expand_lessAPRI WIDGET

L’autismo a scuola. Quattro parole chiave per l’integrazione – Recensione del libro di L. Cottini

'L’autismo a scuola' propone, dopo una sezione introduttiva, quattro parti che analizzano in modo concreto ed esemplificativo le linee strategiche di lavoro

Di Cecilia Amico, Margherita Rinaldi

Pubblicato il 17 Feb. 2023

“L’autismo a scuola: quattro parole chiave per l’integrazione” è un libro edito da Carocci e scritto da Lucio Cottini, professore ordinario di didattica e pedagogia speciale all’università di Udine.

 

 Il lavoro è il risultato di una continua condivisione tra molteplici insegnanti, educatori e clinici che quotidianamente interagiscono con allievi affetti da disturbo dello spettro dell’autismo.

Questo volume adotta un approccio pragmatico e operativo per cercare di comprendere come un allievo con bisogni speciali e particolari, come quelli che può avere un bambino con autismo, possa trovare nel contesto scolastico un ambiente idoneo per il suo sviluppo e la sua integrazione sociale. In particolare, si sofferma sul senso che può avere perseguire obiettivi di inclusione per un bambino con autismo che, a causa dei suoi deficit di interazione e comunicazione sociale e dei suoi interessi ristretti e ripetitivi, presenta difficoltà nel vivere con gli altri.

All’interno delle trattazioni iniziali, viene evidenziato che ad oggi il percorso verso una buona inclusione degli allievi con autismo è appena iniziato, grazie alle molteplici esperienze positive di integrazione scolastica che possono favorire generalizzazioni anche nel contesto sociale. Una maggiore attenzione viene posta a una differenziazione tra concetti di “integrazione” e “inclusione”, in quanto si sta assistendo a una ridefinizione che amplifica la valenza del concetto di inclusione sia dei diversi contesti che delle persone interessate. A questo proposito, la scuola dovrebbe riuscire a mettere in discussione la propria organizzazione tradizionale, stabilendo le essenziali alleanze con le famiglie e i servizi specialistici: verrà così data la possibilità ad allievi con autismo di non essere isolati in contesti separati, ma di essere inclusi avendo la possibilità di esprimersi. Infatti, l’integrazione scolastica di questi bambini e adolescenti è un obiettivo complesso, ma irrinunciabile e di grande valenza adattiva.

Per perseguire questi obiettivi di integrazione scolastica e inclusione sociale, il libro propone, dopo una sezione introduttiva che inquadra l’autismo, quattro parti articolate in vari capitoli, che analizzano in modo concreto ed esemplificativo le linee strategiche di lavoro: progettazione, organizzazione, didattica speciale e compagni.

La prima parte si concentra sulla progettazione in termini di programmazione rigorosa di attività didattiche, che si concretizza principalmente con la predisposizione nelle scuole del Piano dell’Offerta Formativa (POF). Data la complessità del disturbo dello spettro dell’autismo, questa progettualità deve garantire una flessibilità organizzativa e didattica, un adeguato impiego di risorse e una costante riflessione autovalutativa.

 Nella seconda parte viene trattato il concetto di organizzazione in termini di tempo, ambiente di lavoro, materiale e personale, che consente di rispondere adeguatamente ai bisogni speciali degli allievi con autismo. Infatti, Cottini evidenzia che a causa dei loro deficit di comunicazione, cecità sociale e della loro mente caotica, questi allievi necessitano di un ambiente strutturato e ordinato per rassicurarsi.

Nelle parti successive vengono indagate la didattica speciale di qualità e il coinvolgimento attivo dei compagni. La didattica speciale di qualità può essere sia di tipo cognitivo che sociale e si fonda sulle conoscenze di modelli di intervento efficaci, senza limitarsi a essi. Il coinvolgimento attivo dei compagni è un altro aspetto importante durante l’integrazione scolastica dell’alunno con autismo: il compagno deve anche essere visto come un amico perché non basta semplicemente fare parte della stessa classe, ma bisogna promuovere iniziative di assertività e prosocialità. Per favorire tutto questo gli insegnanti devono mettere in atto specifiche procedure didattiche in grado di creare un clima inclusivo all’interno della classe.

In definitiva, questo libro è uno strumento utile per coloro che sono interessati e/o in contatto con bambini e adolescenti con autismo, per poter acquisire conoscenze circa le diverse problematiche di tipo didattico che questi individui possono incontrare e competenze circa metodologie di lavoro più affinate in quest’ambito. In particolare, poiché operazionalizza in modo dettagliato come far avvenire l’inclusione a scuola di bambini con autismo, può essere particolarmente adatto per specialisti che operano in questo contesto. Tuttavia, potrebbe non essere indirizzato solo a professionisti del settore in quanto, nonostante utilizzi un linguaggio talvolta specifico, risulta sempre puntuale e chiaro nel definire la terminologia utilizzata. Si propone, quindi, come un passo in avanti verso una difficile, ma possibile inclusione degli allievi con autismo nell’istituzione scolastica.

Si parla di:
Categorie
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Cottini, L. (2013). L’autismo a scuola: Quattro parole chiave per l’integrazione. Carocci Faber.
CONSIGLIATO DALLA REDAZIONE
Autismo: le modalità di comunicazione efficaci e l'utilizzo della tecnologia
La comunicazione psico-tecnologica nel disturbo dello spettro autistico

Le persone con autismo usano strategie di processamento delle informazioni diverse, richiedendo quindi modalità specifiche per facilitare la comunicazione

ARTICOLI CORRELATI
Autismo al lavoro - Report da convegno di Milano con Tony Atwood_
Convegno Autismo al lavoro con Tony Atwood – Report dall’evento di Milano

Quali sono le caratteristiche tipiche dell’Autismo che possono avere un impatto in ambito lavorativo e che devono essere tenute in considerazione? 

Autismo: Report dall’ottavo Convegno Internazionale
8° Convegno Internazionale Autismi – Report dall’evento di Rimini

Viste le sfumature dell'autismo è necessario un approccio clinico specifico in base alle peculiari caratteristiche della persona e la sua famiglia

WordPress Ads
cancel