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Diario di una stalker mancata (2022) di Francesca Innocenzi – Recensione

La protagonista del romanzo "Diario di una stalker" scrive del suo amore infelice, di come è stata respinta e accusata di essere una stalker

Di Lucilla Castrucci

Pubblicato il 27 Giu. 2023

“Diario di una stalker mancata”, edito nel 2022 da Edizioni Progetto Cultura, è un romanzo di Francesca Innocenzi insegnante marchigiana, con un dottorato di ricerca in poesia e cultura greca e latina di età tardoantica, con al suo attivo diverse pubblicazioni. L’Innocenzi è inoltre l’ideatrice e direttrice del premio letterario Paesaggio interiore.

 È l’autrice stessa, nella premessa, a sottolineare che non si tratta di un romanzo autobiografico. L’Innocenzi narra la storia di un amore non ricambiato:

Ci si potrebbe chiedere il motivo per cui la nostra storia meriti di essere raccontata, dato che non è stata una storia… La realtà dei fatti, certo, è elementare: io ti ho amato, tu non mi hai amata.

La protagonista del romanzo scrive del suo amore infelice, di come è stata respinta e accusata di essere una stalker. Per chi legge è difficile comprendere se ciò che narra è realmente accaduto o se si tratta di qualcosa presente soltanto nella sua psiche. Una cosa è chiara, ella utilizza la narrazione come una cura:

Sto portando avanti questo strano diario così, giorno dopo giorno, con gli stessi effetti di una cura palliativa: il male resta, il dolore non svanisce, però, almeno, riesco a non cercarti.

 L’Innocenzi con questo romanzo usa il pretesto di narrare la storia di una donna che racconta il suo amore e vuole discolparsi dall’accusa di stalking per narrare emozioni, a volte dolorose, quasi intollerabili, altre volte che lasciano trasparire tutta la debolezza della protagonista del romanzo. Infatti, la protagonista di fronte alla minaccia d’abbandono si sente persa, vive una sensazione di annientamento, la sua possibilità di esistere dipende dal poter vivere la relazione con l’altro. L’impressione che ha il lettore è che la protagonista del romanzo dell’Innocenzi sia imprigionata nel suo stesso sentimento e lo scrivere sia la via di fuga da questa prigione. La scrittura può aiutare a confrontarsi con le proprie emozioni anche se dolorose, consente di esplorare il proprio mondo emotivo ed in qualche modo permette di esprimersi senza timori. Lo scrivere può essere un viaggio interiore che permette di costruire il proprio sé, aiuta ad intravedere nuove strade e ad acquisire una nuova consapevolezza. La scrittura spesso aiuta ad entrare nel trauma, ad affrontare i sensi di colpa e ad elaborare i lutti difficili.

In conclusione, il romanzo di Francesca Innocenzi è una testimonianza sull’efficacia della scrittura terapeutica.

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Innocenzi F. (2022) Diario di una stalker mancata. Edizioni Progetto Cultura.
  • Perrotti A. (2021) Scrivere per guarire. Crea Libro.
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