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Mantenere un segreto positivo ci farebbe sentire più energici

Mantenere i segreti positivi per se stessi, senza riferire subito l’accaduto agli altri, può avere un effetto positivo ed energizzante

Di Lucia Salatini

Pubblicato il 17 Gen. 2024

Mantenere i propri segreti

Capita spesso di ricevere delle belle notizie e avere una voglia irrefrenabile di condividere la propria gioia con le persone a sé care, come gli amici e la famiglia. Un recente studio condotto dal professore e ricercatore presso la Columbia University, Michael Slepian (2023), ha però mostrato che mantenere i segreti positivi per se stessi, senza andare subito a riferire l’accaduto agli altri, può avere un effetto energizzante. In particolare Slepian e colleghi hanno definito la sensazione di energia come un’attivazione positiva caratterizzata dal sentirsi vivi, svegli, attivi e rinvigoriti.

Lo studio in questione ha previsto lo svolgimento di cinque diversi esperimenti, con un campione composto da 2.800 partecipanti di età compresa tra i 18 e i 78 anni. 

In uno dei cinque esperimenti è stato fornito ai partecipanti un elenco contenente 38 tipologie di notizie personali positive, come ad esempio l’inizio di una nuova storia d’amore, un bel voto ottenuto ad un esame particolarmente difficile o un viaggio imminente. 

I partecipanti dello studio, mediamente, hanno riferito di aver sperimentato 15 delle 38 notizie personali positive elencate, mentre circa 6 delle 15 notizie sperimentate non erano state riferite a nessuno. 

In seguito, i partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi: in un gruppo le persone avevano il compito di riflettere sulle buone notizie che avevano già condiviso con altre persone, nell’altro gruppo, invece, i soggetti sperimentali hanno riflettuto sulle buone notizie segrete che stavano attualmente tenendo riservate. 

Per ogni buona notizia, i ricercatori hanno poi misurato le sensazioni di energia attraverso:

  • i sei item della subjective vitality scale (Bostic et al., 2000; da 1 = per niente a 7 = molto. Gli item includono: “sentirsi sveglio e vigile”, “sentirsi pieno di energia”, “sentirsi vivo”) 
  • una seconda scala ampliata dei sentimenti di energia, che indaga quanto i partecipanti si sentano stanchi, esausti, deboli, passivi, attivi, rinvigoriti, forti, energici, svegli, vigili e quanto si “sentono vivi” (da 1, per niente a 7, moltissimo; da Slepian et al., 2019). 

È emerso che i partecipanti del gruppo che ha riflettuto sulle buone notizie non ancora rivelate hanno riferito livelli di energia molto più elevati rispetto a coloro che avevano riflettuto sulle belle notizie già condivise. 

Segreti positivi vs segreti negativi

Secondo uno studio svolto in precedenza sempre dal Dott. Slepian (2012), i segreti negativi, come ad esempio una bugia che si cerca a tutti i costi di nascondere, tendono ad impoverire le persone.

In un interessante esperimento condotto nel 2012, ai partecipanti che custodivano dei segreti, veniva chiesto di: 1) stimare l’impegno e la difficoltà di alcuni compiti fisici e 2) aiutare qualcuno ad affrontare un compito di forza fisica. Coloro che custodivano segreti fonte di preoccupazione percepivano i compiti fisici come più stancanti e difficili da svolgere, allo stesso tempo erano meno propensi ad aiutare gli altri nei compiti fisici. Quanto più gravoso era il segreto e quanto maggiore era il pensiero ad esso dedicato, tanto più la percezione e l’azione venivano influenzate in un modo simile al trasporto di un peso fisico: questo ha portato i ricercatori alla conclusione che i segreti appesantiscono le persone (Slepian, 2012).

I segreti negativi sono stati inoltre collegati anche all’ansia e a difficoltà relazionali (Slepian, 2022). I segreti positivi, invece, tendono a ravvivare le persone. 

Sempre Slepian e colleghi, nel loro studio del 2023, hanno inoltre chiesto ai partecipanti di pensare ad un segreto che li facesse stare bene, un segreto che li facesse soffrire e un segreto attuale. In seguito, è stato loro chiesto se fossero motivati a mantenere il segreto per ragioni personali o da forze esterne. Chi manteneva un segreto positivo sosteneva di non riferirlo agli altri per ragioni interne e non perché sentiva delle pressioni esterne. Dallo studio è quindi emerso che, il fatto di sentirci in pieno controllo dei nostri segreti positivi li rende energizzanti. 

Bisogna assaporare i segreti

Secondo il dottor Slepian, il suo studio non cerca di spronare le persone a nascondere le belle notizie per sempre, ma invita a capire quanto sia importante ogni tanto prendersi del tempo per stare con se stessi e con gli eventi positivi che capitano nella quotidianità, pensare a quei segreti positivi, riflettendoci su e godendo della sensazione positiva che portano con sé (Slepian et al., 2023).  

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