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Che cos’è la FOFO?

Sebbene molti professionisti abbiano proposto un'ampia varietà di cause, quelle principali relative alla FOFO sono complesse e possono derivare da più fonti

Di Francesca Naldi

Pubblicato il 06 Giu. 2023

Per superare la FOFO (Fear Of Finding Out) è importante adottare un approccio dinamico, aperto alla ricerca di informazioni e al processo decisionale.

 

 Tutti sappiamo perfettamente che lo struzzo mette la testa nella sabbia, infatti utilizziamo abitualmente questa immagine per descrivere un comportamento peculiare in cui evitiamo le informazioni che riteniamo possano essere sgradevoli. Recentemente, è stato coniato l’acronimo “FOFO” (dall’inglese Fear Of Finding Out, letteralmente “la paura di venire a sapere”) per descrivere la barriera psicologica che ci impedisce di approfondire un potenziale problema per la paura di ciò che potremmo scoprire.

Il termine si è diffuso inizialmente in campo medico, per descrivere chi ha paura di sottoporsi a cure mediche e di scoprire di poter avere una patologia. Ma la FOFO è stata poi applicata a diversi contesti, tra cui quello lavorativo. In questo ambito, il termine FOFO si riferisce a un fenomeno che si verifica all’interno delle organizzazioni quando i leader sono riluttanti a cercare informazioni che potrebbero mettere in discussione le loro convinzioni, decisioni o azioni. Questa tendenza può avere molte conseguenze negative per le organizzazioni, tra cui un impatto negativo sulla motivazione e sul benessere dei dipendenti, una riduzione dell’apertura e della fiducia e una diminuzione complessiva della creatività, dell’innovazione e della produttività dei lavoratori. La FOFO può riverberarsi sulla salute mentale e sulla salute generale dell’individuo.

Perché preferiamo evitare?

L’evitamento è una modalità di comportamento che consiste nell’allontanarsi da situazioni che percepiamo come pericolose. Al cospetto di una minaccia, che sia reale o meno, il nostro cervello genera una risposta di allarme finalizzata a evitare il pericolo. L’evitamento, perciò, è funzionale alla sopravvivenza. Tuttavia, nel momento in cui riduce le nostre possibilità di azione o conduce a risultati negativi, non solo diventa disadattivo, ma diventa anche la reazione primaria a emozioni quali l’ansia o la paura, come nel caso della FOFO. Quando siamo allarmati dalla novità, tendiamo a tutelare la nostra condizione fino a chiuderci nei confronti di altre informazioni, al fine di non mettere a repentaglio la sicurezza attuale. Andare incontro alla verità, infatti, potrebbe corrispondere a uscire dai nostri schemi, mettere in discussione le nostre certezze e, di conseguenza, far fronte a un cambiamento.

Quali sono le cause della FOFO?

Sebbene molti professionisti abbiano proposto un’ampia varietà di cause, quelle principali relative alla FOFO sono complesse e possono derivare da più fonti:

  • Pregiudizi cognitivi. Una spiegazione della FOFO è rappresentata dai bias cognitivi, come i bias di conferma e i bias di auto-protezione. Il bias di conferma è la tendenza a cercare informazioni che confermino le proprie convinzioni e i propri atteggiamenti, mentre il bias di auto-protezione è la tendenza a vedere le proprie azioni e decisioni in una luce più favorevole. Entrambi questi pregiudizi possono portare alla FOFO creando una mentalità che resiste alle informazioni nuove o contrastanti.
  • Fattori emotivi. Questi includono la paura delle critiche o dell’esposizione delle proprie carenze. I leader che temono di essere criticati o che sono preoccupati di mostrare qualche incertezza possono evitare di cercare informazioni che potrebbero mettere in discussione le loro convinzioni o decisioni.
  • Fattori sistemici e culturali. Infine, la FOFO può essere determinata anche da fattori sistemici e culturali all’interno delle organizzazioni. Ad esempio, le strutture gerarchiche che limitano il flusso di informazioni e scoraggiano le opinioni dissenzienti possono creare una cultura dell’evitamento. Allo stesso modo, la mancanza di trasparenza nei processi decisionali può portare a un ambiente in cui i leader si sentono meno responsabili delle loro azioni e meno motivati a cercare informazioni che potrebbero mettere in discussione le loro decisioni.

Cosa possono fare i leader per affrontare e superare la FOFO?

 Per superare la FOFO è importante adottare un approccio dinamico, aperto alla ricerca di informazioni e al processo decisionale. Ciò implica la proattività nel cercare informazioni che possano mettere in discussione le proprie convinzioni, decisioni o azioni ed essere aperti a considerare nuove idee e feedback.

La rivista statunitense Forbes ha stilato delle misure specifiche da adottare:

  • Impegnarsi nell’apprendimento e nello sviluppo continui. I leader devono cercare continuamente nuove conoscenze e approfondimenti per rimanere informati e aggiornati. Devono essere disposti a imparare dalle loro esperienze, dai loro errori e dagli altri.
  • Promuovere una cultura della ricerca e della trasparenza. I leader devono creare un ambiente in cui i dipendenti si sentano a proprio agio nel porre domande e sfidare le ipotesi. In questo modo si promuove una cultura della trasparenza, in cui le informazioni vengono condivise apertamente e tutte le prospettive vengono prese in considerazione.
  • Promuovere prospettive diverse e sfide costruttive. I leader devono incoraggiare la diversità di pensiero e cercare prospettive alternative per mettere in discussione il proprio pensiero. Questo aiuta i leader a prendere decisioni informate basate su una gamma più ampia di informazioni.
  • Abbracciare una mentalità di crescita. I leader devono avere una mentalità di crescita, riconoscendo che cercare e incorporare i feedback è essenziale per la crescita personale e professionale.
  • Seguendo questi passaggi, i leader possono migliorare il loro processo decisionale e creare un’organizzazione più informata, adattabile e resiliente.
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