Il libro “Scegliere lo psicoterapeuta” di Andrea Castiello d’Antonio e pubblicato da Hogrefe nel 2022 è una utile guida per l’obiettivo che il suo titolo descrive, appunto scegliere uno psicoterapeuta.
Esso è rivolto ai potenziali pazienti ed è scritto con stile scorrevole e pulito e un linguaggio non tecnicistico ma comprensibile per chi non è del mestiere. Ecco che nei capitoli si susseguono riflessioni, risposte e descrizioni delle domande che si pone chi, soffrendo di un dolore emotivo, si è posto la domanda se sia il caso di chiedere un aiuto psicologico, domanda a cui spesso ne seguono mille altre in caotica processione.
Si analizzano i timori e le perplessità del possibile paziente, le ambivalenze e sfiduce, ma anche le questioni pratiche dei costi, dei tempi e degli sforzi necessari. Si chiariscono i principali tipi di sofferenza psichica, dalla depressione all’ansia, dal disturbo ossessivo al trauma. Si descrivono i tratti comuni alle varie psicoterapie e le fasi che si susseguono in un processo psicoterapeutico. Si raccomandano gli atteggiamenti e le aspettative che permettono una buona terapia e anche le condotte che la danneggiano. Si indicano le principali scuole di psicoterapia, le loro caratteristiche, i loro punti di forza e di debolezza, la loro possibile compatibilità o incompatibilità con i vari tipi di sofferenza emotiva e di personalità del paziente.
Forse le parti più interessanti per il paziente sono quelle che trattano i possibili dubbi che si possono nutrire per l’efficacia della psicoterapia che si è scelti o per la compatibilità con lo psicoterapeuta che si è incontrati, fino ad arrivare a trattare la delicata tematica della violazione del setting terapeutico. Considerazioni fatte per una volta dalla parte del paziente e non del terapeuta. Altrettanto intrigante il capitolo che tratta invece dei casi in cui potrebbe convenire tener duro e mantenere fiducia nel trattamento, nonostante eventuali dubbi o insoddisfazioni. Un capitolo finale è dedicato anche ai difficili panni che indossa il terapeuta, forse per riequilibrare la bilancia di un libro che è, giustamente, scritto dalla parte del paziente. Insomma, un buon libro che orienta alla psicoterapia chi potrebbe averne bisogno.