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Reappraisal di un volto collerico: è possibile allenarsi?

Di Linda Confalonieri

Pubblicato il 19 Nov. 2011

-Rassegna Stampa-

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze PsicologicheAlcuni ricercatori di Stanford, tra cui il famoso studioso di regolazione emotiva James J. Gross,  hanno recentemente indagato l’efficacia e la velocità del processo di reappraisal, e cioè di ri-valutazione di espressioni facciali della  collera. Nello studio venivano mostrate ai soggetti diverse serie di volti in diverse condizioni sperimentali e venivano quindi valutate le loro reazioni emotive. Per esempio, in un caso, veniva detto ai partecipanti di considerare che le persone ritratte avevano avuto una terribile giornata, quindi rendendo più saliente per i soggetti che l’emozione espressa dai volti non fosse diretta a loro. Dai risultati è emerso che questa semplice manovra cognitiva “facilitava” le persone ad essere meno infastidite ad una successiva visione di quell’espressione collerica; d’altra parte, quando ai soggetti veniva semplicemente detto di vivere l’emozione che suscitava loro la visione di un volto collerico, continuavano ad esserne infastiditi.  Alla misurazione dell’attività elettrica cerebrale si è evidenziato che il processo di re-appraisal facilitato letteralmente cancella dalla rilevazione di attività elettrica i segnali tipici delle emozione negative che invece erano presenti non appena appariva il volto collerico. La ricerca suggerisce che, se le persone vengono in qualche modo preparate e “allenate”, il processo di re-appraisal può essere più efficace, veloce e significativo. La ricerca verrà pubblicata a breve su Psychological Science.

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Redattrice di State of Mind

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