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Meditare con la vita (2022) di A. Montano e V. Iadeluca – Recensione

'Meditare con la vita' è uno strumento per avvicinarsi alla mindfulness per chi ha deciso di dedicarsi ad apprendere la meditazione di consapevolezza

Di Martina Bandera

Pubblicato il 16 Mag. 2022

Meditare con la vita racchiude in sé una duplice natura: un manuale teorico che spiega cosa sia la mindfulness e una guida pratica per approcciarsi alla pratica. Edito da Erickson rappresenta il lavoro a quattro mani di Antonella Montano e Valentina Iaddeluca nato da anni di pratica e formazione sul tema.

 

La pratica della mindfulness è sempre più frequente negli ultimi tempi ma chi si è mai approcciato alla pratica, soprattutto agli inizi, avrà pensato cosa si debba fare per meditare con consapevolezza. Per tutti quelli che si vogliono approcciare alla mindfulness o per chi, dopo alcuni tentativi iniziali, vuole impegnarsi con costanza, Meditare con la vita è il volume da avere nella libreria.

Il titolo “Meditare con la vita” evoca il concetto proprio della pratica rappresentato dal vivere e dall’instaurare una relazione vera e autentica con la realtà, sperimentando la pratica in maniera incarnata, ovvero in prima persona. Composto da 11 capitoli, 248 pagine totali, le autrici definiscono il libro uno strumento per avvicinarsi alla mindfulness per chi ha deciso di dedicarsi ad apprendere quell’arte del vivere che la meditazione di consapevolezza rappresenta.

Oltre all’indice consueto di ogni volume, un secondo indice appare tra le prime pagine, elencando una lista di tredici esercizi di consapevolezza e nove indicazioni per la pratica. Il primo esercizio di consapevolezza si trova già nell’introduzione al volume. Il libro è suddiviso in tre sezioni principali che affrontano tematiche diverse inerenti la mindfulness, al suo interno appare costellato da numerose citazioni estratte dal lavoro di maestri che, come definiscono le autrici, si identificano guerrieri della quiete.

La prima sezione del libro è dedicata all’introduzione del concetto di mindfulness (presentata con la parola respiro), alle sue caratteristiche e al suo sviluppo nel corso del tempo. Segue una riflessione sul modo in cui la pratica della mindfulness si sia inserita nel mondo occidentale, termine che utilizzo in questa recensione per distinguerlo dalle zone orientali del mondo da cui la pratica coglie principi che diventano poi laici. Questa sezione appare estremamente importante per rendere consapevole il lettore di quale significato e quale base teorica la pratica presenti, ricordando che il volume nasce principalmente per chi si approccia per la prima volta alla pratica e dunque ne deve capire l’origine e i principi.

La seconda parte del libro introduce e guida il neo-praticante sulla strada dell’avvicinamento alla mindfulness nelle sue diverse forme. Viene affrontata per prima la meditazione seduta, passando per quella camminata, generalizzando infine alle pratiche informali e non strutturate ovvero quelle che è possibile svolgere quotidianamente in tutti i momenti della giornata.

L’ultima sezione appare diversa dalle precedenti, affronta infatti il tema del ruolo della pratica all’interno delle professioni di cura. Questa sezione appare dedicata non solo ai professionisti interessati, ma a chiunque voglia capire il modo in cui la mindfulness si declina nell’aiuto delle persone. Vengono infatti presentati protocolli specifici per la riduzione dello stress in generale e il modo in cui questi protocolli standard pensati per l’età adulta possano declinarsi anche per le fasce d’età più piccole.

L’idea di base da possedere prima di iniziare il percorso guidato dal volume è che si debbano sperimentare gli esercizi per scoprirne il significato, il potere e l’utilità. Le autrici suggeriscono di tenere con sé un taccuino per annotare, qualora se ne senta il desiderio, le emozioni e le sensazioni che fluiscono dalle pratiche con la duplice finalità di costruire un diario del percorso da rileggere in un secondo momento.

Dal punto di vista della lettura, il linguaggio e lo stile di scrittura appaiono divulgativi e dedicati ad un ampio pubblico, seppur presenti al suo interno delle digressioni scientifiche e una sezione completamente dedicata a professioni scientifiche (le indicazioni bibliografiche sono fornite per permettere l’approfondimento personale).
Nota di merito per le illustrazioni presenti nella seconda sezione e per la decisione di riquadrare gli esercizi della pratica così che siano facilmente identificabili e fruibili.

Il volume si conclude con una parte dedicata alle informazioni sull’Istituto Beck di Roma – di cui la Montano è fondatrice e direttrice – e su centri buddisti, associazioni e istituti presenti all’interno del panorama nazionale e interazione che si occupano di pratica meditativa e di mindfulness a diversi livelli.

Concludendo, Meditare con la vita rappresenta un volume guida per muovere i primi passi nella pratica profonda della mindfulness presentandola in tutti i suo aspetti storici, teorici e scientifici, fino ad arrivare alle indicazioni pratiche per svolgere le sessioni formali e informali. Consigliato a chi non ha mai praticato mindfulness e vi si approccia per la prima volta, ma anche per chi, incuriosito, desidera sviluppare autonomamente la pratica di consapevolezza, nonché ai professionisti che scorgono nei protocolli basati sulla mindfulness una tecnica di aiuto maggiore per i propri pazienti.

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Montano, A., Iadeluca, V. (2022). Meditare con la vita. Tutto quello che c’è da sapere sulla mindfulness. Trento: Edizioni Erickson.
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