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DOP. Disturbo Oppositivo Provocatorio. Guida rapida per insegnanti (2023) di Muratori e Papini – Recensione

Il volume "DOP. Disturbo Oppositivo Provocatorio. Guida rapida per insegnanti" è una sorta di quaderno di Teacher Training ricco di indicazioni concrete

Di Cecilia Amico, Margherita Rinaldi

Pubblicato il 17 Mar. 2023

“DOP Disturbo Oppositivo Provocatorio – cosa fare – guida rapida per insegnanti” è un libro edito da Erickson e scritto da Pietro Muratori, psicologo clinico e docente di Psicologia dell’Educazione e dell’Inclusione all’Università di Pisa, e Marina Papini, psicologa e specializzanda in psicoterapia cognitivo-comportamentale.

 

 Questo volume si presenta come un quaderno di Teacher Training in cui viene adottato un approccio pragmatico e operativo nell’offrire suggerimenti e indicazioni efficaci che gli insegnanti possono utilizzare per aiutare bambini con un Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP), con particolare riferimento ai 12 comportamenti problema tipici di questo disturbo. Il libro, dunque, si propone di indicare alcune modalità utili ad alleviare le difficoltà sia dei bambini che dei loro insegnanti, cercando di far diventare la scuola e le relazioni alunno-insegnante una palestra in cui il bambino può allenare la sua empatia. Questo è di particolare importanza poiché bambini con una diagnosi di Disturbo Oppositivo Provocatorio tendono a manifestare sia difficoltà comportamentali sia affettive, tra cui scarse capacità empatiche e scarso senso di colpa e rimorso. Infatti, il Disturbo Oppositivo Provocatorio rientra nei “Disturbi del Comportamento”, termine che si riferisce alla presenza di comportamenti aggressivi, difficoltà nella regolazione delle emozioni e scarso rispetto delle regole date da insegnati e genitori, vedendole come una limitazione alla propria volontà di esplorare. Questo certamente ha delle conseguenze sul piano relazionale: compaiono difficoltà di adattamento, nelle relazioni familiari e sociali, e appaiono poco interessati alle interazioni con l’altro. Tuttavia, i bambini con Disturbo Oppositivo Provocatorio non sono consapevoli della loro eccessiva irascibilità e/o irritabilità, giustificandola come una conseguenza delle intenzioni malevole degli altri.

Per perseguire gli obiettivi precedentemente indicati, il volume si apre con un capitolo introduttivo in cui si presenta come un libro di ricette che mira a mescolare al meglio gli ingredienti che la scienza e l’esperienza clinica mostrano come più efficaci nella gestione del bambino con Disturbo Oppositivo Provocatorio: l’esperienza aiuta, così come in cucina, anche nella gestione del bambino difficile, nella consapevolezza che non c’è garanzia di risultato e che tutto è imprevedibile, perché esso non è mai solo sotto il controllo del “cuoco”.

 A questa introduzione, seguono dodici capitoli, ognuno dedicato ad uno specifico comportamento problema del Disturbo Oppositivo Provocatorio: crisi di rabbia, permalosità, tendenza a pensare che le persone ce l’abbiano con loro, cattivo umore, convinzione che le regole siano solo fonte di punizione e frustrazione, poche competenze relazionali e bassa autostima che li portano a denigrare l’altro per sentirsi potente (sia nei confronti dei compagni che degli insegnanti), il materiale scolastico diventa oggetto di provocazione a cui il bambino rivolge rabbia e frustrazione nel tentativo di attirare attenzione, dispettosità senza filtri, incuranza delle relazioni altrui e vissuto egocentrico della socialità con interesse limitato ai propri tornaconti, mancanza di senso di colpa e scarso interesse per ciò che non reputano piacevole o importante per loro (ad esempio, i compiti).

Questi capitoli seguono tutti la stessa struttura che prevede brevi paragrafi iniziali volti a mettere a fuoco “perché fa così, cosa fare, cosa non fare”. Segue poi una riflessione su “cosa tenere a mente”, affinché l’insegnante eviti di reagire in maniera impulsiva alle provocazioni del bambino, e una riflessione su “come intervenire” attraverso strategie di intervento specifiche.

In definitiva, questo libro è uno strumento utile per professionisti che si trovano a dover insegnare a bambini con Disturbo Oppositivo Provocatorio. Bambini con le loro fragilità che possono essere affrontate con coraggio e pazienza grazie all’aiuto di un insegnante che li accompagni e li guidi, tenendogli la mano. Di conseguenza, l’applicazione delle indicazioni contenute in questo libro dovrebbe essere fatta con l’intenzione di sostenere i bambini nell’affrontare le proprie fragilità, perché il bambino con Disturbo Oppositivo Provocatorio ha certamente comportamenti difficili, ma non per forza ingestibili.

Qualsiasi bambino che percepisca e venga toccato da questa vostra sincera intenzione tornerà a sperare di potercela fare, tornerà a credere nelle proprie capacità, tornerà a meravigliarsi di fronte alla vita.

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Muratori, P., & Papini, M. (2023). DOP Disturbo Oppositivo Provocatorio - cosa fare - guida rapida per insegnanti. Erickson.
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