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Adolescenti con emozioni intense. Come gestire con la DBT le sfide emotive e comportamentali di tuo figlio – Recensione

Adolescenti con emozioni intense fornisce concetti teorici e pratici, proponendo ai genitori strumenti e strategie per se stessi, per i figli e per entrambi

Di Angelica Gandolfi

Pubblicato il 23 Set. 2021

Il testo Adolescenti con emozioni intense, scritto da Pat Harvey e Britt H. Rathbone (2021), è un manuale di autoaiuto basato sulla Dialectical Behavior Therapy (DBT), rivolto a quei genitori che si trovano alle prese con emozioni intense e comportamenti poco adattivi dei figli adolescenti.

 

La DBT, sviluppata da Marsha M. Linehan tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni’90, nasce per la terapia di adulti con condotte suicidarie e disregolazione emotiva, ma da oltre 15 anni è stata adattata da Alec Miller e colleghi per il trattamento di ragazzi con le stesse problematiche e delle loro famiglie.

Il manuale parla rivolgendosi direttamente ai genitori e, fin dal principio, esprime verso essi grande empatia per la fatica e per i sentimenti che possono provare di fronte agli atteggiamenti dei figli. In questo clima di solidarietà, prende voce la grande difficoltà provata sia dai ragazzi sia dalle famiglie che si trovano in queste criticità, ed è illustrato il principio (fondamentale per la DBT) che “ognuno fa il meglio che può con le capacità che ha” per fronteggiare il problema, capacità che possono però essere potenziate o sostituite con altre più efficaci.

Il riferimento primario del manuale è alla fase adolescenziale, ma è spiegato come gli stessi principi possano essere applicati anche ai preadolescenti e ai giovani adulti. L’obiettivo è quello di dare supporto ai genitori e di insegnare loro strategie per aiutare i figli a sostituire comportamenti distruttivi e autolesivi con comportamenti adattivi e sani. La dialettica accettazione-cambiamento, cardine della DBT, viene esplicitata con il principio secondo cui le persone prima di tutto devono essere accettate per poter cambiare e che cambiare è faticoso.

Sulla base di tali premesse, il libro si struttura in diverse parti, che accompagnano i lettori in un percorso che va dalla conoscenza e consapevolezza al mutamento. Ogni sezione fornisce concetti teorici e pratici, con particolare riguardo al proporre ai genitori strumenti e strategie da utilizzare per loro stessi, per i figli e per entrambi. Ai lettori è chiesto di mettersi alla prova con esercizi concreti e di impegnarsi attivamente nel cambiamento, il che è un aspetto considerevole, in quanto aumenta il senso di efficacia e di padronanza personali, in situazioni che sembrano sfuggire dal controllo. Seguendo l’andamento del libro, il lettore incontra gli esercizi in modo del tutto lineare, costruendo man mano le proprie abilità, da quelle base a quelle più articolate. Altro elemento positivo è la presentazione di casi esemplificativi, che permettono ai genitori non solo di comprendere al meglio come la teoria si possa manifestare nel comportamento dei ragazzi, ma anche di sentirsi accumunati con tante altre famiglie dalle stesse difficoltà. La presenza alla fine di ogni capitolo di un riepilogo e di una sintesi in punti chiave, inoltre, rende l’utilizzo del libro agile e intuitivo.

La prima parte del manuale, “Concetti e strategie per comprendere gli adolescenti e rispondere in modo efficace”, è centrata sulla conoscenza e sulla comprensione di ciò che avviene realmente negli adolescenti al di sotto del comportamento manifesto. Fin dall’inizio sono proposti concetti di mindfulness, come l’attenzione consapevole e l’osservazione non giudicante, condizioni imprescindibili per un cambiamento consapevole.  Sono poi passati in rassegna ed illustrati vari aspetti, temperamentali e ambientali, che secondo la teoria biosociale concorrono nello strutturare un comportamento problematico e viene mostrato come questo non sia un fenomeno tutto-nulla, ma sia frutto di passaggi sequenziali e di una multicausalità di fattori, sui quali è possibile intervenire. Per fare questo i lettori sono accompagnati a diventare genitori efficaci, genitori cioè in grado di prendere decisioni sagge e di mettere in atto strategie funzionali al cambiamento, di comunicare in modo adeguato e di utilizzare un pensiero dialettico, che ammetta cioè “validità nelle diverse prospettive”, l’esistenza al contempo di concetti e di punti di vista anche apparentemente contraddittori. Una risposta efficace, è precisato, non permette sempre di ottenere ciò che si desidera, ma getta le fondamenta per attuare il cambiamento.

La seconda parte, “Rispondere ai problemi comportamentali”, si suddivide in diversi capitoli focalizzandosi su alcune categorie di comportamenti problema.

La prima sezione è dedicata a quelle condotte descritte dagli autori come una delle esperienze più angoscianti per i genitori: gli agiti autolesivi (ad esempio tagli), le minacce di suicidio e i tentativi di suicidio. Gli autori evidenziano da subito la necessità di comprendere la motivazione sottostante simili gesti e di mettere i ragazzi in condizioni di sicurezza e, per questo, sottolineano l’importanza di affidarsi a figure professionali. Non mancano tuttavia suggerimenti e strategie su come rispondere in modo efficace a manifestazioni di questo tipo.

Il manuale passa poi a concentrarsi su comportamenti dirompenti (come l’aggressività) e rischiosi (come furti) e sull’abuso di sostanze. Gli autori passano in rassegna gli atteggiamenti più comuni che rientrano in queste categorie, spiegano quali risposte dall’ambiente circostante possano mantenere il problema e propongono ai genitori risposte differenti e più funzionali, anche se maggiormente difficili da mettere in atto.

Il capitolo successivo è dedicato all’ansia e alle sue manifestazioni intense negli adolescenti, ai conseguenti comportamenti eccessivi di controllo ed evitamento, che limitano le scelte di vita, e alle problematiche che ne derivano nei diversi ambiti famigliare, scolastico, relazionale, di realizzazione personale. Il focus è sull’aiutare i genitori ad essere efficaci trovando l’equilibrio tra protezione e spinta e tra “accettazione (riconoscendo che sperimenta un’ansia reale e difficile da gestire) e cambiamento (incoraggiando risposte più efficaci all’ansia)”.

Gli autori passano poi ai comportamenti problematici riguardanti l’alimentazione, come il rifiuto del cibo o le abbuffate, le condotte di compensazione, l’eccessiva attenzione sul peso e sulla forma corporea. Anche in questo caso non mancano di rimarcare l’importanza di contattare una figura professionale in caso di sintomi importanti, che rischiano di compromettere la salute. Viene spiegato come criticità di questo tipo possano anche emergere attraverso comportamenti più sottili, come il bisogno assoluto di fare esercizio fisico (quindi l’esagerazione di una componente sana della vita di un adolescente), e difficili da identificare, come il mascherato conteggio delle calorie o l’evitamento di situazioni sociali. Di fronte a qualsiasi tipo di alimentazione disregolata, il testo guida i genitori ad essere efficaci prima di tutto gestendo la propria ansia per la salute, ricordandosi che i figli hanno problemi con le emozioni dolorose e che traggono beneficio dalla validazione, promuovendo comportamenti alimentari sani senza ingaggiare lotte per il cibo.

La terza parte, “Prendersi cura di sé e della famiglia”, riconosce le molteplici difficoltà con cui i genitori di adolescenti emotivi hanno a che fare continuamente e li invita a occuparsi anche del proprio benessere. Oltre alle problematiche derivanti dalla gestione dei figli, infatti, gli autori comprendono bene come i rapporti con gli altri famigliari (stretti e lontani), con le scuole e con altri genitori, con le istituzioni e con altre figure professionali siano carichi aggiuntivi alla fatica già presente. Vengono quindi proposte strategie per sospendere i giudizi verso se stessi e per ridurre lo stress, ed è spiegato come adottare atteggiamenti adeguati soprattutto nei confronti di eventuali fratelli, per renderli consapevoli delle dinamiche in atto e al contempo per non farli sentire trascurati.

Il manuale si conclude con una guida riassuntiva e con la proposta di risorse per i genitori, sintesi utile per avere un quadro complessivo del percorso di lettura fatto.

Il testo presentato può essere un valido aiuto per i genitori, prima di tutto perché offre loro la possibilità di rispecchiarsi nelle parole lette e quindi di normalizzare il proprio vissuto, riducendo giudizi personali negativi e ulteriori sentimenti gravosi. Certamente non sostituisce l’aiuto di un professionista, ma fornisce una guida pratica e alcuni punti di riferimento in situazioni intrise di confusione e incertezza, quegli elementi essenziali per recuperare la forza e la fiducia necessarie per perseguire la strada del benessere.

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Harvey, P., & Rathbone, B. H. (2021). Adolescenti con emozioni intense. Come gestire con la DBT le sfide emotive e comportamentali di tuo figlio. Milano: Franco Angeli s.r.l.
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