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L’umorismo sul luogo di lavoro: potenzialità e rischi

L’umorismo può essere utilizzato sul posto di lavoro per ridurre lo stress e per sviluppare coesione fra i lavoratori riducendo la conflittualità

Di Alberto Dionigi

Pubblicato il 13 Apr. 2022

Grazie all’umorismo è possibile costruire e mantenere buone relazioni tra i dipendenti che contribuiscano all’armonia lavorativa, creando un senso di solidarietà fra colleghi.

 

Il lavoro è una delle più importanti forme di creazione ed estrinsecazione dell’identità sociale di un individuo. Per molto tempo umorismo e lavoro sono stati visti come fenomeni contrapposti, vedendo il primo come un elemento leggero e dispersivo ed il secondo come un ambiente dove serietà e seriosità sono viste come requisito imprescindibile della produttività, senza lasciare spazio alcuno a divertimento, gioco e scherzosità. Tuttavia, un numero sempre maggiore di ricerche mostra come l’umorismo possa avere un impatto interpersonale di primaria importanza nell’ambito delle organizzazioni, sul benessere dei dipendenti, sulla produttività e come competenza dei manager (Scheel, & Gockel, 2017). L’umorismo è un aspetto altamente significativo dell’esperienza umana e l’analisi dell’umorismo sul posto di lavoro permette di capire l’organizzazione e la cultura che la contraddistingue, identificando aspetti salienti sui quali intervenire per migliorare la qualità delle relazioni interpersonali (Dionigi & Gremigni, 2010). Gli studi scientifici ci dicono che sono numerosi i benefici dell’utilizzo dell’umorismo nelle organizzazioni: di seguito vengono approfonditi quelli maggiormente studiati in letteratura.

L’umorismo diminuisce la tensione lavorativa

Un effetto importante e positivo dell’uso dell’umorismo sul lavoro è quello di moderare l’influenza degli eventi che accadono, sia positivi sia negativi (Romero & Cruthirds, 2006). L’umorismo può essere utilizzato per ridurre lo stress e sviluppare coesione fra i lavoratori: attraverso commenti divertenti si può creare un clima giocoso, che porta ad aumentare la collaborazione fra colleghi, la disponibilità al supporto emotivo e ad un miglior senso di autoefficacia (Cheng et al., 2021). L’utilizzo di un umorismo benevolo può aumentare la soddisfazione sul lavoro perché il divertimento induce uno stato d’animo positivo, che si traduce in un maggior grado di soddisfazione lavorativa ed un minor livello di burnout (Greenberg 2005). Inoltre, rendendo il posto di lavoro più piacevole, si può anche offrire alle persone la possibilità di discutere eventi personali dolorosi in un formato che riduce l’angoscia e l’ansia.

L’umorismo favorisce il team building

Utilizzare l’umorismo in maniera affiliativa rappresenta una strategia molto utile per favorire la cooperazione e aiutare la creazione di una squadra sul posto di lavoro (Holmes & Schnurr 2005). Grazie all’umorismo è possibile costruire e mantenere buone relazioni tra i dipendenti che contribuiscano all’armonia lavorativa, creando un senso di solidarietà fra colleghi; in altre parole, è un sistema efficace per “fare gruppo” sul posto di lavoro (Holmes & Marra, 2002). Ovviamente deve trattarsi di una modalità di umorismo benevolo, usato in modo abile e appropriato, volto a far divertire se stessi e gli altri e non basato sulla presa in giro e sul sarcasmo, altrimenti può ritorcersi contro e causare disarmonia. L’umorismo spontaneo e collaborativo favorisce l’interazione fra colleghi ed è in grado di modellare differenti aspetti dell’identità dell’individuo, specialmente all’interno delle relazioni sociali.

L’umorismo diminuisce la conflittualità

Un’altra funzione svolta dall’umorismo è quella di alleggerire il peso nel contesto lavorativo, non solo quando si svolgono attività noiose e ripetitive, ma anche in relazione a situazioni più impegnative e di difficile gestione.  L’umorismo svolge un grande numero di importanti funzioni sociali nelle relazioni interpersonali (Martin & Ford, 2018). Oltre ad essere una forma di gioco che permette alle persone di diminuire la tensione e aumentare il divertimento, l’umorismo è un modo di comunicare che è spesso utilizzato per convogliare certi tipi di informazione che altrimenti sarebbero più difficoltose da esprimere utilizzando una modalità più seria. Siccome il mondo del lavoro è spesso caratterizzato da ambiguità e incertezza, l’umorismo può essere utilizzato per esprimere il proprio parere, ma potendo sfruttare una via di uscita (León-Pérez et al., 2021). Ad esempio, un dipendente che non è d’accordo con la scelta del superiore può provare a esprimere il proprio dissenso con un commento umoristico, per testare la situazione. Nel caso in cui questo venisse accolto, potrebbe proseguire in maniera seria e approfondire, mentre se dovesse vedere una reazione negativa, potrebbe ritrattare dicendo che si trattava solamente di uno scherzo. Tuttavia, l’aspetto saliente dell’umorismo nel gestire i conflitti non risiede unicamente nel fare battute (Blanchard et al., 2014). L’umorismo spesso viene utilizzato come modalità per strutturare il processo comunicativo e nel diminuire la tensione fra i colleghi, favorendo il confronto su un terreno comune. L’umorismo è quindi un prezioso strumento in questi contesti per mantenere efficaci relazioni di gruppo al lavoro e non ingenerare conflitti aperti.

L’umorismo sviluppa la creatività

L’umorismo sul lavoro rappresenta senz’altro un approccio intelligente per cambiare prospettiva, vedere situazioni e problemi in modo diverso. L’umorismo, in quanto richiama il pensiero divergente, è un potente strumento di insight all’interno della complessità lavorativa delle aziende. Attraverso l’umorismo è più facile introdurre e scambiare nuove idee a basso rischio, sperimentare con nuovi comportamenti potenzialmente rischiosi e impegnarsi in conflitti costruttivi (Romero & Pescosolido, 2008). L’umorismo incoraggia anche il pensiero creativo e innovativo evidenziando le discrepanze nella logica e nelle credenze personali, ad esempio quando l’immagine della realtà presente è in netto contrasto con l’immagine di una realtà ideale (Martin & Ford, 2018). Inoltre, è stato dimostrato come i lavoratori che cercano di spezzare la noia provocata dalla ripetizione di attività poco stimolanti attraverso scherzi e battute con i propri colleghi, inducendo un migliore clima organizzativo, sono dotati di una maggiore creatività (Lang & Lee, 2010).

Umorismo e leadership

È stato spesso suggerito che un buon senso dell’umorismo è un’importante caratteristica del buon leader, insieme ad altre competenze quali l’intelligenza, la creatività, una buona capacità di dialogo e l’empatia. L’uso dell’umorismo positivo da parte di un leader è stato associato a un miglioramento nelle prestazioni di lavoro subordinato, riduzione dei licenziamenti e miglioramenti nella coesione del gruppo di lavoro (Mesmer-Magnus, et al., 2012). La varietà delle funzioni dell’umorismo sembra offrire grande potenziale per migliorare l’efficacia della propria leadership, ma anche per diminuirla. Gli effetti di leadership positiva si hanno solo nel momento in cui si utilizza un umorismo benevolo, mentre se viene utilizzato un umorismo negativo i risultati possono essere controproducenti. I leader dovrebbero essere consapevoli che non esiste un approccio unico per integrare l’umorismo nel loro comportamento, ma che si tratta di una competenza che va adeguata al contesto specifico.

Conclusioni

L’umorismo è inevitabile e può avere conseguenze di vasta portata: questi sono i due motivi principali per sostenere l’importanza dello studio dell’umorismo nelle organizzazioni (Scheel & Gockel, 2017). Riassumendo, possiamo dire che l’utilizzo di un umorismo positivo, funzionale e improntato al ridere con i colleghi è un elemento positivo per la promozione del benessere organizzativo. Questo, ovviamente, non significa snaturare l’essenza del lavoro e renderlo un parco giochi. Si tratta piuttosto di comprendere quali possono essere quegli strumenti utili per migliorare l’ambiente lavorativo, attraverso strategie umoristiche. Nonostante questi aspetti positivi, anche l’umorismo in questo contesto ha i suoi lati negativi. Ad esempio, l’umorismo può distrarre dal lavoro o danneggiare la nostra credibilità. Non si tratta quindi di un unico costrutto, bensì di un fenomeno con aspetti positivi e negativi con una moltitudine di funzioni ciascuno. Per questo motivo, nel corso degli ultimi anni, sono stati progettati diversi interventi volti sia a promuovere l’integrazione dell’umorismo positivo nel contesto organizzativo sia a riconoscere e limitare l’utilizzo di un umorismo disfunzionale.

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Blanchard, A. L., Stewart, O. J., Cann, A., & Follman, L. (2014). Making sense of humor at work. The Psychologist-Manager Journal, 17(1), 49-70.
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