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La salute mentale delle donne con obesità durante la gravidanza e nel post partum

Una review analizza diversi studi sulla salute mentale delle donne con obesità prima, durante e dopo la gravidanza

Di Fiamma Fenili

Pubblicato il 18 Gen. 2024

Obesità e gravidanza

Una review recente (Griffiths et al., 2023) ha approfondito l’associazione tra ansia, depressione e stato ponderale nelle donne affette da obesità durante, prima (fino a 3 mesi) e dopo (12 mesi) la gravidanza, prendendo in considerazione anche fattori socioeconomici e sociodemografici che potevano moderare queste correlazioni. Dalla review è emerso che negli anni è aumentata la prevalenza dell’obesità nelle donne in età fertile, pertanto, un numero maggiore di donne risulta obesa durante la gravidanza.

Una migliore comprensione di queste associazioni tra sintomi psicopatologici e obesità in gravidanza e nel post-parto può migliorare le strategie di gestione della salute mentale nelle donne nel periparto.

Rischi e conseguenze dell’obesità in gravidanza

L’obesità durante la gravidanza comporta rischi aggiuntivi, tra cui un aumento del rischio di diabete gestazionale, preeclampsia, e aumentata mortalità materna. È dimostrato che le donne in gravidanza affette da obesità presentano un rischio elevato di esiti negativi per la salute mentale, tra cui un maggior rischio di depressione e ansia nel periodo del periparto. A sua volta il disagio psicologico durante la gravidanza e nel postparto possono portare a difficoltà nella relazione madre-neonato e a un maggiore livello di stress genitoriale. I sintomi psicopatologici durante la gravidanza possono anche indurre esiti negativi alla nascita, come il parto pretermine, il basso peso alla nascita e la restrizione della crescita intrauterina.

Risultati ottenuti su obesità, gravidanza e salute mentale

Dalla review è stato rilevato che i punteggi degli indici di salute mentale erano significativamente maggiori (e quindi indicativi di maggiori livelli di ansia/depressione) nelle donne con obesità rispetto alle donne con peso sano, nel periodo della gravidanza. 

I sintomi depressivi erano maggiori durante e dopo la gravidanza, e i sintomi di ansia di tratto erano maggiori durante la gravidanza nelle donne che avevano l’obesità, rispetto a quelle di peso sano. Questa elevata ansia può essere spiegata anche da una conoscenza preesistente del rischio di malattie associate all’obesità durante la gravidanza, come l’ipertensione e il diabete gestazionale. Le ragioni della maggiore prevalenza di sintomi depressivi nelle donne che convivono con l’obesità durante e dopo la gravidanza sono spiegabili anche da un punto di vista biologico, in relazione all’attivazione delle vie infiammatorie legate all’obesità e/o dalla disregolazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Un ulteriore contributo ai sintomi depressivi nelle donne che vivono con l’obesità durante e successivamente la gravidanza è inoltre il disagio psicologico associato alla stigmatizzazione e alla discriminazione del peso. 

La sintomatologia psicopatologica può essere ulteriormente esacerbata sia dall’obesità sia dalle condizioni di salute legate alla gravidanza, come il diabete gestazionale.

Come intervenire nei casi di obesità in gravidanza?

I risultati dello studio di Griffiths et al. (2023) mostrano che negli interventi di gestione del peso materno si deve tenere conto dell’ansia e della depressione, oltre che di interventi di regolazione del peso. Gli interventi di gestione del peso materno dovrebbero considerare come il supporto alla salute mentale possa essere integrato negli interventi classici. Gli stessi dovrebbero valutare la sintomatologia psicopatologica per identificare gli individui a rischio e consentire di indirizzare verso i servizi di supporto alla salute mentale pertinenti. 

Il trattamento precoce dell’ansia e della depressione può aumentare la probabilità di attenuare il disagio psicologico associato, nonché di diminuire la probabilità di esiti negativi alla nascita, come il parto pretermine, il basso peso alla nascita e il rallentamento della crescita intrauterina.

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