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I figli dei fiori già ne erano a conoscenza, ma una ricerca pubblicata su Nature conferma la loro tesi: fare l’amore è l’antidoto contro l’aggressività. Al grido di ‘peace and love’ un gruppo di ricercatori del California Institute of Technology (Caltech) di Pasadena ha individuato una correlazione tra le aree
Che l’interazione della mamma con il proprio figlio sia fondamentale per la sopravvivenza e lo sviluppo del bambino è cosa tanto nota da apparire scontata, ma sono in pochi a sapere che questi scambi precoci hanno importanti conseguenze anche sullo sviluppo cerebrale. Peculiarità intrinseca al nostro cervello è quella
La pratica dell’uva passa, per un assaggio di consapevolezza, così come è descritta Williams, Teasdale, Segal e Kabat-Zinn nel libro “Ritrovare la serenità”
Potrebbe confermare un’ipotesi cognitiva del disturbo ossessivo compulsivo. La tendenza di questi pazienti a nutrire dubbi ossessivi e comportamenti di controllo compulsivi potrebbe dipendere da uno stile di pensiero rigido e poco flessibile.
Niente più pillole, sciroppi o iniezioni, basta un’ora di meditazione e il dolore se ne va. In uno studio pubblicato dal Journal of Neuroscience e condotto da un gruppo di ricercatori del Wake Forest Baptist Medical Center di Winston-Sale (Usa) la meditazione avrebbe un potere analgesico sul dolore. Gli scienziati hanno selezionato
Romina Brambilla. Se nel mondo Occidentale contemporaneo le diete e la magrezza sono diventate una vera e propria “ossessione culturale di massa”, in Mauritania, stato dell’Africa Occidentale con la minore densità abitativa del mondo, vale esattamente il contrario. In questo Stato resiste ancora oggi l’antica pratica tribale del LEBLOUH,
Respirare lo sporco fa bene! Non è uno scherzo, ma semplicemente il frutto di una ricerca del Sage Colleges a Troy di New York, dove è stato scoperto un micobatterio capace di influenzare il nostro organismo. Il suo nome è Mycobacterium Vaccae, si trova nei terreni di campagna, nello sterco
Gli psicologi Friend, Olson e DeFries dell’Università di Boulder (Colorado) hanno studiato l’interazione tra variabili genetiche e ambientali nella genesi della dislessia, il più comune tra i disturbi dell’apprendimento, concentrandosi prevalentemente sull’influenza che il grado di istruzione dei genitori (variabile di tipo ambientale) ha sullo sviluppo di tale disturbo.
L’insonnia è il più diffuso disturbo del sonno. Il suo impatto sulla qualità della vita è ampiamente riconosciuto, tuttavia le persone scelgono spesso di conviverci sostenendone le fastidiose conseguenze. Alcune di queste, come la stanchezza o l’irritabilità, sono universalmente associate all’insonnia. Altre risultano più difficili da riconoscere e spesso non
Rimandare a domani: lo facciamo tutti e non solo per pigrizia. Questo comportamento comune può addirittura essere sintomo di un disturbo psicologico se adottato come strategia preferenziale per affrontare i compiti quotidiani. La dottoressa Monica Ramirez Basco ha dedicato un libro a questo tema dal titolo The Procrastinator’s
Gli ultimi dati raccolti dagli esperti confermano che circa la metà dei soggetti affetti da autismo possiedono buone capacità intellettive, ma mantengono serie difficoltà di adattamento negli ambienti sociali e lavorativi a causa della grave compromissione delle loro abilità di interagire e comunicare con gli altri. I trattamenti comportamentali si
La mindfulness è da molti anni uno strumento terapeutico la cui efficacia è oggetto di verifica rigorosa. È ormai dimostrato che la pratica costante della mindfulness riduce di circa il 50% il rischio delle ricadute depressive. Inoltre, chi nella vita ha avuto più di un episodio depressivo, con la mindfulness potrebbe arrivare
Guardando una coppia di innamorati che passeggia mano nella mano si può pensare “Che teneri!” “Che carini! Come sono affiatati”. Oppure si può guardare la stessa coppia con l’occhio critico e indagatore e chiedersi: ”Ma com’è l’amore che stanno provando? Quante forme d’amore esistono? E quale stanno provando ora?”.
Addio carote. Una gustosa tavoletta di cioccolato può migliorare la nostra vista. Ricercatori dell’Università di Reading hanno dimostrato, in un campione di giovani-adulti, un miglioramento delle capacità visive due ore dopo avere consumato 35 grammi di un particolare tipo di cioccolato fondente, rispetto al gruppo che aveva assunto cioccolato bianco.
Alcuni antropologi e psicologi definiscono l’amore come un universale culturale, ovvero uno di quei concetti presenti in tutte le culture fin dall’origine dell’uomo. Nonostante ciò bisogna attendere fino al 1958 e lo studio di Fritz Heider sulle relazioni interpersonali, per trovare il primo lavoro empirico sull’amore e sui suoi meccanismi.
Sempre più conosciuta e praticata sia in psicoterapia cognitiva sia in contesti molto differenti, dalla formazione dei manager allo sport, la mindfulness è una forma di meditazione applicabile all’attività clinica. La mindfullness è una pratica di attenzione consapevole, intenzionale, non-giudicante nel momento presente”. Jon Kabat-Zinn, primo al mondo a portare
Leggiamo su Cafè Psicologico una notizia interessante e divertente. Secondo uno studio del giapponese Matia Okubo soggetti destrimani, se invitati e calorosamente motivati a vedere un film, mostrano una spiccata preferenza per i posti a sedere localizzati nel lato destro della sala. Questo fenomeno non si osserva nei soggetti mancini