expand_lessAPRI WIDGET

Pensaci ancora (2021) di Adam Grant – Recensione del libro

'Pensaci ancora' è una guida alla scoperta della possibilità di nuove capacità cognitive che permettono di ripensare e disimparare

Di Lucilla Castrucci

Pubblicato il 07 Feb. 2022

Pensaci ancora è un saggio di Adam Grant, tradotto in italiano da Giuseppe Maugeri ed edito nel 2021 da Egea.

 

Adam Grant è un giovane professore della Wharton School dell’Università della Pennsylvania, esperto di psicologia del lavoro. Ha collaborato con un gran numero di aziende, è stato un brillante pubblicitario, oltre che un eccellente sportivo, campione di tuffi ai giochi olimpici giovanili.

Lo scopo di questo saggio è quello di provocare una rivoluzione nel modo di pensare del lettore. Si tratta di una guida alla scoperta della possibilità di nuove capacità cognitive che permettono di ripensare e disimparare. La capacità di modificare le proprie opinioni è, secondo l’autore, una forma di intelligenza che consente di raggiungere ottimi risultati in ambito lavorativo e di vivere saggiamente.

Pensaci ancora è un libro composto da tre parti, la prima parte è dedicata alla trattazione della necessità di imparare a ripensare. Secondo Grant i geni creativi, non posseggono soltanto una particolare carica, ma la capacità di essere disposti continuamente a ripensare le proprie posizioni. Inoltre, in ambito lavorativo chi è ai vertici ed è capace, non solo di ammettere di non conoscere determinate cose, ma è anche disposto a cercare nuove soluzioni attraverso l’ascolto degli altri e ottiene i risultati migliori nella guida del team.

La seconda parte è dedicata all’alfabetizzazione argomentativa cioè a quel metodo interdisciplinare che permette di ripensare l’apprendimento.

Nell’ultima parte Grant illustra come esista una resistenza da parte della scuola, del mondo del lavoro e della politica ad incoraggiare la cultura del ripensamento.

Pensaci ancora è una riflessione su come, in un mondo in rapido cambiamento, diviene fondamentale non solo imparare, ma anche mettere in discussione ciò che si è imparato e modificare le proprie idee e convinzioni.

Grant con il suo libro dimostra come sia possibile abbandonare determinati punti di vista ed essere contenti di avere torto e lo fa attraverso prove concrete, come ad esempio il suo personale successo nel persuadere i tifosi degli Yankees a parteggiare per i Red Sox. Quello che Adam Grant, con questo saggio, intende insegnare è argomentare come se si avesse ragione, ma ascoltare come se si avesse torto perché questo consente di continuare ad imparare per tutta la vita.

 

Si parla di:
Categorie
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Grant A. (2021) Pensaci ancora.Ed. Egea
  • Gardener H. (2005) Cambiare idea. Feltrinelli editore
CONSIGLIATO DALLA REDAZIONE
L incertezza e zen? 2021 di Carlo Tetsugen Serra Recensione del libro Featured
L’incertezza è zen
 (2021) di Carlo Tetsugen Serra – Recensione

Accettare il cambiamento, l’imprevedibilità e tutto ciò che non è sotto il nostro controllo sono i punti su cui si focalizza il volume 'L’incertezza è zen'


ARTICOLI CORRELATI
La difficoltà del cambiamento

Non tutte le decisioni risultano facili, intraprendere un cambiamento può essere difficile e richiedere tempo ed energie

Memento mori - accettare la morte per vivere pienamente
Memento mori: i benefici dell’accettare la propria mortalità

Memento mori: coltivare la consapevolezza della nostra mortalità ci porta a vivere con più pienezza il nostro tempo in vita.

WordPress Ads
cancel