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Preoccupazione ed umorismo: prendere la vita con leggerezza è davvero utile ad incrementare il benessere?

Qual è la relazione tra l'umorismo, la preoccupazione e il benessere? Uno studio tenta di fare chiarezza a riguardo considerando diversi stili comici

Di Francesca Naldi, Helga Cristina Avellis, Gloria Vecchi

Pubblicato il 03 Dic. 2021

Diversi studi hanno dimostrato che le persone con un maggiore senso dell’umorismo presentano meno ansia e stress rispetto alle persone con un minore senso dell’umorismo (Kuiper, 2012).

 

L’umorismo è un costrutto multidimensionale che combina svariati aspetti, come abitudini comportamentali, abilità e competenze, un tratto di personalità e una strategia di coping (Ruch, 2008). Recentemente è stato sviluppato un modello che descrive le differenze individuali nell’uso dell’umorismo concentrandosi su una lista di otto stili, ovvero i Comic Style Markers (CSM) (CSM; Ruch, Heintz, et al., 2018)

Gli otto stili comici possono essere classificati come stili di umorismo “leggeri” o “oscuri”. Gli stili “leggeri”, che riguardano l’affetto benigno e sociale sono: (1) il divertimento, volto a diffondere il buon umore e la buona compagnia; (2) l’umorismo, che suscita la simpatia scoprendo le discrepanze nelle esperienze quotidiane; (3) il nonsense, basato sul giocare con le incongruenze e le bizzarrie senza uno scopo specifico; e (4) l’arguzia, indicata come la capacità di creare collegamenti intelligenti tra idee e pensieri. Gli stili “oscuri”, basati sulla derisione e il ridicolo, sono: (1) l’ironia, che riflette un contrasto o un’incongruenza tra le aspettative per una situazione e ciò che è la realtà, contenendo l’opposto di ciò che si intende; (2) la satira, diretta a criticare e correggere le carenze, la cattiva condotta e gli errori morali con l’intenzione di migliorare il mondo; (3) il sarcasmo, fondato sull’essere critici verso gli altri e trasmettere disprezzo; e (4) il cinismo, volto a svalutare i valori comunemente riconosciuti (Ruch, Heintz, et al., 2018).

La preoccupazione (worry) rappresenta la componente cognitiva dell’ansia ed è descritta come un tipo di catena intrusiva, ripetitiva e incontrollabile di pensieri e immagini negative. Gli stili di umorismo “leggeri”, in quanto favorevoli alle emozioni positive, potrebbero essere per lo più correlati a un maggior benessere e a una migliore predisposizione ad affrontare gli eventi stressanti, al contrario, gli stili “oscuri”, che rappresentano la tendenza ad esibire un atteggiamento negativo e distruttivo, potrebbero influenzare negativamente il benessere.

Umorismo, preoccupazione e benessere

Lo studio di Dionigi et al. (2021) ha indagato la relazione tra gli otto stili comici, la preoccupazione e il benessere. Nella ricerca sono stati coinvolti 254 partecipanti italiani (131 uomini e 123 donne) di età compresa fra i 18 ed i 67 anni. I soggetti sono stati reclutati online, inviando il link di Google Moduli ad una mailing list. Il campione era costituito per la maggior parte da persone con un diploma di scuola superiore (47.2%) o laureati (30.3%). Per raccogliere gli stili di comicità è stata proposta la versione italiana del Comic Style Markers (CSM; Ruch, Heintz, et al., 2018; Dionigi et al.,2021), un questionario autosomministrabile composto da 48 items che indaga otto stili di comicità: divertente, comico, ironico, nonsense, arguto, satirico, sarcastico e cinico. Ad ogni stile di comicità corrispondono 6 items che vengono valutati su una scala in cui 1 significa “fortemente in disaccordo” e 7 “fortemente d’accordo”. Per accertare i livelli di worry dei partecipanti è stato utilizzato il Penn State Worry Questionnaire (PSWQ; Meyer et al., 1990; Morani et al. 1999), un questionario composto da 16 items che valutano la generalizzazione, l’eccessività e l’incontrollabilità dei livelli patologici del worry. Ogni item viene valutato su una scala a 5 punti in cui 1 corrisponde a “per niente tipico” e 5 “molto tipico” . Per valutare il benessere emotivo i partecipanti hanno dovuto compilare la World Health Organization-5 Well-Being Index (WHO-5; WHO, 1998), uno strumento che valuta la frequenza di determinati sentimenti nelle ultime due settimane, in base al punteggio attribuito a ciascuno dei 5 items. La frequenza viene valutata su una scala a 6 punti in cui 0 indica “mai presente” e 5 “sempre presente”.

Dal presente studio è emerso che gli otto stili comici presi in esame si riferiscono in modo differente alla preoccupazione e al benessere psicologico. Nello specifico, il divertimento e l’umorismo risultano essere correlati positivamente all’estroversione e negativamente al nevroticismo (Dionigi et al., 2021; Ruch, Heintz, et al., 2018). Gli individui con bassi livelli di stabilità emotiva hanno più probabilità di sperimentare stati emotivi negativi con pensieri intrusivi e ricorrenti (Muris et al., 2005). Inoltre, un basso livello di estroversione viene associato al disturbo d’ansia generalizzato (Gomez & Francis, 2003) mentre il cinismo risulta avere una correlazione positiva con la preoccupazione. Chi è più incline ad assumere un atteggiamento critico nei confronti del mondo risulta essere anche più preoccupato per i potenziali pericoli per sé (Mathews, 1990) e ad avere relazioni qualitativamente più basse (Ruch, Wagner e Heintz, 2018). In conclusione, sia l’umorismo che il divertimento risultano essere molto efficaci al fine di diffondere il buon umore e alleviare le avversità, migliorando così il benessere personale (Ruch, Wagner e Heintz, 2018).

 

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