expand_lessAPRI WIDGET

Tocofobia: quando la paura del parto diventa patologica

La tocofobia, paura patologica del parto, è una condizione multifattoriale che incide profondamente sull’esperienza della gravidanza

Di Linda Confalonieri

Pubblicato il 30 Set. 2025

Che cos’è la paura del parto: tra normalità e patologia

La gravidanza e il parto sono esperienze complesse e ricche di una molteplicità di vissuti emotivi per la donna. Accanto ad emozioni positive, possono emergere anche stati emotivi negativi, quali preoccupazioni e ansie legate al proprio stato di salute e al benessere del nascituro, riguardanti ciò che può accadere durante il parto, evento che per definizione presenta un certo grado di imprevedibilità. Data la complessità dell’evento del parto, è molto frequente che le donne nutrano alcune preoccupazioni in merito.

Studi effettuati nei paesi occidentali evidenziano che oltre il 20% delle donne gravide presenta delle paure relative al parto, seppur di livello e intensità differenti (Hofberg e Ward. 2003). 

La tocofobia

La paura del parto che assume caratteristiche patologiche e disfunzionali viene definita in letteratura “tocofobia”. 

Per tocofobia si intende uno stato fobico patologico che crea molto disagio, dove l’ansia per il parto (o la paura di morire durante il parto) sono così intensi da spingere la donna a evitare quanto più possibile tale evento (Grussu & Bramante, 2016). 

La paura del parto può manifestarsi non solo a ridosso e durante l’evento stesso del parto, ma durante tutto il periodo della gravidanza e anche in donne che non sono in stato di gravidanza (persino durante l’intero ciclo di vita). In quest’ultimo caso, la donna, a causa dello stato fobico relativo al parto può mettere in atto procrastinazioni o evitamenti di possibili gravidanze.  

La tocofobia può esprimersi come fobia del dolore, come timore di morte per sé e per il nascituro durante il parto, come ansia legata a ferite ed emergenze ostetrico-ginecologiche; in generale, la previsione fobica riguarda un elevato livello di traumaticità dell’esperienza del parto immaginato con terrore. Ulteriori contenuti dell’ansia fobica possono riguardare  lo stato di salute del nascituro (es. paura di complicanze) e una scarsa fiducia nel personale ostetrico-ginecologico. 

La fobia del parto è spesso associata alla richiesta di taglio cesareo elettivo per evitare il parto fisiologico.

Tocofobia primaria e secondaria

La paura patologica del parto è  un fenomeno complesso di natura multifattoriale, in cui si intrecciano molteplici aspetti di natura bio-psio-sociale, come ad esempio la percezione e la paura del dolore, eventi traumatici pregressi (es. abusi, che implicano il timore di ri-attualizzazione di tali eventi), fattori di personalità, e precedenti esperienze ostetriche negative.  A livello psicologico, può essere presente la paura di essere incapace di dare la vita, la paura di fare qualcosa di sbagliato durante le diverse fasi del travaglio e del parto, la paura di diventare genitore. 

E’ importante distinguere tra tocofobia primaria e secondaria. La tocofobia primaria esordisce precedentemente alla prima esperienza di concepimento; spesso infatti la fobia si manifesta molto tempo prima dell’evento del parto, in alcuni casi in adolescenza o nella prima età adulta, ove a fronte di rapporti sessuali comunque la donna evita la possibilità di gravidanza per scongiurare l’esperienza del parto. Invece, la tocofobia secondaria si riferisce a quelle condizioni di fobia che si sviluppano a seguito di una precedente esperienza di parto vissuta negativamente dalla donna; va sottolineato che un’esperienza di parto negativa e traumatica può associarsi a situazioni di emergenza ostetrica o complicanze, ma può anche attivarsi in relazione a parti considerati normali dal punto di vista medico. 

Un intervento specialistico di carattere psicologico perinatale in un’ottica multidisciplinare (equipe di esperti della salute mentale perinatale e figure ostetrico-ginecologiche) in questi casi risulta fondamentale per riconoscere tempestivamente, diagnosticare e trattare in maniera adeguata e integrata la paura patologica del parto.

Riferimenti Bibliografici
  • Grussu, P., Bramante, A. (2016). Manuale di Psicopatologia perinatale. Edizioni Erickson. 
  • Hofberg K, Ward MR. Fear of pregnancy and childbirth. Postgrad Med J. 2003 Sep;79(935):505-10, quiz 508-10.
CONSIGLIATO DALLA REDAZIONE
Mommy brain: Come la gravidanza e la maternità rimodellano il cervello

La gravidanza rappresenta un periodo di profonda trasformazione per le strutture cerebrali. Quali sono le implicazioni per la salute mentale?

cancel