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Definizione e storia del bias di conferma

Quando si parla di bias di conferma, può essere utile avere a mente quali segnali indicano che una persona ne è vittima, inavvertitamente o consapevolmente

Di Francesca Naldi

Pubblicato il 26 Mag. 2023

Aggiornato il 01 Giu. 2023 11:41

Il bias di conferma è un pregiudizio cognitivo che promuove tutte quelle informazioni che confermano le nostre convinzioni e pregiudizi preesistenti.

 

 Immaginiamo di credere al mito che le persone di segno Gemelli abbiano una “doppia faccia”. Ogni qualvolta incontriamo una persona con queste caratteristiche, tenderemo a considerare maggiormente le informazioni che avvalorano ciò a cui già crediamo. Potremmo addirittura andare alla ricerca di prove che supportino ulteriormente questa credenza, prestano poca attenzione a quelle che non lo fanno.

I bias di conferma condizionano sia le modalità attraverso cui assorbiamo le informazioni, sia le modalità attraverso cui le interpretiamo e le ricordiamo. Di conseguenza, quando ci troviamo in situazioni che ci portano a sostenere o contestare un tema specifico, tenderemo a ricercare le informazioni che sostengono il nostro fine e interpretare tutte le nozioni a supporto delle nostre idee. Inoltre, richiameremo alla mente relative minuzie in modo da corroborare questo comportamento.

L’idea alla base del bias di conferma è stata osservata da filosofi e scrittori fin dall’antichità. In particolare, gli anni ’60 sono il periodo nel quale lo psicologo cognitivo Peter Wason (1960) effettuò svariati esperimenti rivelando che le persone sono predisposte a ricercare le informazioni che avvalorano le loro credenze preesistenti.

Come accorgersi dei bias di conferma?

Quando si parla di bias di conferma, spesso vi sono dei segnali che indicano che una persona ne è vittima, inavvertitamente o consapevolmente, ma può anche essere molto sottile e difficile da individuare. Alcuni dei segnali che potrebbero aiutare a identificare quando si sta sperimentando questo pregiudizio sono:

  • cercare solo informazioni che confermino le proprie convinzioni e ignorare o screditare le informazioni che non le supportano;
  • cercare prove che confermino ciò che già si pensa sia vero, piuttosto che considerare tutte le prove disponibili;
    basarsi su stereotipi o pregiudizi personali nel valutare le informazioni;
  • ricordare selettivamente le informazioni che supportano le proprie opinioni, dimenticando o scartando quelle che non lo sono;
  • avere una forte reazione emotiva alle informazioni (positive o negative) che confermano le proprie convinzioni, mentre si rimane relativamente indifferenti alle informazioni che non lo sono (Satya-Murti & Lockhart, 2015).

Esempi di bias di conferma

Può essere utile considerare alcuni esempi di come funziona il bias di conferma nella vita quotidiana per avere un’idea più precisa degli effetti e dell’impatto che può avere.

  • Interpretazioni di questioni attuali: uno degli esempi più comuni di bias di conferma è il modo in cui cerchiamo o interpretiamo le notizie. Siamo più propensi a credere a una notizia se questa conferma le nostre opinioni preesistenti, anche se le prove presentate sono poco solide o inconcludenti. Per esempio, se sosteniamo un particolare candidato politico, siamo più propensi a credere alle notizie che lo dipingono in una luce positiva, mentre scartiamo o ignoriamo quelle che lo criticano.
  • Relazioni personali: un altro esempio di bias di conferma è il modo in cui scegliamo amici e partner. È più probabile essere attratti e stringere amicizia con persone che condividono le nostre stesse convinzioni e i nostri stessi valori, mentre è meno probabile frequentare chi non lo fa. Questo può portare a un effetto camera d’eco, in cui sentiamo solo informazioni che confermano le nostre opinioni e non le mettiamo mai in discussione.
  • Processo decisionale: il bias di conferma può spesso portare a prendere decisioni sbagliate. Ad esempio, se siamo convinti che un particolare investimento sia buono, possiamo ignorare i segnali che indicano il contrario. Oppure, se siamo decisi ad ottenere un lavoro in una determinata azienda, potremmo non considerare altre opportunità che potrebbero essere più adatte a noi.

Impatto dei bias di conferma

 Il bias di conferma può avere un impatto significativo sulla nostra vita sia in positivo, sia in negativo. Da un lato, può aiutarci a rimanere fiduciosi nelle nostre convinzioni e nei nostri valori, dandoci un senso di certezza e sicurezza. Dall’altro, questo tipo di pregiudizio può ostacolare la nostra capacità di osservare le situazioni da una lente oggettiva e può limitare le nostre scelte indirizzandoci verso conclusioni errate. Se consideriamo ad esempio la stagione elettorale, i cittadini sono inclini a ricercare le informazioni che esaltino positivamente i loro candidati preferiti, ricercando per di più le informazioni che vanno a screditare il candidato avversario. Eludendo ciò che è oggettivo, interpretando le informazioni al fine di assecondare le nostre credenze e ricordandone solo i dettagli che le avvalorano, spesso perdiamo informazioni fondamentali, che potrebbero influenzare la scelta del candidato a cui dare sostegno.

Conclusioni

In conclusione, ora che siamo venuti a conoscenza dei bias di conferma accettando il fatto che esistono, potremmo sforzarci di riconoscerli, sollecitando la nostra curiosità nei confronti di punti di vista opposti e prestando attenzione a ciò che gli altri hanno da dire e perché.

“Dove c’è una mente aperta, ci sarà sempre una terra di scoperta” disse Kettering (1936).

È essenziale riconoscere la nostra vulnerabilità ai bias di conferma e difenderci attivamente da essi, essendo aperti a tutto ciò che non è coerente con le nostre convinzioni e teorie, mettendole in discussione.

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