Durante l’incontro, tenuto dal Dott. Gabriele Caselli, sono state presentate le caratteristiche della ruminazione e i modi in cui questa può ostacolare attivamente un naturale processo di regolazione emotiva e comportamentale.
La ruminazione può essere costituita da una miscela di diversi pensieri: analizziamo il perché dei nostri e degli altrui comportamenti, valutiamo e giudichiamo in modo critico e autocritico noi e gli altri, immaginiamo come avremmo potuto comportarci diversamente.
Il nostro scopo può essere quello di capirci meglio, di trovare soluzioni, tuttavia la persistenza di questo pensiero tende a prolungare e intensificare la sofferenza emotiva nei suoi colori di rabbia, colpa, vergogna e depressione. Questo avviene soprattutto quando abbiamo idea di non aver modo di interrompere e regolare il nostro pensare.
Diversi studi recenti (Anestis & Joiner, 2008; Selby, Anestis, Bender & Joiner, 2009; Selby & Joiner, 2009, Denson, 2012; Martino et al., 2013) hanno mostrato come questo circuito può essere responsabile di comportamenti impulsivi e controproducenti, spesso ultimo tentativo di interrompere la ruminazione e trovare un po’ di pace o sollievo. Se da una parte questi comportamenti rappresenterebbero un vantaggio momentaneo, dall’altra, rischiano di attivare una nuova cascata emotiva, favorita delle emozioni di colpa e vergogna e da una serie di altri problemi che possono causare nelle nostre vite, facilitando l’innesco di nuova ruminazione.
Il CIP Modena ha organizzato il webinar “Ruminazione e cascate emotive” per aiutare i partecipanti a riconoscere la ruminazione e i suoi meccanismi disfunzionali. L’incontro, di cui pubblichiamo il video per i nostri lettori, è stato condotto dal Dott. Gabriele Caselli.
RUMINAZIONE E CASCATE EMOTIVE
Guarda il video del webinar:
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