Aggiornato il 17 lug. 2023
L’infezione da Covid-19 può determinare una modificazione della struttura cerebrale come dimostra il confronto tra RMN prima e dopo l’infezione.
Stephanie e John Cacioppo nel loro libro 'Introduzione alle neuroscienze sociali' ipotizzano che il nostro cervello sia il nostro principale organo sociale
I training di memoria implementano la plasticità facendo utilizzare all’anziano varie strategie per migliorare i processi di codifica e recupero
Studi neuropsicologici e strumenti di neuroimaging hanno rilevato contributi del cervelletto nei processi della sfera cognitiva e affettivo-comportamentale
Le strategie di calcolo possono costituire una competenza non appresa con zone cerebrali destinate: si ipotizza la presenza di un cervello matematico innato
L’anosognosia, cioè la mancata consapevolezza di malattia, e la metacognizione, cioè il monitoraggio e la regolazione dei processi cognitivi, sono correlate