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Ebook o libro cartaceo: quale preferiamo? – Psicologia digitale

Nonostante la crescente popolarità degli ebook, i libri tradizionali mantengono un forte seguito tra i lettori. Su cosa si basa la preferenza?

Di Chiara Cilardo

Pubblicato il 19 Apr. 2024

La tecnologia nella lettura: gli ebook

PSICOLOGIA DIGITALE – (Nr. 53) Ebook o libro cartaceo: quale preferiamo?

Quando i primi libri digitali hanno fatto la loro comparsa sembrava inevitabile che avrebbero rimpiazzato la loro controparte cartacea; sono più economici, comodi, pratici. Eppure non è così. Anche se possiamo leggere su smartphone, tablet ed e-reader, avere tra le mani un volume cartaceo rimane un’esperienza unica. Le due modalità di lettura coesistono e, per i lettori, hanno scopi e funzioni diverse che dipendono anche dal contesto e dalla tipologia di testo (Spjeldnæs, 2022). Leggere non si limita a decodifica e comprensione di simboli culturalmente stabiliti; è un processo che coinvolge ragionamento critico, pensiero, formazione di opinioni e sviluppo di capacità immaginative; è una delle espressioni fondamentali dell’intelletto umano che viene coltivata fin dall’infanzia.

La lettura coinvolge una serie di processi cognitivi, come memorizzazione e attenzione, e sensoriali, vista e tatto, che vengono stimolati in maniera diversa a seconda del mezzo (Schwabe et al., 2022).

In che modo la tecnologia digitale modifica le abitudini dei lettori? Esistono differenze nella comprensione quando si legge lo stesso testo su schermo o su carta?  

La differenza tra lettura digitale e cartacea

Sfogliare un libro è tutta un’altra cosa rispetto a fare uno swipe su un e-reader: il contenuto sarà pure identico, diverso è il modo in cui viene fruito. Possiamo dire che libri cartacei e digitali offrono affordance diverse. Le affordance sono le proprietà di un oggetto che “invitano” le persone ad un’azione, che abilitano o vincolano ciò che di quell’oggetto si può fare; questo concetto si riferisce alla relazione tra un oggetto e le sue specifiche proprietà (Gibson, 1977).

Quali sono le affordance di un libro digitale? Collegamenti ipertestuali, contenuti multimediali e interattivi, ‘navigare’ attraverso barre di scorrimento e link interni, funzioni come dizionari, modifica di caratteri e illuminazione. Un libro cartaceo “invita” all’azione di essere sfogliato e fruito secondo un ordine e una struttura ben definiti; anche solo consultare le note a fine capitolo richiede un comportamento proattivo da parte del lettore e non si può “uscire” dal testo, per esempio connettendosi a libreria e negozio online come con un e-reader (Schwabe et al., 2022).

Queste differenze implicano l’adozione di nuove strategie cognitive per elaborare le informazioni; dal punto di vista sensomotorio e cognitivo le due forme di lettura, digitale e analogica, non sono equivalenti (Dani, 2023). E il lettore questo lo sa bene: adatta lo stile di lettura al mezzo. Infatti, la lettura digitale viene preferita per testi di narrativa che hanno una maggiore presa emotiva rispetto, per esempio, a testi educativi (Spjeldnæs et al., 2022).

Ebook e libri cartacei: la metacognizione

Quello che cambia sono proprio i processi di lettura: leggere su carta sollecita di più alcune strategie metacognitive, tra cui monitoraggio e autoregolamentazione. Confrontando tramite tecnica dell’eye-tracking come i lettori approcciano le due modalità di lettura, Jian (2022) ha mostrato che quando si legge un libro cartaceo le persone si focalizzano in maniera più selettiva e intenzionale sul testo, arrivando a comprenderlo meglio. Ciò potrebber essere dovuto, come sostiene la teoria dei paesaggi testuali, al fatto che un testo stampato aiuta i lettori a costruire una rappresentazione mentale più chiara che facilita l’apprendimento e il ricordo delle informazioni. Non è da escludere che questo cambierà nel tempo e con le nuove generazioni, abituate fin da piccole ad avere a che fare con la lettura digitale. In effetti, è qualcosa che si è studiato con soggetti nati e cresciuti con libri cartacei che, solo in un secondo momento e già da adulti, hanno introdotto la lettura digitale. Per cui il fatto che i testi stampati siano fruiti e memorizzati in maniera più accorta può essere dovuto alle esperienze maturate in tal senso, ovvero l’associazione di testo stampato a testo di studio.

Ma c’è anche un altro fattore da considerare: la distrazione. Un libro digitale offre diversi stimoli che possono distogliere dal testo in sé, già solo per il fatto che si è connessi a Internet. Anche gli e-reader, progettati per simulare nel modo più fedele possibile l’esperienza di lettura di un libro stampato, sono connessi; mentre se leggiamo su computer, tablet o smartphone siamo ancora più esposti a stimoli distraenti, come notifiche da app. I device digitali sono un “ecosistema di tecnologie di interruzione”, un insieme di distrazioni digitali che possono intralciare l’immersione nella lettura (Dani, 2023). 

Preferiamo gli ebook o i libri cartacei?

Per chi legge, la cosa essenziale è la sensazione di sentirti immersi nel testo; quando si è motivati, le eventuali interferenze digitali passano in secondo piano (Spjeldnæs et al., 2022). I lettori più appassionati ed esperti si muovono agevolmente tra cartaceo ed ebook adattando le loro abitudini alle diverse situazioni. La preferenza per una modalità o l’altra sembra dipendere più dallo scopo che dal mezzo utilizzato: tendono a preferire i libri cartacei per le opere che ritengono più significative, dalla struttura narrativa complessa e profonda; allo stesso tempo apprezzano i vantaggi pratici offerti dagli ebook e dai dispositivi digitali, come l’accessibilità e la personalizzazione, rendendoli una valida scelta per una lettura più leggera e d’evasione.

La narrativa ha una funzione diversa rispetto ad un testo scientifico: se la prima è capace di evocare emozioni e stimolare l’immaginazione, il secondo è destinato all’apprendimento di conoscenze e competenze. Nonostante l’idea generale sia che, prima o poi, i testi digitali sostituiranno del tutto quelli analogici (Dani, 2023), i libri di carta continuano ad essere ampiamente apprezzati. Perché accade? Perché leggiamo ancora libri stampati? Perché leggere non risponde solo alla necessità di acquisire informazioni; è svago, una fuga dal quotidiano per immergersi in mondi fantastici. E quale modo migliore per farlo se non disconnettendosi un po’? Un libro cartaceo è proprio questo, un piccolo momento di evasione.

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