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Che impatto ha la depressione genitoriale sulla regolazione emotiva dei figli?

La depressione genitoriale influenza la capacità di supporto alle emozioni del bambino e, quindi, l'acquisizione di capacità di regolazione emotiva

Di Francesca Andrei Mitroi

Pubblicato il 02 Nov. 2022

Aggiornato il 04 Nov. 2022 12:58

Lo studio condotto da Davis e colleghi (2022), ha esaminato la relazione tra la depressione genitoriale, la socializzazione emotiva e lo sviluppo della regolazione emotiva dei bambini nella prima e nella seconda infanzia.

 

Genitorialità e regolazione emotiva infantile

 La socializzazione emotiva si riferisce alla modalità dei genitori di discutere e reagire alle emozioni nel contesto relazionale genitore-bambino (Eisenberg et al., 1998).

I genitori influenzano il modo in cui i bambini esperiscono le loro emozioni, fornendo strategie di regolazione emotiva che i bambini apprendono e successivamente usano (Katz & Gottman, 1997; Morris et al., 2007). Inoltre, essi svolgono un ruolo di risoluzione di esperienze di turbamento per il bambino. Questa capacità è legata a una competenza di regolazione emotiva generale (Criss et al., 2016; Denham et al., 1997; Shortt et al., 2010) e all’acquisizione di strategie di regolazione emotiva più specifiche come le strategie di problem solving (Eisenberg et al., 1996; Meyer et al., 2014).

Reazioni poco supportive, quali la punizione o la minimizzazione, sono associate invece a competenze minori di regolazione emotiva (Barnett et al., 2010; Hughes & Ensor, 2006) e al conseguente uso di strategie disadattive da parte dei bambini (quali l’evitamento, usato per alleviare le emozioni negative; Eisenberg et al., 1996).

La depressione genitoriale

I genitori con diagnosi di depressione hanno una minor capacità di supporto alle emozioni del bambino (Leinonen et al., 2003; Rutter, 1990), poiché la persistente negatività, l’irritabilità e l’apatia li portano a rispondere in modo inefficiente alle richieste di sostegno emozionale dei figli (Conger et al., 1993).

Alcuni studiosi (Lovejoy et al., 2000) hanno preso in considerazione gli effetti della depressione genitoriale sulla regolazione emotiva dei bambini. È stato riscontrato che le madri affette da depressione hanno più probabilità di influenzare i bambini all’apprendimento di risposte inappropriate alle esperienze negative (Denham et al., 1994) e di controllare i bambini con la coercizione (Conger et al., 1995), utilizzando più frequentemente risposte punitive con i loro figli (questo dovuto alla propensione dei genitori affetti da depressione di valutare positivamente un’educazione rigida e severa; Field et al., 1985). Inoltre, i genitori affetti da depressione tendono a utilizzare risposte che richiedono un basso impegno emotivo (come il rifiuto), minimizzando le emozioni dei bambini (Downey & Coyne, 1990).

Il collegamento tra depressione genitoriale, socializzazione emozionale e risposte emotive dei bambini deve prendere in considerazione anche il contesto di sviluppo, poiché le interferenze sullo sviluppo della regolazione emozionale nei bambini possono differire in base all’età. Purtroppo pochi studi hanno isolato la relazione tra le diverse età.

Alla luce di queste lacune lo studio condotto da Davis e colleghi (2022), ha esaminato la relazione tra la depressione genitoriale, la socializzazione emotiva e lo sviluppo della regolazione emotiva dei bambini nella prima e nella seconda infanzia, valutando l’influenza dei sintomi depressivi dei genitori su queste dinamiche e confrontando i dati nelle due diverse fasce di età.

Depressione genitoriale e regolazione emotiva del bambino

I primi risultati riguardano le differenze nella regolazione emotiva considerando le differenze di età. I bambini più grandi hanno riportato l’utilizzo maggiore di evitamento cognitivo e di soppressione espressiva; i bambini più piccoli invece tendono a utilizzare maggiormente la ricerca di supporto sociale.

 Riguardo all’associazione tra la socializzazione emotiva genitoriale e le competenze di regolazione emotiva, i risultati hanno mostrato che una socializzazione supportiva genitoriale sembra legata ad abilità maggiori di regolazione emotiva dei bambini. La socializzazione genitoriale non supportiva, di cui fanno parte le reazioni punitive e minimizzanti, è stata identificata come ostacolante per lo sviluppo di capacità di regolazione nei bambini. Per i bambini più piccoli, le reazioni di rifiuto e le reazioni punitive hanno predetto una ricerca di supporto sociale, mentre per i bambini più grandi hanno predetto un minore uso di cambiamenti in base all’obiettivo e di ricerca di supporto sociale.

Successivamente sono state considerate le conseguenze riferite alla depressione genitoriale riscontrando un collegamento tra depressione e socializzazione emotiva e tra depressione e specifici aspetti di competenze di regolazione emotiva dei bambini: la severità dei sintomi depressivi genitoriali ha predetto reazioni di minimizzazione con i bambini più piccoli; questi risultati sono coerenti con le osservazioni rispetto alle quali i genitori depressi utilizzano reazioni che richiedono minor energia e minor impegno, come le reazioni di minimizzazione e di rifiuto (Downey & Coyne, 1990).

Le conseguenze della depressione genitoriale si estendono alle competenze di regolazione emotiva dei bambini. I bambini con genitori depressi possono percepire le emozioni più intensamente ed esprimerle in modo più disregolato rispetto agli altri bambini della stessa età.

L’ultimo aspetto sottolineato riguarda le conseguenze dei deficit di regolazione emotiva riscontrati nei bambini, che possono comportare difficoltà nel funzionamento emotivo: queste difficoltà si ritiene siano alla base dello sviluppo di psicopatologie, tra cui la depressione e i disturbi del comportamento dirompente (Carter et al., 2001; Cole et al., 1994; Gross, s.d.; Wright et al., 2000).

 

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