il segreto, solo il 20% era ancora all’interno di una situazione matrimoniale.
Cosa fare in seguito ad un tradimento?
Precedentemente sono state discusse solo le possibilità in cui un partner che tradisce comunichi o non comunichi il tradimento. Ma vi è una terza opzione possibile, ovvero che la persona tradita venga a conoscenza del tradimento. Ciò è stato associato ad un incremento del pensiero ruminativo, che può portare al perdono o al rifiuto della relazione sulla base di come viene scoperto il tradimento, ovvero in modo autonomo o riferito da altri (Afifi et al., 2001).
Anche il confessare mezze verità, con la possibilità di essere smascherati successivamente, può portare a sensazioni più negative, come paura, vergogna, senso di colpa, stress, in chi ammette una mezza verità rispetto a chi decide di confessare il tradimento e rispetto a coloro che decidono di non dire nulla (Peer et al., 2014).
Non esiste una risposta giusta, o più corretta. Se si vuole evitare una così spiacevole situazione, il buon senso indica di dover evitare qualsiasi eventuale tradimento, e nel caso di problematiche relazionali, la terapia di coppia può rappresentare il luogo ideale in cui iniziare un dialogo più aperto sullo stato della relazione (Timm & Hertlein, 2020).