Un recente studio sembra mettere in evidenza come vi sia una maggiore tendenza nei bambini con madri che mostrano sintomi depressivi a soffrire di disturbi del sonno durante la crescita, mentre ciò sembra non avvenire nel caso di bambini con madri serene, per i quali le possibilità che sviluppino questo tipo di disturbi diminuiscono.
Ad evidenziare tutto questo è uno studio dell’Università della Pennsylvania grazie al quale Jianghong Liu, principale autrice della ricerca, ha evidenziato come le emozioni sperimentate durante la gravidanza influiscano sul comportamento del bambino e, in particolare, anche sulla qualità del sonno del bambino.
È stato anche dimostrato come l’emozione di gioia che le madri tendono a sperimentare in maniera crescente nei trimestri di gestazione, ed in modo particolare durante il secondo e il terzo trimestre, risulta essere un fattore protettivo rispetto alla possibilità che i bambini soffrano di disturbi del sonno.
La ricerca
Lo studio ha coinvolto 833 bambini della scuola materna, con età media di circa sei anni.
I ricercatori si sono impegnati nella valutazione dello stato emotivo delle mamme, prima e dopo il parto, prestando particolare attenzione alla valutazione dell’emozione di gioia percepita dalle madri durante la gravidanza, valutata nello specifico attraverso una serie di domande che si basavano su di una scala a 5 punti per la felicità e una serie a 3 punti per la depressione.
Per quanto riguarda i bambini, sono stati valutati sia i disturbi del sonno, utilizzando il sottodominio di sonno della lista di controllo del comportamento del bambino (CBCL), sia i problemi comportamentali utilizzando il punteggio totale (CBCL).
Sono stati poi eseguiti modelli lineari generali per esaminare le associazioni corrette tra i disturbi del sonno infantile e lo stato emotivo materno.
I risultati hanno mostrato che i bambini di mamme che esprimevano emozioni più vicine allo spettro depressivo durante il periodo postnatale o durante entrambi i periodi prenatale e postnatale, presentavano maggiori probabilità di presentare disturbi del sonno. Più alti livelli di gioia percepita nel secondo e terzo trimestre, invece, erano significativamente associati a un ridotto rischio di sviluppare disturbi del sonno durante la crescita.
Sulla base di quanto emerso, secondo Liu, i risultati di questo studio rivendicano con forza l’importanza di prestare maggiore attenzione alla salute emotiva materna fin dalla fase prenatale. I dati, inoltre, mostrano come la qualità della salute emotiva della madre possa avere un impatto forte sulla qualità del sonno infantile. Ciò va a rinforzare l’importanza di avere un adeguato sostegno familiare e della comunità nei confronti delle mamme che sono in attesa.