I disturbi infantili di origine neurobiologica più frequentemente diagnosticati in età evolutiva sono il Disturbo da deficit di attenzione e iperattività e i Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
Le manifestazioni cliniche di base dell’ADHD sono la difficoltà a prestare attenzione, i comportamenti impulsivi e/o un livello di attività motoria accentuato. Si parla di ADHD con disattenzione predominante quando il problema centrale del bambino è proprio il deficit attentivo, e di ADHD con impulsività e iperattività predominante, invece, quando la funzionalità attentiva risulta lievemente compromessa e il focus del disturbo risiede nel comportamento ipercinetico e nella mancanza di autoregolazione. Infine il tipo ADHD combinato presenta entrambe le classi di sintomi.
L’acronimo DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) indica invece una categoria diagnostica, relativa ai Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento che appartengono ai disturbi del neurosviluppo, che riguarda i disturbi delle abilità scolastiche, ossia Dislessia, Disortografia, Disgrafia e Discalculia.
Ma quali sono i segnali che ci aiutano a riconoscere queste condizioni? Cosa fare per essere certi che si tratti di un disturbo e non solo di una difficoltà? Come posso aiutare il mio bambino a casa e a scuola?
Per far luce sulle tematiche presentate, pubblichiamo per i nostri lettori il video dell’evento, condotto dalla Dott.ssa Alessandra Epis e dalla Dott.ssa Caterina Poli.
ALLA SCOPERTA DELL’ADHD E DEI DSA – Guarda il video integrale del webinar:
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