
Gli Esperti del Tavolo di Lavoro D della Consensus Conference si sono interrogati sull’impatto e sulle potenzialità di implementazione delle nuove tecnologie nella pratica clinica specificatamente al trattamento di ansia e depressione, altresì detti disturbi mentali comuni (DMC).
LA CURA PER ANSIA E DEPRESSIONE IN ITALIA – CONSENSUS CONFERENCE – (Nr. 18) Le nuove tecnologie possono migliorare l’accessibilità alle cure psicologiche?
Come indicato dalla World Psychiatric Association (2017), con il termine ombrello “e-mental health” si fa riferimento a tutte le attività relative agli interventi per la cura dei disturbi mentali integrati con le nuove tecnologie. Sinonimi di e-mental health sono “telepsicologia” e “telepsichiatria”, che delimitano campi di azione più specifici.
Quesito D3: il ruolo delle nuove tecnologie
Che ruolo possono avere le nuove tecnologie e la tele-psicologia nel migliorare l’accessibilità e l’appropriatezza dei trattamenti per ansia e depressione?
Le attività che vengono svolte online nel campo della e-mental health comprendono le comunicazioni telefoniche mediante messaggi individuali o di gruppo, le app scaricabili sullo smartphone per l’autodiagnosi e il monitoraggio dei sintomi tramite questionari, le attività di psicoeducazione, nonché le videoconferenze tra operatori sanitari oppure tra clinico e paziente ai fini di consultazione o monitoraggio. Inoltre, il National Institute for Health and Care Excellence (NICE, 2006) ha stilato delle linee guida rispetto alla teoria cognitivo-comportamentale erogata attraverso un computer (Computerised Cognitive-Behaviour Therapy; c-CBT) applicata ad ansia e depressione. Il tema delle terapie online, come la c-CBT o la computerised Psychoterapy (c-Psychoterapy), è un tema ampiamente esplorato dagli studiosi dagli inizi degli anni 2000.
Secondo Myers e Turvey (2013) è utile implementare l’uso della e-mental health per migliorare l’accessibilità alle cure psicologiche in modo da massimizzare le risorse disponibili, nel caso in cui ci sia carenza di specialisti e la qualità dei servizi a distanza sia avanzata e l’efficacia degli interventi sia consolidata.
Rispetto ad efficacia e sostenibilità – intesa come il rapporto risorse/efficacia – delle terapie online alcuni studiosi (Lokkerbol et al., 2014; Sztein et al., 2018) ritengono tali caratteristiche dimostrate, seppur siano necessari ulteriori evidenze scientifiche. Infatti, altri ricercatori (Etzelmueller et al., 2020) hanno osservato che gli esiti clinici ottenuti con gli interventi psicologici online sono comparabili a quelli ottenuti con gli interventi psicologici erogati in presenza. Sembra positivo anche il rapporto costi/benefici.
In riferimento al trattamento dei sintomi depressivi, recenti meta-analisi (Karyotaki et al., 2017, 2018) mostrano che l’auto-aiuto guidato online comporta dei benefici per le persone che ne soffrono.
Attualmente la ricerca si sta concentrando sull’integrazione dei moduli di trattamento online alla terapia in presenza, sviluppando protocolli di trattamento specifici (Kooistra et al., 2019).
Messaggio pubblicitario Dunque, può essere utile e fattibile offrire supporto psicoeducazionale e psicologico (in particolare c-CBT), nonché incoraggiare il supporto informativo e lo scambio in videoconferenza tra operatori sanitari (come medici di base, psicologi, psichiatri, ecc). Perciò, gli Esperti della Consensus Conference (2022) ritengono che sia necessario formare e incrementare le competenze dei professionisti per sostenere l’offerta a distanza e fornire regole chiare e trasparenti sull’accessibilità telefonica e moduli online a professionisti che operano nei Servizi.
Raccomandazioni D3
La diffusione delle terapie online ha sicuramente il potenziale per offrire un adeguato supporto da remoto, in particolar modo per i disturbi da lievi a moderati, e può aiutare a ridurre lo stigma verso i disturbi mentali e l’accesso al trattamento.
Perciò, gli Esperti raccomandano di promuovere l’introduzione delle nuove tecnologie e della e-mental health come parte integrante del trattamento dei disturbi d’ansia e depressivi in tutti i livelli dei Servizi di salute mentale, basandosi sempre sulle migliori pratiche e prove di efficacia più aggiornate e adeguate a specifici obiettivi terapeutici.
Inoltre, è importante considerare gli ostacoli che possono impedire l’effettiva attuazione degli interventi a distanza e la loro efficacia, come le preferenze dei pazienti e una sufficiente condivisione degli obiettivi terapeutici, nonché occuparsi attivamente della loro gestione e strutturare un adeguato monitoraggio dei risultati, così da consentire una migliore implementazione della ricerca nella pratica clinica.
Infine, gli Esperti, come già specificato dall’Ordine Nazionale degli Psicologi e dall’Ordine dei Medici, sollevano la necessità di “accompagnare lo sviluppo di questi sistemi di offerta a distanza, web based, a una riflessione etica che tenga in considerazione problemi quali l’equità, l’accessibilità, la privacy e il consenso informato” (ISS, 2022).
Consigliato dalla redazione
Come facilitare l’accesso alle terapie psicologiche? - La cura per ansia e depressione in Italia: Consensus Conference Nr. 17
Bibliografia
- Etzelmueller A., Vis C., Karyotaki E. et al. (2020). Effects of internet- based cognitive behavioral therapy in routine care for adults in treatment for depression and anxiety: Systematic review and meta-analysis. Journal of Medical Internet Research, 22, 8: e18100.
- Gruppo di lavoro “Consensus sulle terapie psicologiche per ansia e depressione” (2022). Consensus Conference sulle terapie psicologiche per ansia e depressione. Istituto Superiore di Sanità. (Consensus ISS 1/2022).
- Karyotaki E., Ebert D.D., Donkin L., Riper H., Twisk J., Burger S. et al. (2018). Do guided internet-based interventions result in clinically relevant changes for patients with depression? An individual participant data meta-analysis. Clinical Psychology Review, 63: 80-92.
- Karyotaki E., Riper H., Twisk J., Hoogendoorn A., Kleiboer A., Mira A., Mackinnon A., Meyer B., Botella C., Littlewood E., Andersson G., Christensen H., Klein J.P., Schröder J., Bretón-López J., Scheider J., Griffiths K., Farrer L., Huibers M.J., Phillips R., Gilbody S., Moritz S., Berger T., Pop V., Spek V. & Cuijpers P. (2017). Efficacy of Self-guided Internet-Based Cognitive Behavioral Therapy in the Treatment of Depressive Symptoms: A Meta-analysis of Individual Participant Data. JAMA Psychiatry, 74 (4): 351-359.
- Kooistra L.C., Wiersma J.E., Ruwaard J., Neijenhuijs K., Lokkerbol J., van Oppen P. et al. (2019). Cost and effectiveness of blended versus standard cognitive behavioral therapy for outpatients with depression in routine specialized mental health care: pilot randomized controlled trial. Journal of Medical Internet Research, 21, 10: e14261.
- Lokkerbol J., Adema, D., Cuijpers, P., Reynolds III, C. F., Schulz, R., Weehuizen, R. & Smit, F. (2014). Improving the cost-effectiveness of a healthcare system for depressive disorders by implementing telemedicine: a health economic modeling study. American Journal of Geriatric Psychiatry, 22, 3: 253-262.
- NICE (National Institute for Health and Clinical Excellence) (2006). Computerised Cognitive Behaviour Therapy for Depression and Anxiety: www.nice.org.uk/guidance/ta97 (Nel luglio 2018 la guida è stata ritirata per consentire a OCFighter di essere incluso nel programma IAPT).
- Sztein D.M., Koransky C.E., Fegan L. & Himelhoch S. (2018). Efficacy of cognitive behavioural therapy delivered over the Internet for depressive symptoms: A systematic review and meta-analysis. Journal of Telemedicine and Telecare, 24, 8: 527-539.
- World Psychiatric Association (2017). WPA position statement on e-mental health 2017. Available here.